La Fortitudo ritira la casacca numero 7 di Lercker

La cerimonia venerdì prossimo al Gianni Falchi di Bologna prima di gara-1 tra Unipol e Grosseto. Lanciatore classe 1944 ha vinto quattro scudetti (incluso il primo storico tricolore del 1969) ed una Coppa Campioni (1973)

Il Consiglio Direttivo della Fortitudo Bologna ha deciso di ritirare la casacca numero 7 indossata da Giovanni Lercker, lanciatore, classe 1944, della Effe Blu, con la quale ha militato per 14 stagioni fra gli anni '60 e la fine anni '70, vincendo con la squadra bolognese, sponsorizzata Amaro Montenegro, il primo storico scudetto (1969). Alla fine della sua carriera (1980) gli scudetti conquistati erano 4, oltre a una Coppa dei Campioni (1973).
La cerimonia si terrà venerdì 22 giugno, prima del playball (previsto per le ore 21) della partita valevole come gara-1 della dodicesima giornata del campionato IBL 2012, che vedrà la Unipol Assicurazioni Fortitudo Bologna opposta al Grosseto.
Gianni Lercker è stato fra i principali protagonisti del primo ciclo d'oro della Fortitudo, il secondo lo sta seguendo assiduamente da tifoso e appassionato dalla tribuna del Gianni Falchi. E' stato compagno di squadra di campioni che come lui sono entrati nella storia biancoblu, a partire dai detentori delle casacche già ritirate Umberto Calzolari (numero 8), Alberto "Toro" Rinaldi (numero 20), Alfredo Meli (numero 11) e Riccardo "Ricky" Matteucci (numero 33), oltre che di altri indimenticabili e indimenticati protagonisti di quella grande Effe Blu come Federico "Kiko" Corradini, Vincenzo "Vic" Luciani, Publio Vasquez, Stefano Malaguti, Rocky Shone, Carlo Morelli, Andrea Landuzzi, Angelo Baldi e Angel Argentieri.
Citando il libro "Fortitudo baseball – cinquant'anni in diamante", pubblicato nel 2003 a cura di Marco Landi e Cesare Leoni, Gianni Lercker "… apprese le prime tecniche a 16 anni nelle file della Salus, società della Serie D bolognese, passando poi nel 1964 a lanciare per la S.G. Fortitudo. Dotato di una palla veloce ma imprecisa, continuò ad allenarsi caparbiamente fino a divenire uno dei migliori lanciatori italiani, meritandosi nel 1969 l'oscar della specialità. Attaccato ai colori della società …. trasferisce questo suo amore alla maglia azzurra che indossa per la prima volta nel 1967 …. ha partecipato ai Campionati europei di Wiesbaden e a quelli di Parma – Bologna; due volte inoltre ai Campionati del mondo (Colombia 1970 e Cuba 1971) ottenendo in entrambe le occasioni soddisfacenti riconoscimenti per le sue capacità. Per i giovani un esempio da imitare". Queste parole di Giorgio Regazzi, valente giocatore del dopo guerra della Libertas Bologna, poi divenuto apprezzato giornalista de "Il Resto del Carlino" e promotore del baseball nella nostra regione, sono uno stralcio del divertente e allo stesso tempo toccante articolo pubblicato nel 1973 su "Il baseball e il softball" e riportato dai redattori del libro, che descrive nel migliore dei modi la vicenda del campione biancoblu.
Passando ai numeri, il lanciatore bolognese si dimostra uno dei migliori pitcher italiani di sempre e fra i primissimi tra quelli che hanno vestito la casacca biancoblu. Nelle sue 14 stagioni ha lanciato complessivamente 1.423 riprese in 241 partite giocate sul mound, collezionando 111 vittorie e 6 salvezze a fronte di sole 56 sconfitte, con una media PGL vita di 2.75. Altri numeri: media battuta concessa .204; 1047 strikeout (6.62 ogni 9 inning lanciati). Nel '70 e '71 ha collezionato 18 vittorie, nel '72 addirittura 19. Nelle stesse tre stagioni ha ottenuto rispettivamente 99, 112 e 99 strikeout. Come usava un tempo, i lanciatori erano "utilizzati" anche al box di battuta, dove Lercker "si è ben difeso" ottenendo una media arrivi in base vicina a .300 e una media battuta vita di .212, con 21 doppi, 6 tripli e 2 fuoricampo all'attivo. Le sue presenze totali in nazionale sono state 32. Come riporta il libro citato "… a poi continuato a portare il suo esempio di correttezza sportiva e la sua passione per il gioco nelle serie minori fino alla fine degli anni ‘80".
Giovanni Lercker tuttavia non è solo un grande campione dello sport bolognese e nazionale, ma anche un uomo di successo nella vita professionale, nell'ambito del percorso già intrapreso ai tempi del suo massimo impegno nel baseball, quando si laureò brillantemente in chimica nel 1970, intraprendendo la carriera universitaria, diventando uno dei docenti più stimati dell'ateneo bolognese. Dal sito dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna (la più antica del mondo) si possono consultare le informazioni su Lercker, Professore ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari, docente dall'anno '73, nominato Professore di ruolo nel '80 e in "prima fascia" nel '86, insegnando in carriera nelle Università di Bologna, Udine e Firenze, autore o co-autore di oltre 480 pubblicazioni per la stampa.

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