Bologna e San Marino dettano già legge

Partenza lanciata dei campioni d'Italia con un box esplosivo (oltre .400 di media battuta) e dell'Unipol che sembrava uscita ridimensionata dal mercato (miglior PGL del torneo). La sorpresa Godo, la delusione Nettuno

Unipol Fortitudo Bologna più di T&A San Marino fanno subito la voce grossa nell'Ibl 2012. Sono entrambe a punteggio pieno, ma se alla vigilia era lecito aspettarsi la partenza lanciata dei campioni d'Italia nessuno avrebbe scommesso, invece, sulla formazione felsinea uscita certamente ridimensionata dal mercato. Invece sono lì, a braccetto, con San Marino che ha affrontato avversarie sulla carta molto più abbordabili nelle prime due giornate. La squadra di Marco Nanni, invece, con un Liverziani sempreverde (2 fuoricampo nel trittico di Nettuno), ha prima inflitto tre sconfitte al Cariparma e poi è andata a prendersi uno sweep al "Borghese" contro una Danesi che rappresenta, invece, la delusione di questo avvio. Partite irreali, quelle giocate in riva al Tirreno, prima per le porte chiuse e poi per la pioggia che ha fatto slittare a un recupero pasquale il terzo incontro, rinviato prima alle 12 e poi al pomeriggio.

San Marino al primo posto con il medesimo copione di un anno fa: un box di battuta che non perdona e oltre a viaggiare a 400 di media di squadra ha già spedito la pallina oltre la recinzione sette volte. Bologna, dal canto suo, ha fatto registrare il miglior pgl finora e mentre Matos è quello di sempre, Panerati sembra molto cresciuto e Betto continua a essere una garanzia. Se aggiungiamo Cillo e Pugliese chiamati a chiudere ecco che il gioco è fatto e aver rinunciato a nomi importanti potrebbe rivelarsi una scelta oculata. Certo che la parte bassa del line up, però, non brilla.

Rimini si propone come terza forza ma dopo aver ceduto all'esordio il terzo incontro alla Danesi Nettuno, nel fine settimana ha avuto la peggio in gara 1 contro una De Angelis Godo Knights che finora è la vera sorpresa del torneo. La formazione adriatica, comunque, nel box fa sentire eccome il suo peso e anche il line up riminese ha spedito la pallina oltre la recinzione sette volte. Parma si riscatta vincendo tre gare contro una Elettra Novara che aveva ben altre ambizioni alla vigilia ma sembra destinata a fare da cuscino alle altre formazioni se non risolverà i problemi legati ai mancati arrivi dei giocatori sui quali aveva puntato per fare il salto di qualità. Grosseto contro San Marino ha lottato, ceduto all'undicesimo in gara 1, ma per gli altri incontri non sembra particolarmente attrezzato.

Chiudiamo con un Nettuno che sembra ricalcare la falsa partenza della stagione scorsa. Regalata gara 1 per un paio di ingenuità, una in difesa e una clamorosa sulle basi quando il punto del pareggio era pressoché fatto, la squadra di Bagialemani non sembra ancora aver trovato la quadra. Tanti strike out in gara uno ma al minimo errore è arrivata la punizione, la rotazione negli altri incontri non convince ancora e la difesa – che pure è seconda con soli 5 errori commessi – manca nei momenti decisivi. Deludente Crescenzi dietro al piatto (si parla di "taglio") bene il solo Sadler tra i nuovi arrivati. Unica consolazione è che un anno fa la situazione era pressapoco questa, ma la Danesi deve darsi subito una mossa. San Marino e Bologna stanno già dettando l'agenda del campionato.

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