Bologna, la saggia, ora guarda al futuro

Il GM Christian Mura ha ovviato in modo intelligente alle partenze di giocatori fondamentali nelle passate stagioni, affiancando ai fuoriclasse G.G. Sato e Liverziani i giovani prospetti italiani

Terminato un ciclo costellato da grandi successi, la Fortitudo, targata Unipol assicurazioni per il secondo anno consecutivo, riparte da un gruppo di giovani talenti desiderosi di fare il salto di qualità, trascinati dai compagni più esperti in cerca di riscatto.
Con un occhio al bilancio e l'altro al futuro, il GM Christian Mura ha costruito una squadra davvero interessante. Ceduti in prestito due "top player" come il ricevitore Angrisano (Rimini) e il terza base Mazzuca (San Marino), lasciati partire i pitchers Moreno, attratto dalle sirene del più ricco campionato messicano e Yullman Ribeiro, approdato alla corte di Mazzotti e Antolini sotto il Titano, ecco arrivare sotto le due torri due promesse del baseball italiano : il seconda base Alessandro Vaglio (classe 1989)e il lanciatore azzurro Luca Panerati (1989) andranno a comporre con l'esterno nettunese Leonardo De Donno (1987), uno splendido terzetto di ex grossetani in cerca di gloria. Con loro è giunto a Bologna, dal Redipuglia, il giovane ricevitore Alberto Varin (1992), per il quale la dirigenza bianco-blù ha vinto la concorrenza del Cariparma. Per il monte di lancio, poi, manager Nanni potrà contare a tempo pieno anche sulle prestazioni di Matteo D'Angelo, definitivamente tornato a disposizione dell'Aquila.
Ma la vera scommessa dei dirigenti bolognesi è rappresentata dalla scelta di tesserare due soli giocatori stranieri. Scelta intelligente in un periodo di difficoltà economica, nel quale nessuno può permettersi il lusso di sperperare, ma soprattutto che garantisce ai giocatori di scuola italiana uno spazio maggiore rispetto al passato. Se non in quantità, però, a Bologna non si sono fatti mancare nulla dal punto di vista della qualità e del folclore: insieme al confermatissimo pitcher dominicano Jesus Matos è da poco atterrato a Bologna il giapponese G.C. Sato, trentatreenne stella di prima grandezza del baseball nipponico, con la dinamite nella mazza e gran classe anche nel modo di fare. Il terza base (ma in Giappone ha spesso ricoperto il ruolo di ricevitore) è sceso dalla scaletta dell'aereo in giacca e cravatta e ha subito voluto salutare la dirigenza bolognese e i giornalisti presenti con un discorso in italiano. Comportamento che denota professionalità, serietà e intenzione di prendere sul serio la nuova avventura. Nel capoluogo emiliano è già scoppiata la "Sato-mania", tanto è l'interesse attorno a questo giocatore. Che dovrebbe occupare il quarto spot del line-up. Preceduto da un graditissimo cavallo di ritorno: l'idolo del Gianni Falchi Claudio Liverziani, desideroso di riprendere il discorso interrotto con la squalifica di due anni per doping. Che ha leggermente macchiato la carriera straordinaria di un campione che si è sempre distinto per professionalità e doti umane rare nel mondo dello sport. Torna sul campo con grande determinazione, voglia di riscattarsi e mettere la sua esperienza a disposizione dei compagni più giovani ai quali potrà insegnare tanto. Per il confermatissimo manager Marco Nanni un aiuto in più, per i lanciatori avversari un cliente da prendere sempre con le molle. Si alternerà con l'italo-americano Mark Castellitto sia in all' esterno destro che nel ruolo di battitore designato. Esterno centro dovrebbe essere Leonardo De Donno, che si alternerà comunque con il giovane di scuola Fortitudo Riccardo Fornasari. A sinistra, inamovibile, Gabriele Ermini, al secondo anno nella città felsinea. In diamante, attorno all'interbase azzurro Juan Carlos Infante, si posizioneranno Sato in terza, Vaglio in seconda e Malengo in prima. Quest'ultimo potrebbe però cedere il posto in qualche circostanza a Castellitto o Liverziani, in favore di una maggior potenza nel box di battuta. Valida alternativa in campo interno sarà poi il giovane bolognese (classe 1991) Andrea D'Amico. Un po' corto ma decisamente affidabile il monte di lancio: Cody Cillo sarà il rilievo di Jesus Matos nella gara riservata ai lanciatori stranieri, mentre Milano e Pugliese si divideranno i compiti in gara 2, con il contributo, a seconda delle necessità, di uno tra D'Angelo e Barbaresi, a disposizione anche per il match dei lanciatori italiani, nel quale si alterneranno come partenti Betto e Panerati.
Inizialmente non viene data favorita nei pronostici, immediatamente a ridosso di Nettuno, Rimini e San Marino, ma non dovrebbe avere particolari problemi ad entrare nei Play-off. A quel punto, c'è da scommetterci, la Fortitudo darebbe filo da torcere a chiunque e chissà…

Informazioni su Matteo Desimoni 337 Articoli
Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.

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