Rimini più forte sul mound con Pezzullo

Si è conclusa la trattativa per portare in nero-arancio il rilievo mancino dal Nettuno. Originario di Maracay, dal 2010 è diventato un giocatore di scuola italiana. Lo scorso anno, un record di 2-1, media pgl 2.90 in 31 inning, con 21 k

Toccherà al braccio mancino di Carlos Pezzullo rinforzare il bull-pen dei Pirati nelle ultime due gare di ogni trittico. Si è conclusa oggi, infatti, la trattativa col Nettuno, proprietario del cartellino del giocatore, per l'approdo in neroarancio del pitcher originario del Venezuela. Nativo di Maracay, ma dotato anche di passaporto italiano, il neo-riminese giunge in riva al Marecchia con la formula del prestito annuale. Avendo già alle spalle ben 8 campionati con squadre di IBL, può contare su un preziosissimo status di atleta di scuola italiana.
Nato il 18 ottobre del 1982, Carlos Alberto Pezzullo Alvarado (questo il nome completo) è sbarcato in Italia nella stagione 2004, chiamato dal Paternò. In precedenza, dopo aver svolto tutta la trafila delle giovanili nel proprio paese, nel 2000 si era guadagnato un contratto con i Cleveland Indians, con cui aveva disputato la Summer League venezuelana. Durante l'inverno, invece, aveva vestito la casacca dei Pastora de los Llanos, formazione che militava nella Liga Venezolana.
Nel campionato italiano, Pezzullo chiude il suo anno del debutto con un record di 4 vittorie e 5 sconfitte, con 3,87 di pgl in 81.1 inning lanciati (39 le basi ball e 65 gli strike out, con in più anche un paio di "complete game"). Oltre che sul monte, il Paternò lo schiera pure in campo esterno. Nella stagione successiva, sempre in Sicilia, il bilancio parla invece di 1-3, con 2 salvezze e 4,34 di pgl in 45.2 riprese di utilizzo, anche da partente (con ben 43 k).
Nel 2006, ecco di la firma per il Nettuno, con cui si fa notare soprattutto per le salvezze (5), alle quali sa affiancare comunque anche 3 vittorie e altrettante sconfitte in 16 apparizioni complessive sul monte (per un'ottima media pgl di 2,15). Numeri che convincono Giampiero Faraone, manager della nazionale italiana, a farlo esordire nella Coppa Intercontinentale di Taiwan. Un anno più tardi, le cifre di Pezzullo migliorano ancora: il record diventa infatti 3-2, con il pgl che scende addirittura a un eccellente 1,35 in 33.1 inning lanciati (29 gli strike-out e 2 le gare da partente). Per il venezuelano, anche un paio di salvezze nella finale persa in 7 partite col Grosseto. A settembre del medesimo anno, Pezzullo partecipa con la nazionale agli Europei in Spagna (in totale, sono 17 le presenze con gli Azzurri).
Nel 2008, altra buona stagione con la casacca della Danesi: 1-1 il bilancio (mai da partente), con 3 salvezze e 2,76 di pgl in sole 16.1 riprese di utilizzo (ben 17, comunque, i k).
Una anno più tardi, nuovamente in riva al Tirreno, Pezzullo torna a chiudere il campionato con un record in attivo (4-3) e 3,90 di pgl in 27.2 inning (con una salvezza e 27 strike out, salendo sul monte sempre da rilievo). Il 22 giugno, inoltre, si toglie la grandissima soddisfazione di lanciare l'ultimo inning della finale di Coppa dei Campioni contro il Bologna, "salvando" la vittoria di Farnsworth.
Nel 2010, viene impiegato sul mound nettunese un paio di volte da partente, mentre per il resto funge sempre da rilievo, ottenendo complessivamente una vittoria, una sconfitta e 2 salvezze in 30.2 riprese lanciate (4,40 la media pgl).
Lo scorso anno, infine, Pezzullo ha chiuso con un record di 2-1, con 2,90 di pgl e una salvezza in 31 inning, lasciando al piatto 21 battitori. Nella finale persa contro il San Marino, anche una presenza da partente in garasei. Ora l'approdo con la casacca neroarancio, per dare esperienza e profondità a un monte di lancio che si presenterà profondamente rinnovato rispetto al 2011.

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