S. Marino vince a Bologna (6-2), finale ad un passo

Round robin: con un big-inning da 4 punti al 4° e due punti al 9°, i Titani passano al Falchi. Confortante rientro di Bonilla. L'Unipol ha ancora delle chances.

Il San Marino raccoglie punti in due soli attacchi (big-inning da 4 punti nel quarto assalto e altri 2 "confettini" all'ultima ripresa), ma gli sono sufficienti per vincere in tutta tranquillità la sfida del "Falchi", gara1 del trittico che si concluderà venerdì e sabato sul diamante sammarinese di Serravalle.
Non ha bisogno di forzare, la squadra di manager Doriano Bindi. Non "uccide" la partita. Si limita a fare – bene – quel che è necessario fare. Evitando di sprecare inutili energie. Produce un baseball che segue sempre un filo logico.
Afferra il controllo della partita al quarto inning e non ha necessità di ricorrere a fuoricampo o di sparare fuochi d'artificio per tenere allungate le mani sul match e vincere in scioltezza.
Resta salda e lucida, la banda del Titano, anche quando un lampo di Edgard Clemente l'abbaglia. Succede all'improvviso, sul terzo attacco bolognese. C'è Ermini in base, situazione di due out. Al rientrante Henry Bonilla scappa una pallina decisamente invitante ed ecco che il nipote del leggendario Roberto Clemente sprigiona tutta la sua potenza in un vertiginoso giro di mazza. Gran legno e la "Wilson" va, alta e profonda, l'esterno sinistro Avagnina non può fare altro che guardarla uscire. Fuoricampo. Da due punti.
Vacilla il gigante San Marino? Ma neppure per sogno… Getta un'occhiataccia a quelli della Fortitudo, due parole nel dugout per preparare un'immediata e perentoria reazione. Che infatti arriva. Nel successivo turno d'attacco dei Titani. Singolo di Willi Vasquez a destra, che fa finire la partita di un decoroso Barth Morreale (lanciatore partente di Bologna, in assenza dell'infortunato Matos). Singolo di Laidel Chapelli al centro, singolo di Avagnina al centro per il punto di Vasquez. Questo è il… benvenuto dei "Titano Bombers" a Yulman Ribeiro neo-entrato sul monte della Fortitudo. Ribeiro va in tilt e sbaglia un'assistenza. Tiraccio. Chapelli può raggiungere la terza base e Avagnina la seconda. Bene, bene, sogghigna Francesco Imperiali. Che – opportunista – afferra la ghiotta opportunità per piazzare un bel singolo al centro. E' una battuta da 2 RBI. Arrivano a punto Chapelli e Avagnina. Sorpasso San Marino. Non è ancora finita. Dopo l'eliminazione di Albanese (primo out), perfetta volata di sacrificio di Anthony Granato e così va a punto anche Francesco Imperiali, che era arrivato in terzo su un altro errore di tiro di pitcher Ribeiro. Okay, dicono quelli del San Marino, per ora basta così. Quattro punti in un fazzoletto di tempo. Con quattro valide di fila, rese ancor più consistenti dai due infelici interventi difensivi di Ribeiro.
Cinico e inesorabile, dunque, il San Marino nello sfruttare al meglio l'unico sbandamento della Fortitudo.
Passata la tempesta, Yulman Ribeiro si rinfranca e il suo secondo inning lo confeziona con sicurezza. Decoroso anche Matteo D'Angelo (l'unico fra i lanciatori di Bologna a non aver subìto punti): una ripresa lanciata per traghettare la partita fino al 7°, permettendo così a Victor Moreno di non dover lanciare più di tre inning. In realtà, Moreno viene messo abbastanza sotto pressione dall'attacco del San Marino. L'esperto "closer" venezuelano dell'Unipol si destreggia per due riprese, però viene costretto ad effettuare parecchi lanci (alla fine saranno 58) e la sua limitata autonomia balza fuori evidente nell'ultima ripresa. Lì, Moreno è in affanno: concede un singolo a Jairo Ramos, la base a Vasquez, effettua un "lanci pazzo" che fa avanzare Jairo e Vasquez. Singolo di Chapelli per il punto di Jairo Ramos, Vasquez arriva in terza. Avagnina batte in doppio gioco, ma sull'azione Vasquez segna il punto del 6 a 2.

San Marino – squadra di gente esperta, che sa tenere il campo – possiede un pregio importante: fa, professionalmente, quel che deve fare. E sa -spesso – cos'è meglio fare.
Disegna una partita ordinata, pulita. Confezionando tante cose semplici ma preziose. Niente effetti speciali, in questa occasione. Cerca con intelligenza e umiltà la battuta valida. Da piazzare al momento giusto. Vince con tanti singolini(10). Ci sarà tempo e opportunità per gli homers, per le battute di potenza. Stavolta ha preferito le cose semplici e logiche. Rispettando il manuale del buon baseball. La capacità del gruppo del Titano è di interpretare tatticamente la partita, di volta in volta.

La Fortitudo Unipol, orfana del suo grande Jesus Matos sul monte e costretta a utilizzare l'ammaccato Pablo Angrisano "solo" come battitore designato, non poteva avere la forza, la consistenza per mettere in pericolo la vittoria sammarinese. Tuttavia, è andata per prima in vantaggio ed è rimasta in un certo senso aggrappata alla partita (4-2) fino al penultimo inning. Prestazione dignitosa, quella di Infante e compagni: bravi a limitare i danni. Ci sono riusciti aggrappandosi alla difesa. Infatti 3 bellissimi "doppi giochi", e spettacolari giocate di Infante e di Santaniello, hanno costretto l'attacco del San Marino a lasciare sulle basi ben 11 corridori.
Forse, l'Unipol avrebbe potuto metter paura al San Marino se… Edgard Clemente non fosse andato in vacanza dopo l'imperioso fuoricampo del terzo inning. Grande prodezza, ma poi il buio. Come se il portoricano avesse pensato: Per stasera ho già dato… Anzi, Clemente ha concluso la sua partita subendo uno strikeout. Esattamente come Julio Ramirez, che in questa partita ha prodotto "zero".

Si è rivisto sul monte di lancio dei Titani, dopo un mese di stop, Henry Bonilla. Rientro confortante. Si nota che gli manca un po' l'occhio e che deve recuperare confidenza con i suoi migliori lanci e con la zona dello strike, tuttavia ha lanciato 3 inning, ha effettuato 59 lanci (33 strike), è chiaramente proiettato sulla strada del recupero. Dunque, c'è da pensare che tornerà ad essere protagonista.
Apprezzabile il rilievo di Greg Palanzo, 3 inning senza subìre punti. Salvezza per "mister affidabilità" Darwin Cubillan (3 rl, 4 so, 0 bb, 2 bvc, nessun punto concesso).

San Marino è ad un passo dal raggiungere la finale-scudetto.
E la Fortitudo? E' fuori? No, no. Ha ancora delle possibilità, alla luce del successo orgogliosamente conquistato in rimonta dal Nettuno contro il Cariparma allo "Steno Borghese".
Ipotizziamo che il Nettuno vinca una partita delle due in programma a Parma nel week end, e che Bologna vinca una delle due gare di San Marino, si verificherebbe questa situazione: San Marino a quota 6 vittorie e matematicamente qualificato per le Italian Series; poi Parma, Bologna e Nettuno a pari merito con 4 partite vinte a testa. In tal caso – essendo in parità anche la classifica avulsa, cioè i confronti diretti fra le tre squadre – per determinare l'altra finalista si ricorrerebbe al calcolo dei punti subìti.
Altyra ipotesi. Se San Marino vince 2-1 la serie con Bologna e il Cariparma vince 2-1 la serie con il Nettuno? Vanno in finale San Marino (6 vittorie) e Parma (5 vittorie).
E nell'eventualità di un 3-0 del San Marino sulla Fortitudo e di un 2-1 del Nettuno nella serie con Parma? San Marino primissimo con 7 successi e pertanto in finale, Nettuno e Parma arriverebbero a pari merito ma – per via dei confronti diretti – sarebbero i nettunesi a balzare in finale.

Informazioni su Maurizio Roveri 192 Articoli
Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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