Qualificazioni: vincono Spalato, Brno, Solingen e Montpellier

Croati, cechi, tedeschi e francesi si aggiudicano i rispettivi tornei e si contenderanno a settembre l'accesso al ghota del baseball continentale contro Tenerife e Mosca. In crescita il baseball nell'est Europa

Spalato (Croazia), Brno (Repubblica Ceca), Solingen (Germania) e Montpellier (Francia). Sono queste le quattro squadre vincitrici dei rispettivi tornei di qualificazione disputatisi la scorsa settimana in Grecia, Austria, Germania e Francia per l'accesso ai cosiddetti "Play-Off European Cup Relegation" che si terranno a settembre in due località non ancora note del Vecchio Continente.  Di fronte si troveranno le ultime classificate a Parma (Tenerife, Spagna) e Amsterdam (North Stars, Russia) nei due gironi della European Cup e si giocheranno il tutto per tutto per l'accesso, l'anno prossimo, al ghota del baseball continentale per club. Di seguito un breve riassunto dei quattro gironi.

Atene, Grecia – Nada SSM Spalato si qualifica con quattro vittorie e nessuna sconfitta e con l'unica partita sofferta contro i magiari Blagoevgrad. Al secondo posto i "cugini" serbi del Belgrado 96 (2-2) a pari merito con gli ungheresi, appunto. Al terzo posto, appaiate, Alexandria (Romania) e i padroni di casa greci del Glyfadas, entrambi con il record negativo di 1 vittoria e 3 sconfitte.

Attnang-Puchheim, Austria – In un girone molto equilibrato a farla franca sono stati i cechi del Technika Brno che hanno steso gli svizzeri del Berna nella finale per l'accesso ai play-off di settembre. Terzi i padroni di casa, gli Athletics, che comunque hanno chiuso il girone con il medesimo numero di vittorie-sconfitte delle finaliste (4-1) ma che si sono dovuti arrendere per via dell'esito negli scontri diretti. Troppo forti queste tre compagini per gli slovacchi di Bratislava (2a3), gli sloveni di Kranjski (1a5) e i finlandesi Expos (0a5).

Solingen, Germania – Qualificazione doveva essere e qualificazione c'è stata per gli Alligators padroni di casa. Nonostante la seconda posizione con 3 vittorie e 2 sconfitte (come i bielorussi di Brest), i tedeschi si sono imposti nella finalissima contro i tenaci ucraini di Elizavetgrad e hanno coronato l'obiettivo della vigilia. A chiudere i lituani di Kaunas che insieme agli svizzeri di Therwil si sono classificati quarti (2-3), seguiti dai polacchi del Ktno a chiudere la classifica che con una sola vittoria in cinque partite si sono tolti la soddisfazione di battere i padroni di casa.

Montpellier, Francia – I terribili Barracudas francesi, padroni di casa, accedono ai play-off di settembre con un record di 4 vittorie e nessuna sconfitta. Sul gradino più basso i belgi di Deurne (3a1), seguiti da Vienna (1-2) e Stoccolma (1-3). A chiudere i portoghesi di Almada con un secco 0-3.

Nonostante l'ennesima "doppietta" italo-olandese nei due gironi della European Cup che vedrà assegnare a settembre il titolo di Campione d'Europa nella Final Four di Brno (Repubblica Ceca) con Bologna, Parma, San Marino e Amsterdam (è la 37esima volta in 48 edizioni che il titolo viene conteso tra squadre di questi due paesi), il baseball nel resto d'Europa da segnali di risveglio e vivacità. Al fianco delle ormai certezze, Germania e Repubblica Ceca, e di Francia e Spagna, si affacciano al grande baseball le squadre dell'est Europa e della regione alpina: Svizzera e Austria.

Se nel caso di queste ultime molto è merito della vicinanza geografia alla Bundesliga, con cui si scambiano tecnici e allenatori durante la off-season, molto interessante è notare e apprezzare la crescita del baseball nell'Europa centro-orientale. Tutto merito dell'Interliga, un campionato sovranazionale in cui formazioni di Serbia, Croazia, Ungheria e Slovacchia si sfidano in una competizione supplementare.

Peccato che la formula adottata dalla Federbaseball europea (CEB) per la cara vecchia Coppa Campioni (oggi European Cup) sia tutto fuorché a favore di queste realtà e costringendo ad esempio la ceca Brno ad aspettare l'anno prossimo per potersi confrontare con le migliori squadre europee, sempre che riesca a sconfiggere a settembre russi e spagnoli in un torneo, i Playoff European Cup Relegation (un nome che è un programma), inutile e costoso (tra trasferte, alberghi, eccetera). Senza aggiungere che le Final Four si disputeranno proprio a Brno, che beffa.

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Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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