Grosseto e Nettuno, la Catalogna vi aspetta

Le due italiane impegnate sul diamante di Sant Boi, da venerdì pomeriggio e fino a domenica, nel prestigioso torneo catalano "Pedro Garcia". I Lions intenzionati a difendere il titolo conquistato nel 2009

Tempo di tornei estivi per le nostre squadre giovanili. I Lions Nettuno ed il Junior Grosseto difenderanno i colori italiani nel prestigioso torneo catalano "Pedro Garcia", riservato alla categoria allievi, che si svolge da venerdì 23 a domenica 25 luglio sul diamante di Sant Boi, nei pressi di Barcellona. Il torneo spagnolo è alla sua settima edizione, lo scorso anno trionfò il Nettuno battendo in finale gli Hercules de l'Hospitalet.
I Lions del Presidente Gualtieri, che cercheranno di conservare il titolo a livello di franchigia, saranno guidati dal manager Massimo Sellaroli che si affiderà al gruppo che ha vinto lo scudetto 2009 nella categoria ragazzi. Nel roster dei Lions mancheranno però elementi importanti come Saddemi, Di Girolamo e Menna a causa del limite d'età imposto dal regolamento del torneo, come pure sarà assente il forte lanciatore Francesco Novaga, infortunato. A contendere il titolo a Lions Nettuno e Junior Grosseto ci saranno quattro agguerrite spagnole, il Sant Boi, terzo lo scorso anno, il Viladecans e due selezioni, gli All Stars Navarra e la Selecion Navarra.
"Andiamo a Barcellona con grande entusiasmo- ha detto il manager Sellaroli – ed un gruppo di ragazzi unito, sono con noi anche i 96' che non potranno giocare per i limiti di età imposti dal torneo. Sono con noi anche le famiglie dei ragazzi e questo dimostra con che spirito stiamo affrontando questa esperienza internazionale. Per molti dei nostri giocatori si tratta della prima volta a livello europeo".
C'è il titolo conquistato lo scorso anno dal Nettuno e da far restare nella franchigia:"Faremo il nostro meglio – dice Sellaroli -certo andiamo a Barcellona per giocarci le nostre carte, abbiamo unito le nostre due squadre allievi, abbiamo qualche assenza importante ma soprattutto non conosciamo ancora il valore delle avversarie."

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

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