"Italia, tante assenze ma il gruppo c'è"

Intervista al manager azzurro Marco Mazzieri a 12 giorni dall'inizio degli Europei in Germania. Tante le defezioni (su tutti Dallospedale e Imperiali), problemi sul monte. Ventotto convocati, ne resteranno ventiquattro

La nazionale italiana di baseball si raduna in vista dell'Europeo in Germania dal 23 luglio al 1 agosto. Tecnici e giocatori faranno base a Novara allenandosi per 4 giorni mattina e pomeriggio e poi dal 16 al 20 parteciperanno all'Italian Baseball Week con partite che si giocheranno tutte tra Emilia (Piacenza), Lombardia e Piemonte. Il manager Marco Mazzieri preparerà la squadra con l'aiuto di Mike Piazza (la sua presenza non è ancora confermata), Holmberg, D'Auria, Gerali e Claudio Vecchi ai quali si aggregheranno Cretis e Costa. Entro il 23, in base anche alle partite del torneo pre-Europei, i tecnici dovranno scegliere i 24 giocatori da portare a Stoccarda tra i 28 che avranno a disposizione in questi 10 giorni. La scelta principale che dovrà essere fatta è se portare 11 o 12 lanciatori e di conseguenza ridurre a 4 gli esterni o a 6 gli interni.

Purtroppo la Nazionale non potrà contare sull'aiuto di nessun giocatore attualmente impiegato in campionati statunitensi, italiani o oriundi c he siano. In più tra gli azzurri saranno indisponibili per vari motivi: Dallospedale (capitano, che sarà sostituito nel "ruolo" da Chiarini), Andrea De Santis, Ermini, Francesco Imperiali, Betto, La Macchia, Martignoni, Milano e Zileri (infortunato).

Tra defezioni, tra l'altro 2-3 titolari sicuri, e infortuni con che squadra ci presentiamo agli Europei e con quali differenze rispetto all'ultimo da dimenticare?
"Non posso fare confronti con l'altra edizione – ci dice il coach grossetano – in quanto non ero presente e non so in che forma fossero i giocatori e che clima ci fosse all'interno dello spogliatoio. Per quest'anno posso dire che sono contento del gruppo anche se mi dispiace un po' per alcune defezioni che potrebbero avere un peso importante".

A quali si riferisce?
"In particolare al bullpen in quanto venendo a mancare sia Milano che Martignoni avrò a disposizione solo tre mancini. Cooper ha fatto tutta la stagione il partente e quindi lo utilizzeremo così anche in nazionale; gli altri rilievi rimangono Pezzullo e Simoni, un giovane del '91 che gioca in A2. Questo probabilmente è il nostro limite e non solo per la parte riguardante i mancini. Infatti abbiamo tanti partenti e pochi rilievi e una delle decisioni che dovremo prendere sarà se fare una rotazione a 4 o a 5 ".

Non avere Liddi che ha partecipato negli Stati Uniti per la seconda volta all'All Star Future Game, è più un rimpianto o una soddisfazione?
"Una soddisfazione, senza alcun dubbio. Alex l'ho avuto nei cadetti, negli Juniores, ai mondiali e al World Baseball Classic: è cresciuto tantissimo (quinto nel suo campionato di AA per punti battuti a casa; ndr) e ha certamente possibilità di entrare nel roster dei 40 che i Seattle Mariners presenteranno il prossimo anno, anche perché se non sarà considerato potrà svincolarsi e uscire dalla franchigia accasandosi da un'altra parte".

Il campionato italiano, a nostro parere, sta calando di qualità e forse il fatto che un giocatore valido ma non straordinario come Duran abbia vinto la "tripla corona", sta a dimostrarlo. Condivide?
"Non sono completamente d'accordo in quanto quest'anno sono arrivati molti lanciatori bravi e per i battitori è stato abbastanza difficile risaltare e di conseguenza anche i numeri di Duran sono significativi".

Il campionato appena concluso le ha dato modo di far entrare nel gruppo giovani promettenti?
"Certamente, alcuni già li avevo avuti con la squadra cadetti o juniores e quest'anno hanno dimostrato di essere cresciuti e in grado di vestire la maglia azzurra. Certamente uno che ha fatto molto bene è De Simoni con un'altissima percentuale di arrivo in base (408, secondo nel Parma dietro al veterano Munoz, ndr), ma non dobbiamo dimenticare Ambrosino, Retrosi, Caradonna e Renato Imperiali. I giovani passati per l'Accademia di Tirrenia hanno fornito ottime prove, ne avremmo voluti inserire di più alla scuola, ma per problemi vari, soprattutto economici, non è stato possibile".

Vorremmo un suo parere su un'ipotesi un po' futuristica vista la crisi economica ed i riflessi che ha su tutti gli sport, soprattutto i cosiddetti minori. Potrebbe funzionare una regola per cui i giocatori che vanno in Accademia e non sono di proprietà delle franchigie di IBL, ogni stagione vengano scelti facendo iniziare la squadra ultima arrivata per concludere con la prima (in piccolo il famoso modello del draft utilizzato negli sport statunitensi), in modo da equilibrare maggiormente il campionato?
"Come idea è veramente interessante e credo ci si possa lavorare. Purtroppo il fatto che il nostro non sia uno sport professionistico pone certamente dei vincoli alla realizzazione di questo progetto, ma, ripeto non è da scartare".

Un'ultima domanda: chi dovremo temere di più oltre la solita Olanda?
"Certamente la Spagna che ha fatto un ottimo mondiale e poi la Germania che in casa darà certamente filo da torcere a tutti".

L'ELENCO DEI 28 CONVOCATI IN AZZURRO

Lanciatori: Justin Cicatello, Roberto Corradini, Marco Grifantini (Cariparma); Carlos Pezzullo, Carlos Richetti, Valerio Simone (Danesi Nettuno); Christopher Cooper, Yovany D'Amico, Riccardo De Santis (MPS Grosseto); Christopher Di Roma, Sandy Patrone (Telemarket Rimini); Thiago Da Silva (T&A San Marino); Cody Cillo (UGF Bologna).
Ricevitori: Simone Albanese (T&A San Marino); Juan Pablo Angrisano (UGF Bologna).
Interni: Giuseppe Mazzanti (Danesi Nettuno); Jack Santora (Telemarket Rimini); Anthony Granato, Giovanni Pantaleoni (T&A San Marino); Juan Carlos Infante, Joseph Mazzuca, Jairo Ramos Gizzi (UGF Bologna).
Esterni: Stefano De Simoni (Cariparma); Paolino Ambrosino (Danesi Nettuno); Anthony Coromato (MPS Grosseto); Lorenzo Avagnina, Laidel Chapelli e Mario Chairini (Telemarket Rimini).

Informazioni su Fabrizio Masini 59 Articoli
Fabrizio Masini è nato a Grosseto, ma ha vissuto a Milano per oltre ormai 25 anni. Ha seguito il baseball come hobby per Il Tirreno e Radio Rbc Grosseto (prima radiocronaca nel 1978, per alcuni anni in coppia con il figlio Federico). I primi articoli risalgono al 1971. Ha seguito i 4 Mondiali in Italia, vari Europei (dal vivo gli ultimi due vinti a Parigi e soprattutto a Stoccarda nell'estate 2010), il World Baseball Classic del 2006 in Florida e tutti i campionati per oltre 40 anni. Ha commentato gli avvenimenti più importanti avvenuti in Italia per la Rai, TMC, Radio Rai e due tv private grossetane anche con Everardo Dalla Noce e Giancarlo Mangini. Fabrizio Masini è scomparso prematuramente a Milano il 29 ottobre 2012.

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