Franchigie, fra Nettuno e Latina è già rottura

Il prestito di Cozzolino al Godo fa saltare l'accordo di franchigia tra il club verdeblu e quello pontino. Il DS De Carolis: "Andiamo avanti con le società nettunesi a noi sempre vicine"

"Per noi il Latina BC è fuori dalla Franchigia Nettuno – è la dichiarazione ufficiale del DS del Nettuno Alberto De Carolis – gli accordi erano chiari, il Latina cedendo Cozzolino al Godo non li ha rispettati".

La presa di posizione di De Carolis sulla cessione di Cozzolino è netta: su alcuni organi di stampa erano apparse notizie che c'era il benestare della Danesi. Ma per il prestito del giovane lanciatore del Latina, così non è, come precisa De Carolis: "Il giocatore è del Latina, noi non siamo entrati in merito alla decisione di prestarlo al Godo, ma è chiaro che non rientra negli accordi di franchigia il comportamento del Latina in merito a questo prestito".

Dunque Latina fuori, la franchigia rimane tutta nettunese. "Andiamo avanti con i nostri più fedeli alleati, il Nettuno2, i Lions ed il San Giacomo – dice De Carolis – la squadra di IBL2 è in testa alla classifica, con tutti i giovani dei vivai della franchigia. Il Nettuno2 sta facendo un grande lavoro di supporto alla squadra di Second Division, in linea con il grande lavoro che in passato il Nettuno2 ha sempre fatto con noi. Anche i Lions stanno facendo benissimo, come anche il San Giacomo. Le risorse a Nettuno non mancano, ed il valore tecnico dei nostri giovani è superiore a tutto il resto d'Italia. Il futuro della nostra franchigia è nella nostra città e con le altre società del baseball nettunese imposteremo tutto il lavoro futuro della franchigia".

Come dire, siamo la Città del Baseball e lo dimostreremo, se gli altri hanno bisogno di sinergie, il Nettuno ha in casa tutto quello che serve per riuscire in futuro ad avere un gruppo di giocatori da portare in IBL1. Sotto questo aspetto, fa ben sperare l'avvio di stagione della squadra di Guglielmo Trinci, capolista imbattuta del campionato IBL di Second Division. Una squadra espressione di tutto il vivaio della franchigia che Trinci sta guidando egregiamente.

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

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