Catania senza diamante, spera accordo con Palermo

Il Presidente Consiglio: "Siamo l'unica squadra al mondo di massima serie a non avere un campo. Rivolgiamo il nostro appello a Comune, Provincia e Regione". Ed auspica "una probabile intesa con le società di Palermo"

Dalla Sicilia sale alto il grido d'allarme di Antonio Consiglio, Presidente dei Catania Warriors che quest'anno parteciperanno al campionato di IBL 2010, sulla spinosa questione del campo da gioco. "La verifica è poco incoraggiante – spiega Consiglio – Fra tutti gli sport siamo l'unica squadra al mondo di serie A, quindi di massima serie, che non ha un campo a disposizione per poter giocare nel proprio contesto territoriale, le partite interne in quanto non siamo dotati di una struttura conforme alle regole IBAF. Ci sentiamo come fossimo nel terzo mondo: è una vergogna. Questo significa che, saremo costretti a migrare ogni settimana, non avendo appunto una location fissa. La situazione ci crea imbarazzo e ci preoccupa, perché noi vogliamo poter affrontare tutte le nostre attività ai massimi livelli. È chiaro che una parte di responsabilità è secondo noi di tutte le Istituzioni, perché nessuno è stato in grado di affrontare con determinazione e con risolutezza, questo problema che ricade così sulle nostre spalle. E' evidente che ancora una volta non possiamo che ribadire l'ennesimo appello rivolgendoci al Comune, alla Provincia ed alla Regione. Tutti sanno che da tempo siamo alla disperata ricerca di un impianto sportivo e non vediamo nessuno spiraglio; ma non ci arrendiamo e continuamente sollecitiamo la loro attenzione, se noi oggi dovessimo dare una data per quella che è la risoluzione del problema non l'avremmo. L'orizzonte non è nitido, se già potessimo dire fra un anno o due il problema sarà risolto, allora saremmo veramente a buon punto, invece non siamo in grado di farlo. Noi però non stiamo con le mani in mano aspettando gli eventi, ma ancora una volta probabilmente dove non arriverà la mano pubblica e l'impegno istituzionale, cercheremo di sopperire con delle iniziative private: qualcosa si sta già muovendo. Stiamo ancora cercando di trovare le forze, le energie, le risorse, anche economiche, per avere lo stimolo affinché questo problema dopo quarant'anni si possa risolvere. Noi vogliamo comunque dare un barlume di fiducia, perchè qualche piccola fiammella arde che alimenta la nostra speranza e noi auspichiamo di poter risolvere il problema, ma sempre, e vogliamo ribadirlo, se riusciremo sarà solo grazie ad iniziativa privata, di singoli appassionati che stanno credendo al nostro progetto".
La volontà dei Catania Warriors è quella di poter giocare le proprie partite casalinghe in uno stadio ubicato nella Provincia di Catania, lì dove i tifosi dei Warriors, provenienti anche da tutto l'hinterland catanese, così come hanno sempre fedelmente fatto, potrebbero continuare a seguire lo spettacolo che soprattutto quest'anno sarà ad altissimo livello grazie alla partecipazione della squadra al campionato di IBL.
"Ecco perché lancio la mia provocazione – aggiunge Consiglio – e ribadisco che siamo l'unica squadra al mondo di massima serie a non avere un campo. Tra poco meno di due mesi inizierà il campionato ed in vista di questo stiamo valutando quale potrebbe essere la migliore soluzione per la prossima stagione. Per questo stiamo avviando delle importanti collaborazioni che si stanno concretizzando con le società di Palermo, in virtù di forti sinergie che si svilupperanno di qui a pochissimi giorni. Palermo è dotata di un bellissimo diamante, che necessita però di indispensabili ritocchi per affrontare una stagione di questo livello. Speriamo che tutto questo si possa realizzare nel breve periodo che rimane a disposizione e che questi interventi si possano realizzare con l'aiuto delle Istituzione preposte, altrimenti dovremo trovare delle soluzioni alternative che potrebbero vederci protagonisti in un altro contesto sempre all'interno della Sicilia. Non vorremmo avere oltre al danno anche la beffa".

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