L'interbase Anthony Granato alla corte del "Titano"

Il neo acquisto sarà tesserato da straniero ma ha già avviato le procedure per il doppio passaporto. Non ancora definito il quadro del monte straniero con Estrada in forse. Il Macerata farà franchigia per la IBL2

Rumours dal Titano. E si tratta di rumours destinati a fare… rumore davvero. Non sono notizie ufficiali, ma la rigorosa ricerca che abbiamo portato avanti dalle parti dell'antica Terra della Libertà ha fruttato indiscrezioni che possiamo definire molto, molto vicine alla realtà.
La "voce" di mercato più importante vuole che il San Marino Baseball vicecampione d'Italia abbia allungato le mani su un interbase molto apprezzato e considerato nelle Minor League. Si chiama Anthony Granato, ventottenne, canadese di Toronto, eccellente tecnica difensiva, mani rapidissime, un guanto che non fa passare nulla o quasi, grande punto di riferimento al centro del diamante. Una tecnica che gli permette anche di interpretare, con la stessa naturalezza ed efficacia, i ruoli di terza base, seconda base e prima base. Pensate che, nelle prime tre stagioni in Minor League, dal 2004 al 2006, ha commesso soltanto 28 errori giocando 185 partite!
Dotato anche di gambe veloci, Anthony Granato è un autentico "ladro di basi" e pare che il San Marino di manager Bindi affiderà a lui la posizione di leadoff nel line-up della squadra biancoblù. I lanciatori avversari nel campionato IBL 2010 rischiano giramenti di testa quando dovranno affrontare -l'uno dopo l'altro- due velocisti del calibro di Granato e Carlos Duran.
Il San Marino inseguiva da tempo Anthony Granato. E ora il sogno si realizza.
Uscito dalla Virginia Commonwealth University nel 2004, il ragazzo di Toronto venne firmato dai Cubs. Nell'Organizzazione della franchigia di Chicago, ha giocato per Boise (A-), per Lansing (A), per Peonia (A), Daytona (A+), passando poi nel 2006 a difendere i colori di Modesto squadra di A+ dei Colorado Rockies. Nel 2007 è ad Atlantic City (Independent League), qui comincia anche la stagione 2008 prima di essere voluto dai Somerset Patriots.
Viene da una stagione felicissima, Granato. Con i Patriots, nel 2009, ha vinto il titolo dell'Atlantic League. Producendo, in attacco, "numeri" di tutto rispetto: 122 partite, 97 battute valide, 46 punti battuti a casa, 42 basi rubate, 79 basi su ball.

Il totale delle 6 stagioni di Anthony Granato in Minor League dice: 508 partite, 497 battute valide (è un "battitore di contatto" che tuttavia ha confezionato 102 doppi, 14 tripli e 37 homerun), 226 punti battuti a casa, 147 basi rubate (147 su 179 tentativi, vale a dire che è un autentico fulmine), 338 basi su ball (altro dato molto interessante), media battuta 285, OBP 406, SLG 423, OPS 829.

Anthony è anche switch hitter: batte destro contro i lanciatori mancini, batte di mancino contro i lanciatori destri.
Decisamente apprezzabile la valutazione che Granato ha ottenuto dal sito specializzato "The Baseball Cube" per quanto riguarda l'attacco. Questo lo Scouting Report: Power 66, Batting 77, Speed 92, Contact 47, Patience 94.

Anthony arriverà da straniero. Tuttavia, risulta che -per conto suo- abbia già preparato tutta la documentazione per poter avere il doppio passaporto. Dunque, non è da escludere che possa anche essere utilizzabile da oriundo.

E Seth La Fera? C'è chi starà già chiedendosi che fine farà l'interbase naturalizzato italiano che contribuì in maniera consistente al primo storico scudetto del Titano nel 2008. La Fera indosserà ancora la casacca del San Marino, anzi sarà ancor più responsabilizzato perché farà parte del cast dei lanciatori (quelli di scuola italiana). Al tempo stesso continuerà ad essere a disposizione di manager Bindi come affidabile interno.
Eh sì, è un autentico lusso quello che il San Marino potrà permettersi: avere due "backup" per il settore degli interni come Seth La Fera e David Sheldon. Vale a dire, due titolari aggiunti.

Gli stranieri. Carlos Duran è sicuro all'esterno centro. Nel ballottaggio con Vasquez, potrebbe essere tagliato fuori proprio Vasquez.
Sul monte di lancio Horacio Estrada è in dubbio. Si è sottoposto ad intervento chirurgico al gomito sinistro, la società sta valutandone il recupero prima di prendere una decisione.
Frattanto, sembra che sia stato già ingaggiato un altro pitcher straniero. E si tratta di un giocatore di origini italiane, che potrebbe riuscire ad avere il doppio passaporto: in tal caso, sarebbe lui a fare da rilievo a Tiago Da Silva in gara2. Altrimenti, farebbe il rilievo in gara1 a Estrada (o al lanciatore che venisse eventualmente preferito ad Estrada come "partente" nella gara dei pitchers stranieri).

Poiché Orta e Tonellato sembrano in partenza, se ne deduce che la formazione dell'ambizioso San Marino 2010 dovrebbe avere -all'incirca- questa fisionomia:
CATCHERS: Albanese e Snjiders
INTERNI: Rovinelli, Imperiali, Pantaleoni, Granato, Sheldon, La Fera
ESTERNI: Jansen, Duran, Suardi, De Biase
LANCIATORI: 2 stranieri per gara1; Da Silva intoccabile "partente" in gara2, con Palanzo (che è anche ASI) come eventuale rilievo oppure un nuovo lanciatore dal doppio passaporto; Martignoni, Lucena, Palanzo, La Fera e il giovanissimo Ercolani per la gara dei lanciatori italiani.

A questo punto potremmo anche già proporvi il line-up. L'intuizione ci porta ad immaginare un ordine di battuta così composto: Granato, Duran, Jansen, De Biase (battitore designato), Imperiali, Rovinelli, Pantaleoni, Suardi, Albanese.

Ultima notizia (questa ufficiale): San Marino ha scelto il club con il quale fare franchigia. La squadra IBL Second Division dei Titani è il Macerata, una società che sta lavorando bene in un territorio dove c'è grande entusiasmo per il baseball. E anche in questa scelta San Marino ha avuto una felice intuizione.

Energia, idee chiare, ambizioni. La Repubblica del Titano guarda lontano con il baseball. Il San Marino è una concreta e interessantissima realtà. Lo indicano inequivocabilmente i risultati ottenuti in questi anni: 5 finali in 5 stagioni (3 finali-scudetto e 2 di Coppa dei Campioni). Due i trionfi: un titolo tricolore vinto nel 2008, un titolo europeo afferrato nel 2007.

Informazioni su Maurizio Roveri 192 Articoli
Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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