L'Academy Of Nettuno Baseball all'Università

Lezione sul baseball di Roberto De Franceschi, Leonardo Mazzzanti ed Igor Schiavetti alla facoltà di Scienze Motorie dell'Univerità di Cassino. Invitati dall'Olimpionico Daniele Masala, oggi ricercatore scientifico a Cassino.

Fa subito gran parlare di se la neonata Academy Of Nettuno Baseball. Un mese e mezzo di attività con i giovani accademisti, gli iscritti che sono arrivati a 113 unità, l'invito a Kutno ad un Clinic organizzato dalle World Little league e poi il prestigioso invito dell'Università di Cassino. Invito che è stato formalizzato da Daniele Masala, due volte medaglia d'Oro alle Olimpiadi di Los Angeles nel pentathlon moderno, ed oggi ricercatore scientifico presso l'ateneo di Cassino. A tenere la lezione sul baseball, agli studenti della facoltà di Scienze Motorie, sono stati i coach dell'accademia nettunese, Roberto De Franceschi, leonardo Mazzanti ed Igor Schiavetti.

Grande è stata l'attenzione del folto gruppo di universitari, incuriositi ed affascinati della scoperta del gioco del baseball, delle sue mille sfaccettature, della storia e della tradizione del baseball a Nettuno.

"E' un momento magico per la nostra Academy – dice Roberto de Franceschi – anche inaspettato, sta andando tutto bene, anche al di là delle nostre più rosee aspettative. Siamo arrivati a 113 iscritti, siamo stati invitati al Clinic di Kutno che è la più importante convention tecnica giovanile. Poi la chiamata del Dott.Masala per la lezione all'Università di Cassino è stata la ciliegina sulla torta. Abbiamo parlato del gioco, delle sue regole e della storia legata alla città di Nettuno. Naturalmente abbiamo anche portato la nostra esperienza fatta con l'accademia in questi primi mesi di lavoro. Una lezione durata tre ore, con grande interesse dgli studenti che ci hanno fatto molte domande".

L'esperienza verrà ripetuta? "Il Dott.Masala è rimasto molto sorpreso dall'attenzione mostrata dagli studenti verso il baseball -dice De Franceschi – ci ha detto che sicuramente ci saranno altre lezioni".

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

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