Philadelphia è ancora viva

La vittoria in gara-5, l'unica dei Phillies in tre partite interne, riporta la serie a New York: gli Yankees, dopo aver fallito il primo tentativo, hanno ora altri due match-point. Record di Utley: raggiunge Reggie Jackson per HR nelle World Series

La vittoria dei Phillies per 8-6 sugli Yankees porta la firma di Cliff Lee e Chase Utley. Il lanciatore partente ed il seconda base di Philadelphia prendono per mano la loro squadra e riportano la serie a New York. Il primo, arrivato a stagione in corso ed al suo esordio nella post-season, è entrato subito nel cuore dei tifosi dei "Fightin's" e le sue statistiche nei play-off sono una garanzia per il roster di Jerry Manuel: 3 vittorie e 0 sconfitte nella 4 gare giocate finora, 33.1 inning lanciati in cui ha concesso 20 valide e 5 punti subiti. Il secondo, alle sua terza post-season e seconda finale consecutiva, con i due fuoricampo realizzati in gara-5 ha eguagliato il record di fuoricampo realizzati nelle World Series (6) detenuto da Reggie Jackson.
Della gara disputata la notte scorsa va detto che Philadelphia ha giocato nella poco invidiabile situazione di squadra che non può più permettersi alcuna distrazione. I campioni in carica si presentano al playball di gara-5, la terza in casa dove è stata sconfitta per ben 2 volte, sotto 3-1: un'altra sconfitta ed i ragazzi di Charlie Manuel devono lasciare l'anello, conquistato 12 mesi or sono, agli Yankees. La pressione è tanta e Cliff Lee avverte la tensione. In avvio subisce subito il primo punto: doppio di A-Rod che porta a casa Damon, autore poco prima di un singolo. A soccorrere il partente ci pensano stavolta le mazze dei Phillies che al cambio campo, aiutate da un Burnett in crisi di identità, ribaltano l'andamento della gara: al singolo di Rollins fa seguito un colpito (Victorino). Nel box di battuta arriva Utley che pulisce le basi con il primo fuoricampo del match che vale 3 punti.
Gli Yankees hanno le polveri bagnate e nei due inning successivi non producono neanche una valida, annullati da un Cliff Lee pressoché perfetto. Ad accendere il match, nella parte bassa della terza ripresa, ci pensano ancora i padroni di casa, aiutati nuovamente da Burnett. Base per ball a Utley, che ruba la seconda, e ad Howard. Entrambi vengono portati a casa dai singoli di Werth e Ibanez (che spinge Werth in terza). Quest'ultima valida segna la fine della gara per Burnett, rilevato da Robertson che chiude l'inning non prima di permettere a Werth di raggiungere il piatto di casa base su una rimbalzante di Ruiz che vale il 6-1.
La reazione, flebile, degli Yankees arriva al quinto inning con Hinske che, dopo aver guadagnato una base per ball, segna su una valida di Jeter e da una palla battuta in diamante di Damon. Cliff Lee è comunque ancora ben saldo sul monte di lancio e tiene a bada l'attacco avversario fino all'inizio dell'ottavo inning. Prima però sono ancora i Phillies a far male alla difesa di New York con due fuoricampo da un punto realizzati alla settima ripresa con Coke sul monte di lancio. A realizzarli Utley, che raggiunge come detto Reggie Jackson, ed Ibanez, che porta il risultato sull'8-2 per i padroni di casa.
All'ottavo turno di attacco gli Yanks riprendono coscienza dei loro mezzi. Al singolo di Damon fanno seguito i due doppi di Teixeira e Rodriguez che producono 2 punti (8-4) e la fine della partita di Lee. Sul monte sale Park che non può impedire la corsa a casa di A-Rod sulla volata di sacrificio di Cano (8-5). Il tentativo di rimonta dei "Bronx Bombers" spaventa non poco i Phillies che al nono realizzano un altro punto con Madson sul monte di lancio, chiamato a chiudere le ostilità. Il doppio di Posada, in apertura di inning, fa riemergere i fantasmi della disfatta della sera precedente, alimentati dal singolo di Matsui che spinge Posada in terza base con 0 out. Sulla battuta in diamante di Jeter, Posada corre a casa, ma la difesa di Philadelphia chiude un doppio gioco sull'asse Rollis-Utley-Howard che tranquillizza Madson. Con due out, Damon trova la forza di battere valido e conquistare la prima base, va poi in seconda per interferenza difensiva, ma oramai il closer dei Phillies è di giacchio e chiude i conti con uno strike-out su Teixeira.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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