Bologna, meno male che c'è la Fortitudo Baseball…

La performance della squadra di Nanni è un lampo nel grigiore attuale dello sport bolognese. E forse ora c'è chi si accorgerà che non esistono solo calcio e basket

E adesso che la Fortitudo è arrivata in finale-scudetto, chissà se la città di Bologna si accorgerà che esiste anche il baseball? Chissà se le Istituzioni (ma anche i "media"…) si renderanno conto che è proprio il baseball, grazie alla sua Società di vertice, a tenere alto il nome e l'immagine dello sport bolognese in un periodo di profondo grigiore?
Sono giorni gonfi di dubbi, di perplessità, di inquietudini in altri settori sportivi all'ombra delle Due Torri, dove s'è persa competitività in maniera evidente. Il Bologna Calcio continua a soffrire, sembra essere il suo destino dopo essere stato clamorosamente "illuso" dal petroliere albanese che poi ha fatto altre scelte. E Basket City arranca, lontano dagli antichi splendori: in Virtus si cerca di costruire una squadra dignitosa ma che difficilmente avrà grandi ambizioni, mentre la Fortitudo – quella dei canestri – è precipitata nella A Dilettanti e sta vivendo i tempi più cupi della sua storia. Il pallone è sgonfio.
Anche la Fortitudo Baseball è stata tormentata da difficoltà economiche, legate alla mancanza di un main sponsor. Eppure è proprio la Fortitudo Baseball la realtà più bella, attualmente, dello sport bolognese. Con un budget molto limitato e una squadra costruita obbligatoriamente e rigorosamente in una logica di austerity, la storica società bolognese del baseball è arrivata alla finale-scudetto. Prendendosi il lusso di eliminare nei playoff la "corazzata" Rimini (società che sul mercato aveva potuto investire cifre ben più sostanziose…) e l'ambizioso Parma.
Bravi i dirigenti. E i tecnici. E bravi, soprattutto, i giocatori: per l'espressione tecnica proposta in questi mesi e, soprattutto, per avere accettato in questa stagione una secca riduzione dell'ingaggio (dimostrando notevole sensibilità nei confronti della Società, avendone compreso i problemi economici).
Una squadra così merita l'applauso, la stima, la simpatia di tutti i bolognesi.
Chissà se l'assessore allo sport della nuova Amministrazione Comunale, Maurizio Degli Esposti, sarà venerdì allo stadio "Gianni Falchi" in occasione di gara1 dell'Italian Series contro il San Marino? Anzi, questa potrebbe essere una interessante opportunità per una delle prime "uscite" sportive del neo-Sindaco di Bologna. Sì, Flavio Delbono. E se fosse proprio lui a "lanciare" la prima pallina delle finali per il titolo tricolore? Sarebbe anche logico. Quando si gioca per lo scudetto è un evento. Sempre. E' il momento del baseball, e nella città dei portici debbono tenerne conto. Un evento tira l'altro. Bologna a metà settembre ospiterà tre partite del Mondiale (e il 14 settembre al Falchi sarà di scena la Nazionale Italiana). Considerando tutto questo, sarebbe saggio un occhio di riguardo nei confronti del baseball da parte dell'Amministrazione Comunale. Come avviene a Nettuno, patria del baseball italiano.
A tale proposito, è importante il messaggio che arriva dalla località costiera laziale. Recentemente – è bene ricordarlo – il Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, si è recato a New York con una delegazione della Regione Lazio per presentare al pubblico americano i Campionati Mondiali di baseball 2009 che vivranno i loro momenti decisivi proprio allo "Steno Borghese", lo stadio da 8000 posti di Nettuno. L'iniziativa, organizzata dall'Assessorato al Turismo della Regione Lazio, ha permesso di "lanciare" il grande appuntamento italiano di settembre pubblicizzandolo dentro quella straordinaria arena sportiva che è lo Yankee Stadium.
Bologna ha un Club che da nove anni consecutivi è nei playoff. E in questo spazio di tempo (dalla stagione 2001 fino a sabato scorso, ultimo turno del girone di semifinale) ha vinto la bellezza di 355 partite in campionato (più le vittorie ottenute sulle strade della Coppa Italia e di Coppa dei Campioni). La Fortitudo di questa stagione è vicecampione d'Europa (ha perso 1-0 la finale di European Cup in giugno) e adesso si avventura nella sua quarta finale-scudetto di questo primo decennio degli Anni Duemila. Con la certezza, già, d'essere in Coppa dei Campioni anche nel 2010. Eppure – strano ma vero – questa squadra è senza sponsor. E allora sorge spontaneo un interrogativo: gli imprenditori e gli industriali bolognesi sanno davvero valutare la convenienza di un investimento nel prodotto baseball? Ho la sensazione che siano in pochi a sapere che la Fortitudo Baseball nella sua storia importante ha conquistato sette titoli di campione d'Italia (nel 2003 e nel 2005 gli ultimi trionfi) e per due volte è salita sul trono europeo.

Informazioni su Maurizio Roveri 192 Articoli
Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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