Nicolodi (SKY): "Blue Jays e Tigers, che sorpresa"

Molto bene Toronto e Detroit, ma anche i Texas Rangers si stanno confermando una buona squadra – Delusione Cubs, dagli Yankees ci si aspettava di più – Doping: serve un processo al sistema

A due mesi esatti dall'inizio del campionato di Major League, BASEBALL.IT prova a fare il punto della situazione con un altro gradito ospite come Pietro Nicolodi, giornalista SKY ed esperto di sport invernali ("Essendo nativo di Bolzano non potrebbe essere altrimenti"), calcio tedesco, tennis ed, ovviamente, baseball americano.

Cominciamo col dire qual è la grande sorpresa, in positivo, di questa stagione…
Sicuramente Detroit Tigers, ma soprattutto i Toronto Blue Jays visto che giocano nella Division più difficile della MLB e che sembravano potessero indebolirsi dopo la perdita di un lanciatore partente come AJ Burnett, emigrato agli Yankees e diretti rivali di Division. Ed invece i canadesi stanno continuando a giocare molto bene, supportati proprio da un solidissimo monte di lancio ed in classifica sono a 5 gare da Boston e ad una sola lunghezza da New York che ha speso uno sproposito in fase di off-season per accaparrarsi i migliori giocatori in circolazione. E poi anche i Texas Rangers che già l'anno scorso avevano fatto vedere qualcosa di buono e che anche in questa stagione si stanno confermando come gli unici in grado di tenere testa al predominio degli Angels. Quello che invece mi aspettavo, e che puntualmente si è verificato, è stato il calo di forma e condizione di Tampa Bay. Dopo una stagione come quella appena passata è chiaro che paghi dazio, ma sono convinto che sapranno riprendersi e che alla fine chi vuole vincere la East di AL si troverà costretta a fare i conti con i Rays.

E la più grande delusione?
Gli Yankees non possiamo ancora definirli delusione, anche se con quello che hanno speso mi aspettavo di più. Sono comunque in attesa che esplodano e che riescano ad esprimere tutto il loro potenziale. Non credo che Chien-Ming Wang, tanto per citarne uno, possa chiudere la sua stagione con le statistiche attuali (0 vittorie, 5 sconfitte 12.30 di media PGL, ndr). Chi mi sta deludendo, purtroppo per te, sono proprio i Chicago Cubs che non mi aspettavo così in difficoltà. Hanno un ottimo roster, ma non riescono a trovare continuità in attacco ed hanno un monte di lancio che sembra soffrire un pochino troppo le mazze avversarie nonostante siano tutti giocatori di livello. Non mi sentirei di limitare le responsabilità all'hitting coach che è stato licenziato, non posso credere che il black-out dei North Siders sia riconducibile solo a questo. Forse è una questione psicologica, di convinzione. Il baseball è uno sport molto strano che si gioca molto sulla pressione psicologica. Potrebbe bastare la semplice vittoria in rimonta sui Chicago White Sox per sbloccare la situazione e dare al roster di Lou Piniella la giusta dose di autostima per riprendersi una stagione che comunque non è compromessa.

I Los Angeles Dodgers sembrano aver "ammazzato" la West Division della National League. Credi che alla lunga pagheranno questa mancanza di competizione, come è accaduto lo scorso anno agli Angels, o pensi che sarà invece un vantaggio?
E' verissimo che la mancanza di tensione agonistica alla lunga si paga, anche se il solo fatto di essere allenati da un coach esperto come Joe Torre dovrebbe essere sufficiente per tenere i giocatori costantemente sulla corda. Quello che posso dire è che statisticamente, in questi ultimi anni, le squadre che conquistano i play-off sul filo di lana arrivano più carichi alla post-season ed hanno una marcia in più rispetto a chi ci arriva con grande anticipo e quindi si presenta nella fase più importante della stagione scarico, senza la giusta trance agonistica per giocare gare così particolari.

Manny Ramirez, esterno dei Dodgers, sospeso per uso di sostanze proibite lo scorso 7 maggio (50 gare di stop), è solo l'ultimo dei "big" ad essere rimasto invischiato nella lotta al doping. Secondo te è vittima o colpevole?
Di concetto sono assolutamente colpevolista nei confronti degli atleti che utilizzano il doping per migliorare le prestazioni, e quindi la condanna allo stop forzato è stata sacrosanta. Fatta questa necessaria premessa mi sento di dire che non mi piace molto il processo al singolo Manny Ramirez di turno, ma per vincere la battaglia sul doping è assolutamente necessario che si faccia un processo al sistema che fa si che un atleta decida di doparsi. Il problema va affrontato e quindi estirpato alla radice.

Altro personaggio, altra storia: Ivan Rodriguez, attualmente agli Houston Astros, ha giocato la sua 2227esima partita da catcher professionista cancellando lo storico record di Carlton Fisk (ex-Boston Red Sox e Chicago White Sox). Rodriguez ha così raggiunto un altro incredibile traguardo oltre quello di essere il catcher con il maggior numero di Gold Glove vinti, ben 13…
Mi ha sempre fatto impazzire fin da quando giocava con i Rangers. Un professionista serio, che non alimenta polemiche, mai un comportamento fuori luogo, mai al di sopra delle righe. E' un piacere vederlo giocare. Il suo ruolo, quello del catcher, ha un fascino estremamente particolare, è il più bello e difficile del baseball ed Ivan lo interpreta alla perfezione. Facendo un parallelo con Manny Ramirez possiamo dire che mentre l'esterno dei Dodgers è il tipo che scende in campo con l'I-pod, Rodriguez arriva sul diamante con in testa tutte le statistiche dei suoi avversari. Per Rodriguez il baseball è anche un lavoro, per Ramirez è solo un gioco.

Nella Central Division della AL i Cleveland Indians, strafavoriti all'inizio, si ritrovano in fondo con solo 29 vittorie e 39 sconfitte, il peggior record della lega. Lo scorso anno sorte analoga era toccata ai Detroit Tigers che invece nel 2009, senza il favore dei pronostici, stanno disputando un ottimo campionato. A cosa è dovuta la crisi degli Indians?
In una parola, una discreta dose di sfortuna. Per gli infortuni che ne sta condizionando l'andamento e per le tante gare perse per episodi sfavorevoli e comunque per un soffio. Anche se, c'è da dire, che la media pgl dei lanciatori di Cleveland è quasi improponibile (5.28, la 30esima della MLB, ndr). Quindi se vogliamo trovare proprio un capro espiatorio per la pessima annata degli Indians direi proprio che sono i lanciatori.

I Texas Rangers continuano a tenere testa agli Angels nella West Division di AL, dove la lotta per la leadership sembra circoscritta solo a queste due squadre. Pensi che tale dualismo continuerà fino a fine stagione?
I Rangers sono primi perché se lo meritano. Lo dicevo anche prima: già dallo scorso anno stavano gettando le basi per fare un'ottima squadra. Fatta questa indispensabile premessa però, va anche detto che gli Angels hanno un roster che mette paura e sono convinto che quando finalmente ingraneranno la marcia torneranno ad essere i soliti caterpillar. Mike Scioscia ci ha abituato negli anni a serie di vittorie quasi extra-terrestri e difficilmente si riesce a tenergli dietro quando iniziano a macinare gioco e vittorie. Per me restano i favoriti, anche se sono convinto che per loro non sarà così facile come gli anni passati.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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