Gara 6. Le interviste del dopo partita

Tutti concordano che in questa finale, che si deciderà alla settima partita, la vittoria è del baseball

La prima domanda è per il manager di casa Ruggero Bagialemani. Perché far scendere Richetti al 7°? "Richetti è uscito perché era stanco, Marco era più fresco e sapeva che dal 7° doveva farsi trovare pronto. Il risultato mi concedeva questo cambio e poi non è scritto da nessuna parte che devo spremere i miei lanciatori".

 In gara 6 la parte bassa non ha prodotto valide. "Vuol dire -commenta sorridendo il manager nettunese- che se le sono tenute per domani."

 Grande equilibrio in questa serie finale. "Tutte le partite sono state decise da episodi. Mi ha impressionato la facilità con cui loro riescono a fare punti".

 Da 1-3 siete riusciti ad arrivare alla settima, e adesso? "Per prima cosa devo fare i complimenti a loro e anche ai miei. Voglio sottolineare la correttezza dei giocatori. Stiamo giocando corretti. Sta vincendo il baseball. Abbiamo giocato le ultime due partite per non morire ora in gara 7 chi avrà qualcosa in più o sarà più fortunato vincerà".

Chi sarà il partente nella partita decisiva? "Cruz. In gara 4 ha fatto il partente Florian anche per poter far arrivare Cruz meno stanco a gara 7. Se non fossimo arrivati alla settima la mia scelta si sarebbe rilevata sbagliata".

L'ultimo pensiero di Bagialemani va al pubblico nettunese che ha risposto alla grande e ha riempito le gradinate del "Borghese". "E' un pubblico caldo e sportivo. Ha risposto alla grande e soprattutto è maturato. Stiamo cercando di risollevare la città di Nettuno e speriamo di dargli un'altra gioia".

 Il manager del San Marino parte commentando un episodio che poteva decidere la partita. "All'8° con basi cariche se passa la linea di Francesco Imperiali probabilmente staremo parlando di un'altra partita. In ogni modo abbiamo ancora la settima partita per cercare di portare a San Marino lo scudetto".

Sotto 3 a 0 al 3° non avete mollato. "Non bisogna mai mollare. E' tutto la stagione che lottiamo, prima per arrivare ai play-off, poi per conquistare la finale".

A chi affiderà la pallina per l'ultima gara? "Il partente sarà Estrada. Con tre lanciatori stranieri abbiamo maggior scelta e in gara 4 ho preferito far riposare Estrada per averlo al massimo per l'ultimo incontro. A questo punto arrivati alla settima partita possiamo vincere noi o loro, ma la vittoria vera è per il baseball: non si era mai visto tanto pubblico".

Una salvezza fondamentale per il Nettuno quella ottenuta da Marco Costantini. Dopo il fuoricampo di Vasquez cosa hai pensato? "Sull'home-run ho avuto un attimo di sbandamento ma quando Vasquez è arrivato a casa base era tutto passato e mi sono detto che dovevo restare concentrato. Con i battitori del San Marino bisogna avere il massimo dell'attenzione. In questi casi bisogna mantenere la concentrazione".

Al 9° tutto il pubblico in piedi ad acclamare il tuo nome. Hai tremato nell'affrontare gli ultimi due battitori? "Tremato no, altrimenti sarebbe stata la fine. Non mi è andato l'occhio sul pubblico ma l'orecchio si". Buona la prova del lanciatore di San Marino Matteo Tonellato, che si riscatta dopo l'opaca prova contro i nettunesi in semifinale. "In quella occasione non ero al massimo, venivo da un infortunio e non ero al 100%, oggi è andata bene".

 Dopo un avvio in salita sei riuscito a tenere a bada le mazze nettunesi. "Al 1° ero un po' agitato, non mi era mai capitato di lanciare davanti a un pubblico così numeroso. Verso il 3°/4° inning ho cominciato a sentirmi veramente bene. Ho avuto un ottimo controllo. Volevo vincere la partita. Sarebbe stato il massimo essere il vincente della gara decisiva".

Informazioni su Francesco Cenci 77 Articoli
Esperto di tennis, Francesco entra a Baseball.it grazie all'amicizia di Giovanni Del Giaccio collega della rivista "Il Granchio" di Anzio, con cui collabora da sei anni occupandosi dell'Anzio baseball. Dopo venti anni passati sui campi da tennis, raggiungendo buoni risultati, appende la racchetta al chiodo per problemi di lavoro. Da quattro anni lavora nel caotico e frettoloso mondo del cartone.

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