Faraone&Fraccari: l´Italia, gli Europei, il futuro del beis

Parlano il manager azzurro ed il presidente FIBS – Rinviata la lista dei 24: c’è Carrara, out Oberto ed Olemberger – Finali 2008 entro inizi settembre, nel 2009 forse 10 squadre, IBL al via fra 3 anni

BOLOGNA – Questione di giorni, forse di ore. Dovremmo aspettare ancora per conoscere la lista definitiva degli azzurri che andranno a Barcellona. Per conquistare l’Europeo e, obiettivo vero, staccare il biglietto per Pechino. Dal ritiro di Pianoro, alle porte di Bologna, si è levata una fumata nera. Giampiero Faraone sta ancora decidendo chi dovrà partire e chi dovrà rinunciare. Serafico, vuole prima concludere la Italian Baseball Week. A chi si aspettava il roster ufficiale dell’Italia è rimasto deluso. ‘D’altronde la data limite per comunicare la lista è il 7 settembre, c’è tempo” dice il presidente federale Fraccari – ‘Il 2 settembre ci riuniamo a Tirrenia, il 4 è in programma il Consiglio Federale ed in quella data verranno comunicati i 24 per la missione spagnola. Dal 7, poi, inizierà ufficialmente la nostra avventura agli Europei”. Una buona notizia e due cattive in casa Italia. E’ certo che Giovanni Carrara vestirà la casacca azzurra. ‘E’ tutto a posto – afferma con soddisfazione Fraccari – la documentazione è stata completata. Attendiamo solo che vengano rilasciati carta d’identità e passaporto italiano”. Faraone non avrà invece a disposizione i due lanciatori Junior Oberto (infortunato) e Kasey Olenberger, impegnato nei playoffs con i Salt Lake Bees, affiliati agli Angels (triplo A). Oltre a Incantalupo, indisponibile.
‘Non facciamo grandi pianti se mancherà qualcuno – dice l’allenatore azzurro – ho piena fiducia nella squadra. Su questi ragazzi ci conto. Si stanno preparando al meglio per l’Europeo che non sarà molto più difficile di questa Italian Baseball Week. Stiamo affrontando squadre competitive, altro che! Perché non ho convocato Schiavetti? L’ho sempre convocato nonostante le critiche perché meritava. Stavolta non l’ho scelto perché semplicemente, nonostante dei grandi playoffs, in tutto il campionato non ha giocato bene”. Sarà l’Olanda l’unica vera squadra da battere a Barcellona? ‘Assolutamente no. Non temo solo gli orange, ma tutte le nostre avversarie. Non ci sono appelli. Dobbiamo vincerle tutte. A cominciare dall’Ucraina”. Nessuna anticipazione sui titolari. Solo qualche battuta… ‘De Biase sarà sicuramente il designato ma giocherà anche in prima. Ceriani o Parisi come catcher? Vedremo, sono due …
Faraone molla tutti, c’è un’altra sfida da affrontare. Ci sono i cubani al Falchi. L’elenco dei convocati può attendere.
Il testimone passa a Fraccari. ‘Visto che quella del prossimo anno sarà l’ultima Olimpiade, occorre trovare una locomotiva che traini tutto il nostro movimento per il futuro. Siamo perfettamente consapevoli che dopo Pechino, o se non riusciremo a raggiungere la qualificazione, il baseball italiano avrà comunque bisogno di trovare nuove risorse. Le Olimpiadi rappresentano la fine di un ciclo, occorre perciò avviare un’attenta programmazione da marzo a dicembre del prossimo anno”.
Olimpiadi e Major League? Quale fra le due può far crescere davvero il baseball in Italia?
‘Se vogliamo restare nel nostro piccolo, in Italia, l’ombrello olimpico è importante. Ma se vogliamo fare un discorso di sviluppo totale, solo la Major League ci può aiutare.”
Proviamo a fare il punto sulla roadmap che porta verso la IBL. Sarà pronto il nuovo diamante di Roma? E quali altri eventi sono in programma in Italia?
‘Nel 2008 ci saranno i Giochi Olimpici, nel 2009 il World Baseball Classic, poi nel 2010 partirà il primo vero campionato professionistico di baseball: ad oggi, sono 8 le franchigie che prevediamo possano partecipare. Una ciascuna per Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio, tre per l’Emilia-Romagna. Per il diamante di Roma, si sta procedendo: il mese prossimo verrà assegnata l’area da parte del Comune di Roma. La Major League ha deciso di stanziare un milione e mezzo di dollari che però non saranno sufficienti. Ma si stanno già muovendo per trovare investitori disposti ad investire nel progetto. Noi abbiamo già dato disponibilità all’IBAF per ospitare i Mondiali che si terranno nel settembre del 2009 ma siamo pronti anche ad accogliere gli Europei che si svolgeranno sempre nello stesso anno. Sarebbe straordinario poter ospitare queste grandi manifestazioni nel nuovo stadio di Roma, ma anche se ciò non sarà possibile il Mondiale lo vorremmo, eccome…”
Come sarà il format del prossimo Campionato di serie A?
‘Visto l’enorme successo dei play-offs, non andrà oltre la prima settimana di settembre, questo è certo. Questo ci permetterà di creare anche una post-season internazionale che possa impegnare le squadre nazionali fino a ottobre, portandole anche in città dove abitualmente non si gioca a baseball. Un domani, chissà, la stessa cosa si potrebbe fare a livello di club con francesi, olandesi, spagnoli, etc. La stagione 2008 sarà sempre a otto squadre, per il 2009 si vedrà… potremmo anche tornare a 10 squadre, ma dipende se ci sono realtà in grado di poter competere nel massimo campionato.”
Dall’Italia all’Olanda che da qualche tempo ha adottato una politica ‘bloccando” alcune posizioni nel line-up orange (ricevitore ed interbase): ciò consente, di fatto, a giocatori nati e cresciuti proprio in Olanda di occupare questi ruoli chiave. Sarebbe possibile anche in Italia?
‘Le politiche sono due: obbligare o incentivare. Ma bisogna trovare un giusto equilibrio. Noi stiamo tentando di trasformare il baseball in un prodotto e alcune scelte evidentemente cozzano con la realtà dei fatti. Alcuni dicono che andiamo ad ingessare alcune situazioni. Ma noi stiamo solo cercando di trovare la giusta armonia per il nostro movimento, senza forzature. Occorre preparare le persone che ricoprono certi ruoli chiave. Ecco quindi l’importanza strategica della nostra Accademia. La nazionale d’altronde attinge da quello che c’è. Un’altra strada è quella degli incentivi: così come facciamo adesso, per esempio, con qualche migliaio di euro a chi vince il campionato under 21.”
Dopo il successo delle finali scudetto, non solo sugli spalti, in molti si aspettano una copertura televisiva anche per i prossimi campionati Europei.
‘Per la prima volta, la federazione contribuirà alla produzione di almeno due partite dell’Italia. Altre federazioni come quella olandese e spagnola faranno altrettanto per le proprie squadre. Stiamo ancora trattando ma ci sono ottime probabilità che Rai Sport Satellite trasmetta Italia-Spagna e Italia-Olanda. L’olandese NOS e la TV spagnola, oltre ad Eurosport, sono pronte a scendere in campo per altre partite.”

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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