Un week end nel segno dell'incostanza

Grosseto Bologna e Nettuno falliscono la tripletta con un calo improvviso di rendimento nella terza partita.

E' stato un week end in cui nessuna squadra, eccetto la Fiume Modena è riuscita a mantenere un livello di gioco costante: solo gli uomini di Labastidas infatti sono riusciti ad avere sia monte di lancio che attacco competitivi in tutte e tre le partite, mentre, come vedremo, qualcosa si è rotto nei meccanismi di tutte le squadre che hanno conseguito doppiette e in questi trittici è difficile trovare elementi statistici costanti nel rendimento di una squadra.

La Ceci & Negri Parma ha messo a segno una importante doppietta in chiave playoff lasciando alla T&A San Marino solo la prima gara in cui Catanoso ha dovuto fare a meno di Di Roma ed ha schierato come partente di emergenza Roberto Corradini. Dei 10 punti subiti nel trittico ben 6 sono entrati nelle 6 riprese di Corradini (peraltro molto valido in altre situazioni analoghe) e Catanoso è stato confortato da una ottima prova in generale del suo bullpen e dalle sole 7 basi ball concesse in tre partite. Hanno spiccato in particolare Alvaro Montes con 7 riprese di qualità e il suo rilievo Larreal con 3 strike out in 2 riprese in cui non ha concesso né basi ball né valide. L'attacco ha prodotto abbastanza esaltandosi nella gara dello straniero con ben 11 valide e 6 basi ball. Buoni soprattutto Zileri a 4 su 11 e due doppi, Pinto a 5 su 13 con due doppi e Canate a 4 su 9.
Gli uomini di Bindi dal canto loro sono ripartiti mostrando gli stessi segni di crisi che li avevano accompagnati alla pausa di luglio: un Montanè non al meglio visti i 9 strike out in 6.1 riprese ma anche 7 valide e ben 5 basi ball e un attacco imballato: solo 10 punti segnati a fronte di 30 valide prodotte. Emblematici i soli 2 punti segnati sabato pomeriggio nonostante i primi 4 uomini del line up avessero collezionato un devastante 9 su 18 con un doppio ed un fuoricampo. E' mancata soprattutto la continuità con il solo Raven a battere valido in tutti e tre gli incontri in cui ha totalizzato 5 su 14. In positivo ci piace segnalare l'ottima prova di Newman in rilievo sabato pomeriggio con 4 riprese lanciate, 1 valida, 1 base e 3 strike out.

Italeri e Telemarket hanno dato vita ad un trittico equilibrato in cui i singoli incontri sono stati decisi da episodi: ci sono stati parecchi punti segnati, ma solo per l'improvviso crollo dei lanciatori domenica sera che ha costretto i due manager ad utilizzare nel complesso ben 8 lanciatori. Romano ha dovuto come al solito far ricorso pesantemente a Cabalisti che in due partite ha lanciato ben 8 riprese con 6 valide concesse, tre basi ball e soli due punti guadagnati. In effetti il monte romagnolo, se escludiamo la pessima partenza di Patrone (1.1 rl, 5 valide e 5 punti) si è ben comportato subendo in totale solo 11 punti guadagnati ma la difesa ha giocato veramente male commettendo 6 errori costati la bellezza di 6 punti; anche nella corsa sulle basi un Antigua insolitamente abulico ha concesso ben 5 basi rubate senza cogliere nessun corridore avversario. Paradossalmente Rimini ha vinto proprio la partita in cui ha commesso più errori visto che il suo attacco ha letteralmente massacrato i pitcher avversari con 18 valide, tutte da una base, e nonostante le ben 4 battute in doppio gioco. Le valide sono arrivate soprattutto dalla parte bassa del line up e dal rimpiazzo di Hage, Taddonio che hanno messo a segno un e eloquente 11 su 20 con 8 punti battuti a casa, Se vogliamo trovare una costante nel rendimento del Rimini in questo trittico dobbiamo proprio guardare al misero 10 su 45 messo a segno dai primi 4 uomini del line up.
Gli uomini di Mazzotti dal canto loro hanno vinto due gare grazie soprattutto al monte di lancio che oltre ai soliti Matos, Figueroa e Cretis ha visto emergere un ottimo Betto con 2.2 riprese lanciate e 4 strike out sabato pomeriggio. Quando il monte non ha retto Bologna ha perso anche se il suo attacco non ha demeritato nel complesso ma è stato incapace di mettere a frutto ben 8 valide battute nelle ultime tre riprese contro Bartolucci nell'ultima gara. Buone come detto le statistiche dell'attacco, con Nunez a 7 su 12 un doppio ed un triplo, Dall'Ospedale a 5 su 11 ma è mancata in uomini chiave come Liverziani che ha chiuso a 1 su 7, Ramos a 1 su 13 e Pantaleoni a 0 su 10.

Nettuno ha commesso un mezzo scivolone con Reggio Emilia perdendo l'ultima gara: gli uomini di Bagialemani hanno messo in mostra il solito attacco devastante con 44 valide di cui 6 doppi e 3 tripli; ottimo il rientro di Mazzanti con un terrificante 7 su 12 e ottimo anche Imperiali a 6 su 13, oltre ad una pletora di giocatori con 5 valide a testa. Anche il monte di lancio, se si esclude Diego Ricci (nessun eliminato ma 5 valide subite e 4 punti guadagnati su di lui), ha ben figurato con soli 7 punti guadagnati nel complesso del trittico. Da segnalare soprattutto Colaceci entrato a freddo al posto di Ricci ed autore di 5 riprese in cui ha concesso solo un punto. La sconfitta è arrivata proprio quando l'attacco si è rilassato ed ha lasciato ben 15 uomini in base, in una partita persa per un punto. Gerali dal canto suo ha ottenuto una vittoria insperata all'ultimo tuffo con Nielsen in pedana al posto di Bova dopo che i suoi migliori lanciatori avevano fallito: disastroso Villalon in gara 1 con 6 punti subiti in 4.2 riprese e pessimo Zambelli con 13 valide e 9 punti subiti anche lui in poco più di 4 riprese. Nielsen ha tenuto ben 6 riprese concedendo soli 3 punti pur mettendo 13 uomini in base. Decisivo poi Macaluso con 3 strike out in 3 riprese senza punti subiti. La Palfinger ha vinto nell'unica partita in cui non ha commesso errori difensivi anche se questi non sono stati determinanti nelle altre partite. In attacco si è ben comportata con un ritrovato Saccardi a 4 su 9, Michele Gerali anche lui a 4 su 9 e Gino Lollio a 5 su 12.

Il Prink Grosseto ha confermato di disporre ancora delle sue solite armi e di dover fare ancora i conti con i soliti difetti. Il monte di lancio maremmano ha infatti retto bene come al solito ed a tratti dominato con soli 6 punti guadagnati nel trittico e potendo schierare in gara 3 due partenti della nazionale ( De Santis e Rollandini). Proprio in gara 3 però Grosseto ha di nuovo mostrato i soliti difetti commettendo 2 errori che sono costati ben 4 dei 5 punti che hanno portato alla sconfitta. Inoltre l'attacco ha prodotto solo 5 valide contro Fabio Vergine dopo averne prodotte 26 nelle prime due gare. In attacco segnaliamo un De Franceschi in gran spolvero con 5 su 11 3 doppi ed un triplo, Ermini con 5 su 13, Casolari con 5 su 10 e due doppi e Ozuna con 3 su 9 1 triplo ed un fuoricampo. Menzione d'onore infine per l'ottimo ruolino di capitan Ginanneschi con 7 riprese, 6 valide, 4 strike out e nessun punto subito.
L'Acegas è stata invece quasi inguardabile, nelle prime due gare in cui ha commesso 4 errori e non ha ricevuto sostegno dal monte, trasformandosi poi in gara 3, punendo gli errori avversari con l'attacco e giocando bene in difesa, anche grazie ad una ottima prova come detto, di Fabio Vergine: il partente giuliano ha lanciato ben 8 riprese concedendo 3 punti con sole 5 valide e 5 basi ball concesse. In attacco si sono distinti il solito De Biase a 4 su 11, Taveras a 5 su 11 con due doppi e Marussich 2 su 4 con un triplo nella sua unica partita giocata, quella della vittoria.

La Fiume Modena ha messo a segno una tripletta devastante che la pone quasi al riparo da pericoli di retrocessione grazie alla prova di lunga durata dei suoi tre partenti tutti sul monte per almeno 8 riprese, nonostante una difesa autrice di ben 5 errori e che, sabato pomeriggio, è costata tutti e tre i punti dei siciliani. L'attacco ha prodotto come spesso capita in questo 2005 in modo soddisfacente, trovando anche protagonisti insoliti come Tinti autore di un complessivo 3 su 6 con un doppio, un triplo e tre punti portati a casa; ottimo anche Gomez a 6 su 13 con un triplo. Paternò ha di nuovo perso due gare di un punto tradita dai suoi rilievi che in 7.1 riprese lanciate hanno concesso ben 8 punti ed hanno causato ben 2 sconfitte. In attacco solita micragna con solo 19 valide nel trittico e i soli Di Mare e Lo Cascio a toccare almeno 4 valide.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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