La sagra degli errori

Molti errori difensivi in questo fine settimana e molte partite a punteggio largo decise da singoli episodi


Un fine settimana caratterizzato ancora da partite equilibrate ma anche da una marea di errori difensivi (54 per una media di a incontro, specie nei trittici di Modena e Nettuno in cui se ne sono visti ben 32.

Nello scontro tra Warrioors Paternò e Italer Bologna, il monte di lancio siciliano ha ben controllato quello che secondo le cifre è il miglior attacco del campionato: solo 9 i punti subiti in tre partite a fronte di 24 valide e 9 basi ball. Bene in special modo i soli due rilievi utilizzati Rivera e Pezzullo che in nove riprese totali non hanno concesso punti. Purtroppo l'attacco ha ancora una volta non ha prodotto a sufficienza ed ha avuto solo in Casimiro (5 su 11 1 triplo , 1 fuoricampo, unico a battere punti casa tra i siciliani) e nel ventenne Sciacca (4 su 9) gli unici in grado di colpire con continuità. In particolare sono stati nulli i primi due uomini del line up Perdomo e D Mare autori globalmente di un disastroso 1 su 23. Buona invece la difesa che ha commesso un solo errore. L'Italeri ha avuto gli stessi problemi dei siciliani, con un attacco alterno in cui solo Almonte è riuscito a battere almeno quattro valide. Da segnalare anche le tre valide di Pantaleoni, tutte tre doppi. L'Italeri è stata poi molto frenata nel gioco sulle basi dove ha messo a segno solo una rubata a fronte di tre corridori colti sulle basi. Problemi anche in difesa dove gli errori sono stati ben 6 e in gara 3 cono costati due dei tre punti segnati dai Warriors. Buone sul monte le prove di un po' tutti: ottimo Matos (8 strike out in 6 riprese con 2 valide concesse) deludente il solo Betto con 2 punti subiti in 2 riprese lanciate. Prima vittoria in Italia per Cerchiè.
Sagra degli errori tra T&A San Marino e Fiume Modena: ben 15 in totale con Modena a far la parte del leone con 10. Il "migilore", si fa per dire, Gomez con 4. Analizzando le due squadre solito monte di lancio carente per la Fiume nelle partite degli italiani anche se stavolta a deludere è stato Lucena che in 8 riprese da rilievo in gara 2 e 3 ha concesso ben 13 punti. A dire il vero in gara 3 Lucena aveva retto bene per 4 riprese prima di schiantare improvvisamente. L'attacco si è dimostrato ancora di buon livello almeno nella parte alta con Villero a 5 su 12 e due tripli, Munoz a 5 su 11 e Carrozza a 5 su 12 con ben 7 punti battu a casa. Da segnalare l'ennesima grande prestazione di Ventura con shutout e 10 strike out Gli uomini di Bindi sono mancati anche stavolta sul monte, stavolta traditi dai partenti Maestri e Casseri entrambi con sole 3.2 riprese lanciate. Buoni invece i rilievi, se si esclude Martignoni (3 punti subiti in 2 riprese) che in 11.2 riprese hanno concesso solo 3 punti e vinto sia gara 2 che gara 3. L'attacco e' stato tanto sterile in gara 1 (solo 4 valide contro Ventura) quanto devastante nelle altre due gare: 29 valide di cui 6 doppi e tre tripli.

La Telemarket Rimini ha di nuovo vinto più grazie al monte di lancio che grazie all'attacco. I lanciatori infatti sono stati l'unica buona costante per Romano nello scorso week end: Solo 3 i punti di pgl concessi nel trittico, 16 le valide subite e 4 basi ball concesse. Ciliegina sulla torta il complete game di Del Bianco peraltro arrivato in una partita chiusa. Tutto il resto ha funzionato a fai alterne: la difesa ha commesso solo 2 errori ma uno di questi è costato 3 punti e la sconfitta in gara 1. L'attacco ha si prodotto 24 punti con 34 valide ma 15 sono arrivati in gara 3 e 10 di questi nelle ultime due riprese, quando il monte di lancio di Trieste ha cominciato a grattare il fondo del barile.
L'Acegas ha dal canto suo sempre i soliti problemi in difesa (5 errori) ed il monte italiano fa quel che può: Pilat ha più o meno retto 6 riprse ma Vergine non è arrivato oltre la quarta e i rilievi in gara 3 hanno aumentato l'emorragia di punti (2rl, 7 punti subiti). In attacco oltre al solito De Biase (4 su 11, 1 fuoricampo 5 pbc) solo Castillo (5 su 10) ha raccolto almeno 4 valide nel trittico con un attacco che in totale ha raccolto solo altre 10 valide.

Lo stesso discorso fatto per Rimini vale per il Prink Grosseto: il monte di lancio è andato benissimo concedendo due soli punti in tre partite di cui uno solo di pgl. Per l'occasione ha anche ritrovato uno splendido Ginanneschi con 8 riprese in gara 1, 2 sole valide concesse 6 strike out e nessun punto. La difesa ha di nuovo commesso troppi errori (4) e l'attacco ha si segnato 18 punti in totale ma 9 sono stati segnati al settimo inning di gara 2. Intendiamoci Grosseto ha meritato la tripletta ma nessuna delle tre partite è stata una passeggiata. Passando ai singoli battitori, buono Ermini (5 su 14), Ramos (5 su 12) e Bischeri (4 su 8), discontinui tutti gli altri.
La Palfinger si è dimostrata troppo leggera in attacco per poter competere contro il miglior monte di lancio del campionato: basti pensare che il suo miglior battitore, Lollio, ha totalizzato un bel 0 su 11 e in tutto l'attacco ha collezionato la miseria di 10 valide. Da notare quindi il 3 su 11 di Matamoros che è riuscito a trovare la valida in tutte e tre le partite. Sul monte la fragilità dei rilievi e qualche errore della difesa hanno compromesso la buona prova di Zambelli (1 solo punto subito nelle prime 6 riprese) e Villalon (8 rl, 6 valide, 6 strike out, nessun punto subito).

La Ceci & Negri Parma e la Danesi Nettuno hanno dato vita ad un trittico di fuoco da tutti i punti di vista. Anche sul piano del gioco in effetti si sono visti dei bei fuochi d'artificio: 75 valide in totale, 33,inning giocati , 19 punti segnati da Nettuno contro i 18 di Parma. La difesa non è stato un fattore se è vero che Nettuno ha commesso ben 11 errori contro 6, ma ha vinto due partite su tre. Sul monte di lancio poche le prove individuali da segnalare in positivo. Per Parma sicuramente Corradini e Salsi in gara 2 con 8 riprese lanciate in rilevo a Toriaco con un solo punto concesso. Buona anche la prova Ricci con 3 riprese senza subire punti a salvare la vittoria di un buon Costantini che si è confermato come partente vittorioso in gara 3. In attacco da segnalare per Nettuno un grandissimo Liniak con 9 su 15, un fuoricampo ed un doppio e Ortega con 6 su 14 e due doppi. Per Parma i migliori sono stati Urquiola (5 su 13), De Simoni (3 su 10) e Fontana (5 su 14).
Infine da notare l'ottima difesa di entrambe le squdre contro la corsa sulle basi che ha portato a 6 coltri rubando contro 3 basi rubate.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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