Stress da equilibrio

Spogliatoio in subbuglio in casa Prink e Italeri con il dente avvelenato per la squalifica del capitano della nazionale, Lele Frignani

Ormai ci stiamo stancando di parlare di equilibrio ma è vero che è difficile trovare trittici di cui si possa immaginare facilmente l'esito: difficile parlare quindi di turni facili o di ultimi appelli.
Certo che la classica tra Prink Grosseto e Danesi Nettuno, per i maremmani rappresenta quasi un'ultima spiaggia: i giocatori biancorossi hanno i nervi scoperti come dimostra la rissa nel dugout venerdì sera ed anche i comunicati stampa sul sito della squadra in cui si chiamano i tifosi a riunirsi intorno alla squadra, segno di una ricerca di unità che non c'è. La tripletta subita a Parma obbliga il Prink a vincere almeno due partite con la lanciatissima Danesi se non vuol perdere contatto con il folto gruppo delle 5 squadre che al momento le sono davanti. Il distacco dalla zona playoff con quasi due terzi di campionato da giocare non sarebbe così elevato ma si troverebbe davanti ben 5 squadre. La Danesi Nettuno invece sta giocando bene, risolto il problema del lanciatore straniero con Sanchez Lopez e con 5 inning di qualità quasi sicuri di un Billisi trasformato rispetto al 2004 il monte sembra robusto abbastanza da sostenere la potenza dell'attacco che sembra tornato quello di un tempo.

Altra squadra molto nervosa sembra essere l'Italeri, specie dopo la sentenza del giudice unico che ha squalificato per 4 giornate Lele Frignani, capitano della squadra e della nazionale, dopo le proteste per una chiamata di strike contestata. Abbiamo sentito Marco Macchiavelli, ds dell'Italeri, che pacato ma deciso ci ha espresso le sue perplessità: “Le regole dal 2004 ad oggi non sono cambiate e quindi non capisco questa mancanza di uniformità rispetto ad episodi simili”. Il riferimento è alla finale scudetto dell'anno scorso durante la quale Ramos ebbe un diverbio con l'arbitro Chirici e i due vennero anche a contatto. “Tra l'altro” aggiunge Macchiavelli ” un contatto seppur minimo c'è stato ma Frignani non aveva in mano oggetti contundenti. Inoltre non era né diffidato ne recidivo”. Aggiungiamo a questo che L'Italeri è reduce da due sconfitte contro la Fiume Modena, assolutamente non preventivate, che l'attacco non sta proprio girando a mille e soprattutto il monte di lancio denuncia cali preoccupanti e capiamo che anche in casa felsinea non sono contenti di dover incontrare adesso la capolista Parma, malgrado l'arrivo a rinforzo del rilievo mancino Incantalupo. La Ceci & Negri infatti ha il morale alle stelle e tutto sembra andare per il verso giusto, compreso l'arrivo di un rinforzo sul monte, già di per se ottimo, con l'affidabile Larreal. Catanoso sta facendo girare tutti gli uomini ed ottiene rendimenti ottimi un po' da tutti, compresi i debutti eclatanti come quello di Bertagnon o la media battuta di 304 del giovane Comelli.

Per la lotta al vertice sembra più comodo l'impegno della Telemarket Rimini che ospitano i Warriors Paternò, ma se i siciliani hanno il peggior attacco del campionato, hanno un monte solido, al contrario di Rimini che farà esordire Pidutti ma dovrà fare a meno di Trejo squalificato per una giornata. Inoltre i Riminesi hanno chiuso il trittico in terra laziale con Crociati, Bellizzi e Chiarini infortunato: la condizione di questi tre potrebbe cambiare totalmente le carte in tavola per le due squadre. Anche la T &A farà bene a prendere con le molle il confronto con l'Acegas Trieste, specie visto il risveglio in attacco dei giuliani. Rimane infine il classico scontro salvezza tra Palfinger Reggio Emilia e Fiume Modena; uno scontro difficile da decifrare ma che vede Modena con un attacco di tutto rispetto ed almeno due partenti di sicuro affidamento come Ventura e Nava, più accreditata della squadra di Gerali troppo leggera con la mazza esattamente come due anni fa.

Informazioni su Ivano Luberti 324 Articoli
Ivano è cresciuto in Maremma dall'eta' di 6 anni e ha visto la sua prima partita di baseball a 9 anni. Ha abbandonato la sua passione per il batti e corri a 19 anni quando si è trasferito a Pisa per l'Universita' e lo ha riscoperto dieci anni dopo quando ha cominciato ad utilizzare Internet per lavoro. Si definisce uno spettatore informato con una logorrea innata che ha deciso di sfogare scrivendo qualche articolo, dopo che il forum di Baseball.it non gli bastava piu'. Laureato in Scienze dell'Informazione e informatico di professione crede nella cooperazione al punto di aver fondato una cooperativa a Pisa, città dove risiede e che purtroppo è un deserto per lo sport che ama.

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