Società a consulto, cosa cambia dal 2005

Nuova formula della coppa Italia, addio alle Wilson, campionato under 21, oriundi solo col passaporto e…

Cambia, anzi torna… giocata, la Coppa Italia. Cambiano le palline, arriva il campionato Under 21 su scala nazionale, cambierà anche il numero delle squadre in A/1 e ci sarà più attenzione nel tesseramento di giocatori italiani residenti all'estero ovvero degli oriundi per i quali varrà solo il passaporto rilasciato dall'autorità consolare nel paese dal quale arrivano o il certificato di cittadinanza originale. Sono le principali novità emerse dall'incontro tra il presidente della Fibs, Riccardo Fraccari, e i rappresentanti delle società che partecipano all'A/1 2005. ""E' stata una riunione estremamente costruttiva e partecipata – ha detto al termine dei lavori il presidente – Credo che questo quadriennio sia partito con il piede giusto".
Ma andiamo con ordine. La Coppa Italia sarà un vero e proprio "antipasto" della stagione. Si svolgerà tra l'ultimo week end di marzo e il primo di aprile. Nella prima fase 9 formazioni di A1 sarano divise su gironi di 3 squadre, composti secondo criteri di vicinorietà. Le prime classificate dei 3 gironi e il Grosseto (primo classificato della scorsa 'regular season' e quindi detentore del trofeo) disputeranno la 'final four'. La formula della nuova 'Coppa Italia' sarà approvata dal prossimo Consiglio Federale il 27 novembre. Nel corso dell'incontro si dovrà anche prendere atto dell'unanime volontà delle società di serie A1 di utilizzare dalla prossima stagione una palla diversa dal modello Wilson introdotto quest'anno. Sostanziale intesa, salvo distinguo legati all'organizzazione, per il campionato nazionale under 21 con un doppio incontro da sette riprese, tre fuori quota fino a 23 anni, aperto a società di A/1 e A/2. Chiaramente sono emerse perplessità sui costi ma Fraccari ha chiarito che la Federazione sarà sensibile a queste problematiche, soprattutto nei confronti delle società (Trieste e soprattutto Paternò) che saranno meno favorite dalla composizione dei gironi secondo vicinorietà.
Un'ampia discussione si è svolta sul tema oriundi ed è emersa la volontà di decidere un sistema comune: nuovi tesserati solo se in possesso di passaporto italiano rilasciato dall'Autorità Consolare del loro paese di nascita o di certificato di cittadinanza in originale. Un'apposita commissione, nominata dalle società, si occuperà di affiancarsi agli uffici legali della FIBS al fine di verificare la documentazione che ha portato al riconoscimento della cittadinanza di alcuni atleti direttamente nel Comune di attuale residenza. Ma quanti stranieri saranno utilizzabili? Qui le società sono apparse divise, tra chi vorrebbe usare subito i cinque visti disponibili senza poi "sostituzioni" pur lasciando giocare massimo tre stranieri, e chi vorrebbe restare alla soluzione attuale. Se ne occuperà il consiglio federale. Un'intesa, invece, è stata raggiunta per impedire a quegli atleti che durante la stagione accumulano presenze nei campionati esteri di tornare in serie A1 per la fase finale della stagione. Il limite oltre il quale non è possibile giocare altrove è quello del 31 luglio. La norma si riferirà a tutti i campionati affiliati alla 'Minor League Baseball' (Stati Uniti, Messico) e alle cosiddette 'Independent Leagues'.
Il Presidente Fraccari ha infine esposto gli orientamenti per il futuro al riguardo della struttura della serie A1. Il primo passo dovrebbe essere la soppressione del doppio incontro del sabato. La maggioranza delle società si è espressa favorevolmente, pur con qualche perplessità sugli ostacoli rappresentati dallo status dilettantistico di molti giocatori. Il primo passo sarà, fin dalla stagione 2006, di portare al giovedì sera l'incontro del sabato pomeriggio per gli incontri tra squadre di centri tra loro vicini (le diverse città emiliane o Rimini e San Marino o Nettuno e Grosseto). Quali incontri verranno effettivamente giocati al giovedì verrà deciso in sede di varo del calendario.
Nell'ambito di un più ampio progetto di ristrutturazione dei campionati, il Presidente Fraccari ha poi esposto la propria idea di ridurre la serie A1 da 10 ad 8 squadre e chiesto alle società una serie di riflessioni al riguardo come base di lavoro per una prossima riunione da convocarsi nella prima decade di dicembre.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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