Novità nei campionati, società d'accordo (o quasi)

Sì alle nuove palline e all'under 21, riduzione delle squadre condivisa ma sugli stranieri…

Società d'accordo o quasi dopo la consulta nel corso della quale sono state affrontate le novità relative ai prossimi campionati.
Intanto una precisazione: il criterio della “vicinorietà” con partite al giovedì sarà in vigore già dal 2005.
Per Alberto De Carolis, direttore generale della Danesi Nettunosi tratta di misure che ci trovano d'accordo, avevamo già chiesto il campionato a otto squadre e siamo d'accordo sul torneo under, mentre per quanto riguarda gli stranieri siamo tra coloro che vogliono lasciare il numero attuale, schierandone tre il venerdì col lanciatore e due negli altri incontri, siamo anche perfettamente d'accordo -e mi sembra una linea condivisa- quella di accettare il tesseramento solo col passaporto rilasciato dall'ambasciata.
Di “riunione positiva” ha parlato Massimo Fochi, dirigente del Cus Cantine Ceci Parma: “Il campionato Under 21 è buono come idea, certo per le società è molto oneroso, personalmente sarebbe un passo avanti per il nostro Progetto giovani, che consentirebbe ai ragazzi più grandi un inserimento graduale nella prima squadra, con la regola del doppio tesseramento poi non sarebbe un problema fare la squadra“.
Un distinguo sugli stranieri: “Siamo favorevoli all'uso immediato di tutti i visti a disposizione, ma indipendentemente dal numero, vorremmo che fosse fissato un numero limite per gli atleti di scuola straniera, per calmierare l'uso di italoamericani, ad oggi non c'è certezza“.
Più complessa la situazione per la riduzione delle squadre: “Il numero è relativo, contano di più per esempio i servizi offerti al pubblico, se dobbiamo vendere un prodotto tutte le squadre devono soddisfare certi requisiti, che poi siano 8, 6 o 20 è un problema successivo. La riflessione è molto più ampia, e va fatta su scala generale, l'importante è alzare il livello, ma non solo del gioco, anche dei servizi offerti“.
Anche Marco Macchiavelli, dell'Italeri Fortitudo Bologna considera l'incontro “molto proficuo per diversi motivi, a cominciare dal fatto che tutte le società erano presenti e hanno avuto occasione di esporre le loro idee“.
Nonostante la tanta carne al fuoco si sta comunque lavorando per obiettivi comuni.
Noi abbiamo accolto bene tutte le proposte. In particolare, anche se c'è da definire meglio il meccanismo, soprattutto in considerazione delle formazioni di A2, è positiva l'idea dell'Under 21 così come distribuire i 3 incontri al giovedi, venerdi' e sabato e soprattutto la riduzione del numero di squadre del Campionato che innalzerebbe la A1 ma anche la A2 che potrebbe contare su giocatori che, non trovando posto in A1, andrebbero a rinforzare (e quindi alzare il livello) del Campionato cadetto“. D'accordo, poi “sull'uso immediato dei 5 stranieri“.
Qualche perplessità sulla riduzione delle squadre: “La Fortitudo sarebbe per l'avvio nel 2007 con una promozione dalla A2 e tre retrocessioni dalla A1. Questo consentirebbe alle attuali neo promosse di pianificare un lavoro biennale dandogli quindi il tempo di strutturarsi. La riduzione comunque la reputiamo fondamentale“.
Anche per Antonio Bochicchio della Fiume Modena si è trattato di un meeting proficuo ed interessante: “sia per le proposte avanzate che per la compattezza delle società. Abbiamo accolto favorevolmente tutto il programma (buona l'idea della Coppa Italia come preparazione al campionato) ma ci siamo astenuti sull'introduzione del torneo Under 21: pur d'accordo sulla proposta, come Modena abbiamo infatti problemi con il numero dei giocatori e dobbiamo quindi riunire il nostro Consiglio per poter valutare e decidere se partecipare alla serie B con la formazione dello Junior o fare la Under 21. Abbiamo votato contro solo alla proposta sul tesseramento degli stranieri, perché non crediamo sia giusto utilizzare fin da subito tutti e 5 i visti a disposizione e poi poterne mandare in campo solo 3 al massimo“.
Raggiunto telefonicamente poco prima di imbarcarsi per uno dei suoi viaggi di lavoro all'estero, il presidente della Telemarket Rimini Rino Zangheri si è dichiarato molto soddisfatto della riunione tenutasi domenica a Firenze: “E' stato un incontro molto produttivo -commenta Zangheri- del quale sono rimasto davvero contento, sia per i vari punti toccati durante la discussione, sia per l'organizzazione tenuta da Fraccari che si è comportato da vero e grande presidente. Come Telemarket Rimini siamo d'accordo su tutto, dal numero degli stranieri alla Coppa Italia fino al campionato under 21. E siamo disponibili a giocare al giovedì sera contro le squadre a noi vicine come Parma e Reggio Emilia“.
Per Mario Raciti, presidente dei Warriors Paternò: “Qualcuno ha tentennato sull'aumento degli stranieri e non so se passerà in consiglio federale. Per il campionato under 21 ho fatto notare che influirebbe negativamente sulle squadre minori, perché per allestire la squadra noi dovremmo ritirare tutti i prestiti alle società minori mettendole in grossa difficoltà

(hanno collaborato Mauro Cugola, Filippo Fantasia, Alessandro Labanti, Ivano Luberti, Cristiano Cerbara, Davide Bertoncini)

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