La Danesi punta alla tripletta nel derby

La formazione di Bagialemani chiede strada ad un Elettron già matematicamente retrocessa

Punta decisa alla tripletta nel derby contro i cugini la Danesi Nettuno, con il morale alle stelle dopo le tre belle vittorie in quel di Modena e adesso veramente molto vicina ai play off, traguardo che solo una settimana fa dopo le due sconfitte casalinge contro Rimini sembrava quasi sfumato. Nonostante sia già retrocessa matematicamente e non ha niente altro da chiedere a questa stagione, l'Elettron rimane comunque un ostacolo da superare sul campo, un derby in fondo è sempre un derby ed è bene non prenderla troppo sotto gamba. Una raccomandazione che è un po' il leit motiv di questa importantissima vigilia in casa nettunese, considerato che se arrivassero buone notizie da Paternò addirittura già sabato sera si potrebbe festeggiare il ritorno ai play off dopo un anno di purgatorio.
Bagialemani per questa delicata sfida si affiderà alla stessa formazione che è scesa in campo a Modena, vale a dire la rotazione dei lanciatori che vedrà alternarsi sulla pedana del Reatini Pena in garauno, Billisi e Diego Ricci per le restanti due. Per quanto concerne la formazione in campo tutti disponibili e dovrebbe essere confermato lo spostamento dello statunitense Miller all'esterno destro, con Candela al centro e Leo Mazzanti a sinistra, diamante composto da Peppe Mazzanti in terza, Schiavetti interbase, Martins in seconda e D'Auria in prima. A ricevere Patrone, mentre torna ad essere a disposizione anche l'altro catcher Fernando Ricci, che per motivi di lavoro non era partito per Modena e che è uno dei tanti ex di questo derby.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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