“Sulla vicenda credo che ci sia poi poco altro da dire …”

Roberto Sieni ci invia un suo scritto dopo la pubblicazione della lettera di Riccardo Schiroli. La pubblichiamo integralmente

Ci dica Schiroli, con nomi (anche fossero solo dei nickname, come si usa nel Forum) a chi si riferisce.
Se alcune persone sono state scorrette si dica chi sia e non si spalmi l'infamia su tutti.
Personalmente non ho mai detto di quelle cose di cui dice che alcuni utenti abbiano detto, non mi va di poter essere invece pensato -vista la tragica mancanza di precisione e di responsabilità nell'accusare chicchessia da parte di Schiroli- "quello" o "fra quelli"
Sulla vicenda credo che ci sia poi poco altro da dire, se non quello che ognuno avrà la libera capacità di farsi da sé come opinione. Chi ricorda gli ultimi giorni del Forum ricorderà che si era mossa un'importante critica verso la gestione delle cose. Non solo per Atene, ma saggiamente, a risalire dalle facili polemiche su Atene (come spesso succede in ogni ambito) si era mossa una critica ben più interessante ed importante su tutto il sistema (di cui la Nazionale è solo l'ultimo anello).
Questo era importante e ben più della mia stessa candidatura.
Certo, per chi come me aveva impostato la sua campagna usando come strumento il Forum, il danno è completo. Come se a Prodi fosse stato tolto il pullman o al cosiddetto popolo dei fax, fosse stato tolto il fax.
Ma questo è il meno, come il meno era la mia candidatura -che quella valeva se valeva come occasione di confronto- e come l'altra discussione per tante cartelle sullo stato delle cose, che era la vera cosa di cui il baseball aveva bisogno.
Interrogarsi, confrontarsi, parlarsi, magari anche andare in po' oltre (e che siete stati tutti dalle Orsoline, loro signori?), ma -finalmente- dibattere.
Finalmente, fare questo. Di questo, non dell'inerzia, una Federazione che fosse stata veramente per il baseball si sarebbe rallegrata.
Di questo, una testata giornalistica si sarebbe fatta soddisfazione di avere.
Qualsiasi siano le ragioni che si possano addurre "tecnicamente", nessuna doveva avere forza per troncare la discussione o non essere superate (bastava togliere i post incriminati) e, con tutte le ragioni, con tutte le forze, ora, doveva rimanere aperto il Forum.
Poi dopo, a palle ferme, chi lo gestiva poteva anche tranquillamente deciderne la chiusura per le sue ragioni che essendo sue avrebbe avuto ogni diritto di avere.
Ora no.
Ora si va nella direzione opposta del dibattito. Si fa mancare il luogo del dibattito. A completamento, poi, si stringono i tempi per le candidature, quando sarebbe necessario fare il contrario: prendersi tutto il tempo, indire una conferenza nazionale di tutti (non dei soli aventi titolo di elettori com'è nella votazione finale).
Ora no.
Ora il baseball ha dimostrato cos'è. Nella maniera più infelice.
Concordo con quanto dice Riccardo nella sua chiusa.

Roberto Sieni



Il dibattito può tranquillamente proseguire su Baseball.it in questo apposito spazio
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