Seconda sconfitta per gli azzurri

La squadra di Faraone superata per 2 a 0 dalla Cina Taipei

Nettuno – Dopo il 2 a 0 del pomeriggio con il quale il Canada ha battuto l'Olanda, la quarta partita del torneo pre-olimpico Danesi Caffé finisce anch'essa con un risultato prettamente calcistico. Un'Italia con l'attacco dalle polveri bagnate cede anche a Cina Taipei, non basta infatti una difesa perfetta ed un buon Olemberger a permettere alla squadra di Faraone di avere la meglio sugli asiatici.
La Cina apre le marcature al secondo inning, forzando il gioco e riuscendo a sfruttare un'ingenuità difensiva italiana. Con uno fuori singolo di Hsieh Chia-Shian, altro singolo con due fuori di Cheng Chao-Hang e con uomini agli angoli su azione di doppia rubata il prima base cinese arriva salvo a casa anticipando di un soffio l'assistenza di Pantaleoni. Olemberger mostra comunque di non soffrire più di tanto le mazze asiatiche, tanto che nonostante la valida subita in apertura di terzo inning lascia poi al piatto tre avversari consecutivi.
Tutto sotto controllo dall'altro fronte almeno sino al quinto, l'attacco azzurro è letteralmente irretito dai lanci di Tu Chang-Wei, senza particolare velocità di punta ma molto controllato, che salvo una base a Chiarini elimina tredici dei primi quattordici uomini affrontati, nove dei quali su volata. Poi base a Liverziani e prima valida azzurra ad opera del portacolori di casa Peppe Mazzanti, autore anche di due pregevoli giocate difensive, ma con uomini agli angoli l'Italia non riesce a fare quello che era riuscito a Taipei qualche inning prima. Sul tentativo di squeeze fallito da parte di Parisi, Liverziani viene intrappolato tra terza e casa e diventa il secondo eliminato, il terzo è lo stesso catcher azzurro che batte l'ennesima volata sul prima base.
Il sesto inning coincide con la sostituzione dei due partenti, Olemberger esce dopo 5,2 riprese lanciate e con alle spalle una soddisfacente prestazione complessiva, ma quando entra Fabio Milano il secondo punto è già entrato. Singolo del lead off Chen Chih-Yuan, rubata e valida con punto battuto a casa di Peng Cheng-Min per il 2 a 0.
La seconda valida azzurra arriva all'ottavo su un texas dietro il sacchetto di seconda di Pantaleoni, in base c'era Peppe Mazzanti per quattro ball e dopo una rimbalzante interna di Francia che fa avanzare entrambi, Pantaleoni con due uomini in posizione punto e due eliminati batte la quattordicesima volata, catturata dall'esterno destro. Da lì in poi non succederà più nulla.

Classifica dopo la seconda giornata
Cuba, Canada 1000 (1-0); Olanda, Taiwan 500 (1-1); Italia 0 (0-2).

Le partite di domani (domenica 8 agosto)
ore 16,00: Cina Taipei – Olanda
ore 21,00: Canada – Cuba

CINA TAIPEI – ITALIA 2-0

ITALIA 000.000.000 = 0 (bv 2, e 0)
CINA TAIPEI 010.001.00x = 2 (bv 5, e 0)

CINA TAIPEI – Chen Chih-Yuan 8 (2/4), Huang Chung-Yi 4 (0/4), Peng Cheng-Min 9 (1/3), Chen Chin-Feng Dh (0/3), Hsieh Chia-Shian 3 (1/3), Lin Wey-Chu 7 (0/3), Cheng Chao-Hang 6 (1/3), Kao Chih-Kang 2 (0/3), Chen Yung-Chi 5 (0/2) (Chang Tai-Shan 5' 0/1).
ITALIA – Francia 8 (0/4), Dallospedale 4 (0/3), Buccheri 7 (0/3), Ramos Dh (0/4), Chiarini 9 (0/3), Liverziani 3 (0/3), Mazzanti 5 (1/2), Parisi 2 (0/2) (Casolari Ph 0/1, Bischeri 2'), Pantaleoni 6 (1/3).

LANCIATORI – Cina Taipei: Tu Chang-Wei WO (5,0 rl, 1 bv, 2 b, 2 k, 0 pgl), Keng Po-Shuan (3,0 rl, 1 bv, 2 b, 1 k, 0 pgl), Lin Yueh-Ping SA (1,0 rl, 0 bv, 1 b, 1 k, 0 pgl).
Italia: Olemberger WO (5,2 rl, 5 bv, 0 b, 4 k, 2 pgl), Milano (1,0 rl, 0 bv, 0 b, 1 k, 0 pgl), Nyari (1,1 rl, 0 bv, 0 b, 2 k, 0 pgl).

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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