A scuola di baseball (5)

Gli esterni

Eccoci arrivati all’ultimo capitolo del nostro viaggio alla scoperta dei ruoli difensivi nel gioco del baseball. Nei quattro lavori precedenti abbiamo parlato del ricevitore, del prima base, del seconda base, interbase ed infine del terza base; in quest’articolo ci soffermeremo sul ruolo dei difensori esterni, più precisamente chiamati esterno sinistro, esterno centro ed esterno destro.

Un buon esterno deve necessariamente avere un’ottima velocità e la coordinazione per compiere precisi salti per afferrare la pallina; uno dei ruoli difensivi più spettacolari nel baseball (quante volte abbiamo visto strepitosi tuffi per derubare il battitore avversario di una valida), tra i giocatori più forti ricordiamo Andruw Jones di Atlanta, Jim Edmonds di St. Louis e Torii Hunter di Minnesota. Vediamo ora insieme alcune tipiche situazioni di gioco in cui è coinvolto un esterno, svelando alcuni trucchi e tecniche dei grandi giocatori della MLB…..

Palla battuta alta e profonda con meno di due eliminati e corridore in terza (volata di sacrificio): la tecnica corretta è quella di afferrare la pallina con le due mani senza mai avere i cosiddetti ‘piedi morti”, senza cioè essere piantati al suolo al momento della presa. La pallina va afferrata sempre dal lato opposto a quello di lancio, ad esempio un mancino effettuerà la presa sul lato destro del corpo, mentre un destro afferrerà la pallina sul lato sinistro: questo permetterà di ottenere un movimento più fluido e naturale nel rilascio della pallina. Quando viene estratta la pallina dal guantone, l’impugnatura corretta è con la mano sulle ‘four seam”, sulle quattro cuciture: questo permette di dare una miglior rotazione alla pallina. La spalla del lato dove viene indossato il guantone deve puntare dritta verso casa base ed ha la funzione di un vero e proprio mirino! Importante è lanciare sempre nella direzione del ‘cut-off”, cioè di quel difensore interno che deve essere pronto a lasciar passare la pallina fino a casa base oppure ad afferrarla per eliminare un corridore che sta avanzando sulle basi.

Palla battuta profonda sopra la testa dell’esterno: in questo caso il difensore deve velocemente correre all’indietro senza mai staccare gli occhi dalla pallina, cercando di avere una traiettoria unica senza zig-zagare. Se si accorge che la pallina è irraggiungibile deve allora staccare gli occhi dalla pallina e concentrarsi sul rimbalzo contro il muro (gli esterni studiano prima di ogni gara le caratteristiche delle recinzioni in modo tale da non farsi sorprendere da strani rimbalzi).

‘Do or die”, fallo o muori! Questa è la situazione in cui una battuta valida rimbalza verso un esterno mentre un corridore sta cercando di segnare un punto decisivo; l’esterno deve aggredire la pallina il più in fretta possibile, ed appena entratone in possesso deve fare due valutazioni: se il corridore ha già girato la terza base dovrà lanciare in seconda o terza base, se invece il corridore è più lento ed ha appena toccato la terza base deve provare a lanciare a casa base, ci sono infatti buone probabilità di una spettacolare eliminazione al piatto! In questa situazione di gioco l’esterno deve essere rapidissimo ed evitare di fare un passo di troppo: ricordate, ad ogni passo dell’esterno corrispondono due passi del corridore.

Ricordate la straordinaria presa di Torii Hunter nell’All Star Game del 2003 ? Quella presa fu un eccezionale esempio di tempismo, tecnica, preparazione atletica e coraggio! Saltare su una pallina che sta per superare le recinzioni dello stadio spesso comporta un violento urto contro il muro, per cui conoscere la tecnica appropriata serve non solo ad evitare punti, ma anche ad evitare seri infortuni. Ecco le tre regole principali da seguire:
– contare i passi che si fanno all’indietro (un esterno preparato sa a quanti passi si trova dalla recinzione per cui può prevedere, senza togliere gli occhi dalla pallina, quando arriverà il muro)
– appoggiare la mano nuda al muro (per avere sicurezza ed equilibrio).
– con l’avvicinarsi della pallina accorciare il passo, abbassarsi sulle ginocchia e saltare cercando di avere il maggior equilibrio possibile.

Palla nel sole: nel baseball non esiste errore meno scusabile di una pallina persa nel sole! Uno dei rituali del pre-partita è proprio il controllo della luce del sole, esaminare cioè la sua posizione durante tutto l’arco della partita, senza mai dimenticare gli occhiali!

Il tuffo: uno dei giochi più rischiosi ed allo stesso tempo più spettacolari è il tuffo su una pallina; pensate, se il gioco riesce diventate un eroe, derubate il battitore avversario di almeno un doppio e date un duro colpo al morale dei vostri avversari. Ma se il gioco fallisce, fate la figura del pollo, rischiate di subire un fuori campo interno e galvanizzate i vostri avversari, non male! Conoscere la tecnica giusta è quindi fondamentale sia per il risultato che per il corpo: non dimenticate quindi di estendere le braccia prima che il petto tocchi terra in quanto la maggior parte degli infortuni sono causati proprio da un braccio lasciato sotto il corpo.

Bene, siamo arrivati alla conclusione di questa lunga analisi tecnica sul baseball. L’obbiettivo era quello di svelarvi alcune delle tecniche utilizzate dai giocatori di baseball durante le gare; spero di essere riuscito a darvi quelle informazioni utili sia per chi ama vedere una partita di baseball, sia per chi ha la fortuna di giocarlo.
Ah, dimenticavo, buone vacanze a tutti….


Informazioni su Francesco Paolo Falanga 83 Articoli
Sposato dal 1999 con Ester, Paolo ha due maschietti, Federico di 2 anni (lanciatore destro!) e Carlo di un anno (battitore mancino!), che spera prendano la sua stessa passione per il baseball.Commercialista di professione, adora la sua famiglia e la casa con le quali passa tutto il tempo possibile.Come hobby ha la televisione (è un divoratore di eventi sportivi in TV), internet e viaggi, ha passato molto tempo negli Stati Uniti dove ha avuto la fortuna di visitare molti stadi di baseball e di vivere da vicino l'educazione sportiva degli americani.Ha collaborato saltuariamente con qualche rivista in America ed è un grande tifoso dei San Francisco Giants. (Spera di rendersi utile al sito cercando di trasmettere quelle stesse emozioni che prova ancora oggi nel vedere una partita del 'meraviglioso gioco del baseball'....

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.