L'Italeri gioca meglio e vince: 3-2

Il Ceci & Negri può recriminare sulle occasioni non concretizzate

Perdere una partita con un punto di scarto quando si mettono in base il primo corridore dell'ottava ripresa (doppio di La Fera) e della nona (singolo di Squarcia) lascia l'amaro in bocca. E Parma non può in effetti mancare di recriminare alla fine di una partita persa pur battendo di più (7 valide contro 5) e pur avendo rimediato ad una partenza non esaltante di Rafael Medina. Il panamense non ha in effetti convinto. Troppi ball, specie sui lanci ad effetto, e qualche errore di troppo sulla situazione di 2 strike a suo favore.
Parma aveva però trovato nel rilievo di Newman il presupposto per credere nella vittoria. Il veterano di San Diego ha affrontato 12 battitori e ottenuto 12 out. L'unico passato in base è stato un colpito, subito seguito da un doppio gioco.
L'attacco però non lo ha sostenuto.

Parma ha perso il duello anche dal punto di vista dell'aggressività. L'Italeri, in versione tutto sommato inedita, ha messo parecchia pressione sulle basi e tentato per ben 3 volte di rubare la terza. L'aggressività non ha sempre pagato (2 colti rubando in terza) ma alla fine il coraggio è stato premiato.

Sul monte Bologna ha messo in mostra un Matos costretto ad effettuare oltre 100 lanci in 7 riprese e un Milano che ha sofferto, ma che ha dato ai suoi la chiusura (2 strike out sugli ultimi 2 battitori) e la salvezza che gli chiedevano.

Per la cronaca dettagliata della partita andate al play by play di baseball.it.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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