Italeri, una doppietta targata Betto

Il pitcher della Fortitudo tiene a zero la Telemarket per sette riprese, salvezza di Milano. Rimini paga due inning di follia della difesa (3-1)

Doppietta Fortitudo. L’Italeri vince anche garadue, sfruttando le amnesie difensive e la sterilità offensiva della Telemarket. Ottima la prova di Fabio Betto (rl 7, bvc 4, bb 1, so 4, pgl 0), che tiene a zero il line-up riminese per sette riprese, ma altrettanto positiva la prestazione di Roberto Cabalisti (rl 7.1, bvc 5, bb 3, so 4, pgl 3), che delle cinque valide sullo score ne subisce realmente soltanto una.
Un inning di studio, poi al 2° passa l’Italeri, con la gentile collaborazione della difesa riminese: valide ‘velenose” di Solano e Frignani su Gaiardo, bunt di Antigua mal giocato da Cabalisti, Fontana out al volo dal catcher, erroraccio a basi piene di Osuna per l’1-0, che Sheldon e Rigoli non riescono a incrementare (strike-out e pop). Al 3° comunque la Telemarket si ripete in negativo. Di Pace si impappina sulla battuta di Dall’Ospedale, che ruba subito la seconda, base ball a Liverziani e immancabile doppia rubata, base intenzionale a Frignani, e sulla corta volata di Antigua su Castrì non c’è né l’out a casa-base (2-0) né il tentativo successivo di eliminazione in seconda, che regala a Liverziani il tempo per segnare il 3-0. I due pitcher salgono in cattedra e per aspettare altre emozioni bisogna arrivare all’8°, quando sul monte bolognese sale Corradini: il rilievo colpisce Baccelli e concede due singoli a Osuna e Buccheri (3-1). Con due out, i due corridori riminesi in posizione punto e Manzotti nel box, Mazzotti preferisce non correre rischi e sostituisce (un po’ ingenerosamente) Corradini con Milano, che fa il suo lavoro alla perfezione, mettendo strike-out il seconda base Telemarket e chiudendo poi l’ultimo inning senza la minima difficoltà.
Vince l’Italeri, ma in prospettiva Coppa dei Campioni servirà tutt’altra efficacia nel box di battuta. I Pirati? Stesso concetto, unito a una difesa da ‘resettare” e con troppi uomini fuori ruolo.

Informazioni su Andrea Perari 167 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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