2005: un Mondiale o due?

La MLB pronta ad organizzare il suo torneo, ma l'IBAF tuona: “L'unico Mondiale riconosciuto si gioca a settembre in Olanda”

Nel 2005 il baseball rischia di avere 2 Mondiali. O meglio, un 'Torneo Internazionale' (in America a marzo) e un Mondiale (in Olanda dal 3 al 17 settembre, l'unico "riconosciuto dall'IBAF", come si legge in un serissimo comunicato stampa).

Il vero problema è che il 'Torneo Internazionale' (a 16 squadre già invitate: Stati Uniti, Canada, Messico, Cuba, Portorico, Repubblica Dominicana, Venezuela, Panama, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Cina Popolare, Italia, Olanda, Sud Africa e Australia) verrebbe disputato dalle grandi stelle delle Major Leagues. Il 'Mondiale riconosciuto dall'Ibaf' non si sa da chi.
O meglio: dall'Olanda sono arrivate notizie che la nuova data è stata decisa sulla base di consultazioni con la MLB, che avrebbe garantito la possibilità di avere giocatori di Grande Lega al torneo. Detto per inciso: è impossibile. Dal 3 al 17 settembre si gioca in America la regular season, i roster sono ampliati da 25 a 40 giocatori e quello appare proprio il periodo peggiore, non solo per avere i giocatori di Grande Lega, ma anche per avere quelli di Triplo A.
L'Olanda del baseball è nella bufera, a causa di questo Mondiale. Il Presidente Federale Reitsma all'indomani delle sue dimessioni dichiarò al nostro sito: "Non ero d'accordo su come si stava muovendo la macchina organizzatrice del Mondiale 2005".
Invitato ad esprimersi di nuovo sull'argomento dal nostro corrispondente Pim Van Nes, Reitsma si è detto certo che il Mondiale della Major League si farà "Perchè anche il CIO fa pressioni a questo riguardo".
Reitsma sostiene anche che "L'Olanda ha un ruolo determinante nei rapporti con la MLB" e si dice fiducioso sul fatto che Rotterdam avrà "un grande Mondiale", cofidando in un accordo a 3 tra IBAF, Federazione olandese e MLB.

Cosa accadrà dunque non è chiaro, ma appare abbastanza probabile che l'organizzazione della "MLB World Cup" slitti al 2006. E' altrettanto probabile, oserei dire certo, che non si chiamerà nemmeno "MLB World Cup", visto che l'IBAF (tramite il solito comunicato) ha tuonato che Il nome World Cup è marchio registrato dalla FIFA e non lo si può usare senza il suo consenso. L'IBAF ha il consenso all'uso del titolo Baseball World Cup e lo ha registrato.
Il che significa che il torneo, quando nascerà, magari si chiamerà "Baseball World Challenge" (cosa dite, mi conviene andare a registrare il marchio?) e questo non cambierà la sostanza. Ovvero: che esisteranno 2 Mondiali.

Se pensiamo che l'IBAF organizza anche un Mondiale Universitario (e 3…) e una Coppa Intercontinentale (3 e mezzo?), è difficile negare quanto urgente sia un'opera di razionalizzazione della situazione dei tornei internazionali.
Questo non perchè conviene a Tizio o a Caio: più semplicemente, per il bene del baseball.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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