Alle Olimpiadi con la miglior squadra possibile

Così il presidente Fraccari alla presentazione della stagione a Bologna. Dal 2005 meno stranieri, e forse formule dei campionati riviste.

Il 2004 sarà un anno particolare per i nostri due sport. La Federazione Italiana Baseball Softball è l’unica, assieme a quella del nuoto, ad avere due squadre alle Olimpiadi di Atene. I campionati che sono alle porte risentiranno un po’ di questo, ma c’è stata in questo la massima collaborazione da parte delle società della A1 di baseball e di softball, che voglio ringraziare, nel capire questa particolarità.
Questa doppia qualificazione ci ha permesso però di avere un rapporto privilegiato con il CONI. Così abbiamo potuto iniziare per tempo la preparazione olimpica. La nazionale maschile è stata in Florida fino a qualche giorno fa, e quella femminile ha impostato il suo lavoro sulla partecipazione a tornei internazionali ed attualmente è in Australia, e che culminerà ad agosto con il Torneo di Tirrenia, al quale parteciperanno di cinque delle otto squadre che poi prenderanno parte ai giochi olimpici.
Casa ci aspettiamo dalle nostre due nazionali? Certamente cercheremo di andare ad Atene consapevoli di aver fatto tutto quello che era possibile fare.
I risultati di vertice serviranno a costruire la base: il Coni indicizza sempre di più, a fini specifici, l’assegnazione dei suoi fondi, e se oggi possiamo fare certe cose lo dobbiamo ai risultati di vertice. Dobbiamo distinguere il momento della competizione da quello della formazione. Quando andiamo a una manifestazione ci dobbiamo andare con la miglior squadra possibile, ed è questo che faremo alle Olimpiadi. Con la ‘P.O.” invece intendiamo costruire, o ricostruire, il patrimonio di atleti italiani necessario. Tanto più che il Coni ci ha già informato che l’anno prossimo avremo un venti per cento in meno di stranieri. Gioco forza si dovranno rivedere quindi le norme sull’impiego dei giocatori stranieri e molto probabilmente anche le formule dei campionati.
Abbiamo concluso l’accordo con la Rai che prevede sei dirette, compresa una del torneo preolimpico, e la differita delle altre.
Quanto al campionato, credo assisteremo ad un torneo molto equilibrato, che ancora di più riconcilierà il pubblico con i nostri sport, dopo l’incremento dello scorso anno (stimato nel 2003 in 125 mila persone, secondo il neo addetto al marketing della federazione Marco Landi – n.d.r.).
Altro progetto che nel 2004 prenderà il via sarà quello dell’Accademia del baseball e del softball. Il Coni ci ha dato la possibilità di costruire due campi, il diamante coperto, del Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, e la Federazione provvederà ad assegnare dieci borse di studio a dieci giovani prospetti che così potranno studiare ed allenarsi.

Informazioni su Mino Prati 844 Articoli
Mino Prati, giornalista dal 1979, ha scritto di baseball per 'Il Giornale Nuovo', la 'Gazzetta di Bologna', 'Stadio', 'Tuttobaseball' e 'Baseball International' e 'Agenzia ANSA' e 'Il Resto del Carlino', oltre ad essere stato il curatore del sito BaseballNow. É stato anche direttore responsabile, a livello bolognese, di diverse testate tra cui 'Fuoricampo', 'Baseball Time' e 'Baseball Oggi', nonchè addetto stampa della Fortitudo Bologna. Ha lavorato per l'Ufficio Stampa F.I.B.S. Ha pubblicato l'Almanacco del Baseball, per la Nuova Sagip, nel 1980. Oltre che giornalista, vanta un'esperienza anche dall'altra parte "della barricata": ex-tecnico, dirigente di società, a livello di categorie minori praticamente da sempre (dal 1972) a Minerbio (in provincia di Bologna dove è stato uno dei fondatori della società), e come Direttore Tecnico nelle Calze Verdi Casalecchio (Serie A2-1991) prima e nella Fortitudo Bologna (Serie A1-1992/93) poi. Più volte eletto negli organismi locali della Federbaseball a livello provinciale e regionale. E' stato il Responsabile Editoriale di Baseball.It nel 2002.

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