Per l'Italia arriva il primo pareggio: 1-1

Una sbandata difensiva costa il successo agli azzurri contro la Rookie League dei Mets

L'Italia resta imbattuta. Nella prima e unica amichevole disputata a Port St. Lucie contro la formazione di 'Rookie League' dei New York Mets gli azzurri si sono però dovuti accontentare di un pareggio per 1-1.
Quella dell'Italia non è stata una prova brillantissima in battuta e in difesa, ma le giustificazioni non mancano. A cominciare dal repentino cambio di programma, che ha costretto ad anticipare l'inizio della gara e obbligato gli azzurri a scendere in campo con un riscaldamento minimale.

Contro Paulk, primo lanciatore dei Mets, gli azzurri hanno alternato buoni momenti a qualche strike out subito di troppo (4 in 4 riprese). A limitare le segnature sono stati però, più che il pitcher, i numeri del terza base Garcia, che ha negato la valida prima ad Ermini con Chiarini in terza e poi ad Urueta in apertura di quarta ripresa.
Al quarto comunque gli azzurri sono passati. Ramos e Di Pace hanno battuto valido e Chiarini ha scavalcato l'esterno centro con un gran doppio che ha portato a casa Ramos. Di Pace, forse non conscio della situazione di 2 eliminati, si è però dovuto fermare in terza e l'occasione non ha prodotto altre segnature.
Dopo Paulk il manager dei Mets Brett Butler (indimenticato esterno centro 'all star' dei Dodgers e degli stessi Mets) ha mandato in pedana Yusmeiro Petit, un lanciatore venezuelano che, a 20 anni non ancora compiuti, è considerato trai 15 migliori prospetti dello staff di lanciatori di tutta l'organizzazione. Petit ha dominato, ottenendo 11 out in fila (4 al piatto) prima che Imperiali toccasse una valida contro di lui all'ottavo e con 2 out.

Il dominio è stato pressochè assoluto anche da parte dei pitcher azzurri contro l'attacco americano. Massimino ha messo in mostra un controllo pressochè perfetto, Milano non ha lasciato alcuna possibilità agli avversari, Richetti ha concesso 2 basi ma è uscito senza problemi dalla situazione. Questo per 7 inning.
All'ottavo contro Colaceci è arrivato il pareggio dei Mets. Una lunga volata dell'esterno destro americano Wells è caduta dal guanto di Chiarini, forse ingannato dal sole, a destra. Sul rilancio susseguente, la palla si è infilata beffarda tra gli interni azzurri, consentendo a Wells di passeggiare fino a casa base. Colaceci ha poi chiuso con uno strike out e un out al volo.

Al nono gli azzurri hanno aperto con un singolo di Sgnaolin contro Byard, terzo lanciatore americano. Il bunt di sacrificio di Pantaleoni è finito però in bocca al lanciatore, che non ha avuto problemi ad eliminare Sgnaolin in seconda. Sulla successiva battuta di Schiavetti, pinch hitter per Urueta, i Mets hanno chiuso con un doppio gioco.
Un altra volata valutata male da Chiarini ha concesso agli americani di farsi pericolosi al cambio campo. Anche i Mets però hanno sbagliato la giocata di bunt e Ilo Bartolucci, salito in pedana proprio al nono, ha chiuso la gara con uno strike out e facendo battere un debole pop sulla terza.

ITALIA 0 0 0 1 0 0 0 0 0 = 1 (bv 6, e 4)
METS 0 0 0 0 0 0 0 1 0 = 1 (bv 3, e 0)

lanciatori: Massimino rl 4, so 3, bb 0, bv 2, pg 0; Milano rl 2, so 3, bb 0, bv 0, pg 0; Richetti rl 1, so 0, bb 2, bv 0, pg 0; Colaceci rl 1, so 0, bb 0, bv 0, pg 0; Bartolucci rl 1, so 1, bb 0, bv 0, pg 0; Paulk rl 4, so 4, bb 0, bv 4, pg 1; Petit rl 4, so 4, bb 0, bv 1, pg 0; Byard rl 1, so 0, bb 0, bv 1, pg 0

ITALIA: EC Pantaleoni (0 su 4), ES Urueta (0 su 3, Schiavetti 0 su 1), DH Ramos (1 su 3), DH Di Pace (1 su 3), ED Chiarini (2 su 3), 1b Bischeri (0 su 3), 3b Ermini (0 su 3), 2b Imperiali (1 su 3), RIC Malagoli (0 su 3), INT Sgnaolin (1 su 3); LAN Massimino (Milano, Richetti, Colaceci, Bartolucci).
METS: EC Coles, 2B Cabral, INT Rios, DH Wendt, ES Pietch, ED Wells, 1b Oliveros, 3B Garcia, RIC Wallace (Pirkye), DH Dulaney; LAN Paulk (Petit, Byard)



Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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