Yankees, tremenda vendetta

di Andrea Perari

Tremate, tremate, le mazze del Bronx sono tornate. Dopo la figuraccia nell'opening game, i New York Yankees spazzano via Tampa Bay nella seconda e ultima partita della passerella di Tokyo (12-1). Ci sono voluti tre inning, ma quando il line-up di Joe Torre si è messo finalmente in moto, non si è più fermato, travolgendo i malcapitati Gonzalez, Moss e Sosa.
E pensare che i Devil Rays erano passati in vantaggio in apertura, sfruttando la velocità di Crawford, che batte valido, ruba la seconda e segna sul singolo di Huff. Al 3° il pareggio Yankees in fotocopia: valida e rubata di Lofton, singolo di Matsui.
Per New York è la scossa che serviva: al 4° infatti è Tony Clark a colpire duro con il fuoricampo da due punti del sorpasso (3-1), mentre al 5° tocca ancora a Matsui mandare il visibilio il pubblico di casa con l'homer da due del 5-1. Lou Piniella ha visto abbastanza. Fuori il partente Gonzalez, dentro il mancino australiano Moss. Non esattamente la mossa giusta perchè il rilievo colpisce Giambi, dà la base a Sheffield e soprattutto concede a Posada il fuoricampo da tre punti che chiude la sfida (8-1). Ma non è finita, perchè gli stessi protagonisti si ripetono al 7°: base a Giambi, singolo di Sheffield e secondo homer da tre punti dello scatenato Posada (11-1). Il tempo per il primo pbc stagionale di Derek Jeter e la partita va in archivio con un sonoro 12-1.
Due considerazioni in casa Yankees dopo la due giorni giapponese. La buona notizia è la bella prova di Kevin Brown, che ha lanciato sette riprese solidissime (6 bvc, 0 bb, 5 so) candidandosi al ruolo di "ace" newyorkese. La cattiva notizia è l'1/9 di Alex Rodriguez (con due k e una battuta in doppio gioco), che ha mantenuto il trend deludenti degli spring training. Lunga è la strada…

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