La Danesi ufficializza Eric Martins

L'interno californiano proviene dall'Atlantic League

Dopo l’interno Ryan Miller ed il lanciatore Anthony Chavez, la Danesi Nettuno completa la lista degli stranieri ingaggiando l’interbase Eric Martins, 32enne californiano proveniente dai Somerset Patriots, una squadra della Atlantic League.
A garantire per lui c’è innanzitutto il suo futuro compagno di squadra Miller, che di Martins è amico visto che insieme hanno giocato a livello universitario con il Long Beach College. Ma parlano bene di lui anche le medie che il giocatore ha racimolato lo scorso anno con i Patriots, ed in generale negli anni di minor league, quattro dei quali in AAA con l’organizzazione degli Oakland Athletics. In carriera vanta una media battuta .285 con 852 valide, 155 doppi e 359 punti battuti a casa in 832 partite. Per cinque volte ha chiuso la stagione ad oltre .300 di media battuta, incluso un,.304 e un .327 nel 2001 e 2002.
Nel 2003 entra a far parte del roster dei Somerset Patriots, nella Atlantic League, una lega indipendente abbastanza quotata. In 111 partite nelle quali ha preso parte ha battuto a .299, con 5 fuoricampo e 17 doppi, 43 punti battuti a casa su un totale di 402 presenze nel box.
Alto 1,77 per 80 chilogrammi circa di peso, Martins si fa valere in fase difensiva, dove per lo più è stato schierato come interbase. Miller, che lo conosce bene, parla di lui come un ottimo guanto e come un giocatore dotato di grande velocità, sia in difesa che sulle basi.
Martins, insieme a Chavez e ad altri possibili nuovi arrivi, giungerà in Italia intorno al 20 marzo e si unirà al resto della squadra per l’inizio del campionato.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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