L'ammissione di Pete Rose: “Ho scommesso sul baseball”

A 14 anni e mezzo dalla sua esclusione dal mondo del baseball, Pete Rose ha finalmente ammesso di avere scommesso su partite delle Major League, nel periodo in cui era manager dei Reds. L`ex stella

A 14 anni e mezzo dalla sua esclusione dal mondo del baseball, Pete Rose ha finalmente ammesso di avere scommesso su partite delle Major League, nel periodo in cui era manager dei Reds. L`ex stella di Cincinnati, il giocatore con il maggior numero di battute valide nella storia del baseball USA (4296), era stato escluso a vita (ma con possibilità di essere riammesso) dall`allora commissioner Bart Giamatti, dopo essere stato colto a scommettere sul baseball.
In seguito all`esclusione, Rose non ha mai potuto entrare nella Hall-of-Fame, ed ha dovuto interrompere la sua carriera di manager. Negli ultimi anni, il commissioner Bud Selig ha preso in considerazione l`idea di riammettere Rose; ma, perchè ciò avvenga, Selig ha sempre detto che Rose avrebbe dovuto ammettere di essere colpevole. Il giocatore finora si era sempre rifiutato, ma ora, attraverso un`intervista televisiva e soprattutto il suo libro intitolato “Pete Rose: My Prison Without Bars” (la mia prigione senza sbarre), l`ex stella dei Reds ha fatto marcia indietro.
Non è detto che ciò basti per farlo tornare nel mondo del baseball. Secondo molti, l`ammissione è stata troppo tardiva, e dopo aver mentito a tutti per così tanti anni Rose non merita di essere riammesso. Inoltre, nel suo libro il giocatore sostiene di continuare a scommettere, anche se non sul baseball, e invece che scusarsi per le sue azioni, insiste nel sostenere che la squalifica è stata troppo pesante, perchè le sue scommesse non hanno modificato l`esito delle partite. Dice inoltre di considerare le sue azioni “benigne”, e che queste non hanno leso l`integrità del gioco. La palla ora ripassa a Selig, che ha detto di voler leggere nella sua interezza il libro (che esce negli USA in questi giorni), prima di esprimersi sulla questione.

A proposito di Hall-of-Fame, Paul Molitor e Dennis Eckersley sono i nuovi membri dell`esclusivo “museo”, eletti alla prima occasione possibile, dopo soli 5 anni dal loro ritiro. Il primo (3.319 valide in 21 stagioni con Milwaukee, Toronto e Minnesota) è stato votato dall`85,2{f2a82a01542a3135de993a0df23e48f68c6250dfc6296283cb4185e93ebef4f7} dei giornalisti aventi diritto. Il secondo (prima lanciatore partente, poi rilievo con ben 390 salvezze all`attivo per Cleveland, Boston e soprattutto Oakland), ha ricevuto l`83,2{f2a82a01542a3135de993a0df23e48f68c6250dfc6296283cb4185e93ebef4f7} dei voti. Per l`ammissione, è necessario almeno il 75{f2a82a01542a3135de993a0df23e48f68c6250dfc6296283cb4185e93ebef4f7} delle preferenze.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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