Il glossario dei trasferimenti (parte seconda)

Impariamo il significato dei termini più diffusi della off-season

Riprendiamo il discorso interrotto la settimana scorsa sulla descrizione delle regole inerenti la off-season ed ai trasferimenti dei giocatori; se vi siete persi la prima parte vi consiglio di andarla a leggere, poiché alcune di questa regole sono strettamente collegate alle altre:

– Bereavement List (Lista del lutto): un giocatore che per gravi problemi personali è costretto ad abbandonare momentaneamente la squadra (vi ricordate l’assenza di Barry Bonds a causa della scomparsa del padre?) può essere inserito in questa lista con il permesso della Lega. Ha l’obbligo di restarvi almeno tre giorni e non più di dieci, ed il suo posto nel roster durante l’assenza può essere preso da un altro giocatore. Questa regola è stata da pochi anni introdotta nella MLB su richiesta dell’associazione giocatori.
– Cash Consideration (conguaglio economico): nel baseball americano i trasferimenti sono effettuati esclusivamente tra due o più giocatori (ad esclusione dei Free Agent), per cui se vi fosse una differenza di valori tra i giocatori scambiati è possibile compensarla in denaro (a differenza del nostro mercato calcistico in cui una squadra può comprare un giocatore dando in cambio solo soldi).
– Disabled List (lista infortunati): la lista infortunati è destinata a tutti quei giocatori cui viene fatta una diagnosi medica da un dottore autorizzato. Ci sono due tipi di lista infortunati, quella da 15 giorni e quella da 60 giorni. Giocatori che occupano la lista infortunati dei 15 giorni possono essere trasferiti in quella da 60 in qualsiasi momento, al contrario un giocatore che si trova nella lista dei 60 giorni non può essere inserito in quella da 15 giorni durante la stagione in corso. Un giocatore che si trova nella lista infortunati dei 15 giorni non perde il suo posto nel roster dei 40 giocatori, ma deve restare inattivo obbligatoriamente per almeno 15 giorni, anche se fosse in grado di giocare prima. Un giocatore nella lista dei 60 giorni è considerato fuori dal roster dei 40 giocatori e può quindi essere rimpiazzato con un altro giocatore. Un giocatore può essere inserito nella lista dei 15 giorni in qualsiasi giorno retrodatato (massimo 10 giorni prima) successivo alla sua ultima apparizione in una partita; esempio: mettiamo che Bonds si infortuna in una gara il 10 aprile ma non è subito inserito nella lista infortunati dei 15 giorni perché lo staff medico spera di recuperarlo prima; se la decisione di inserirlo è presa il 20 aprile, l’inserimento potrà essere retrodatato fino al 10 aprile. Tutti i giocatori sono automaticamente rimossi dalle due liste infortunati dopo 15 giorni dalla fine delle World Series.
– Players to be named (giocatore da trasferire in seguito): è questo un termine usato durante un trasferimento tra giocatori quando una squadra o non ha ancora deciso quale giocatore dare in cambio o quando il giocatore non può al momento essere trasferito. Spesso la squadra che deve cedere il giocatore fa una lista alla squadra che deve acquistarlo con una serie di giocatori tra cui sceglierne uno. Il trasferimento deve essere comunque completato entro sei mesi dall’annuncio.
– Rule 5 draft (regola 5 del draft): in una intervista il giocatore dei Baltimore Orioles Jay Gibbons, selezionato nel 2000 con la regola 5, disse che lui ‘non sapeva come funzionasse questa regola, ma che gli veniva offerta una chance di giocare nella MLB e che avrebbe fatto di tutto per approfittarne”. Proviamo allora a spiegare questa complicata regola con parole semplici: un giocatore che aveva 18 anni o meno quando ha firmato il suo primo contratto da professionista può restare quattro stagioni (tre se quando ha firmato aveva 19 anni o più) in una stessa organizzazione, dopodiché la squadra deve decidere se inserirlo nel roster dei 40 giocatori oppure rischiare di perderlo con il draft della regola 5. L’inserimento nel roster ha quindi lo scopo di proteggere il giocatore, rendendolo ineleggibile al draft.
Un giocatore preso nel rule 5 draft deve obbligatoriamente essere inserito nel roster dei 25 giocatori od in lista infortunati, per tutta la stagione successiva. Se la sua nuova squadra lo toglie dal roster dei 25 è obbligata a resituire il giocatore alla sua squadra d’origine, e questi dovrà prima essere inserito tra i waivers per tre giorni (vedi ‘waivers” nell'articolo precedente). Nel caso in cui una squadra lo prenda tra i waivers sarà sottoposta agli stessi obblighi appena decritti. Avrete capito che parliamo di giocatori giovanissimi ed al momento non molto promettenti (i migliori di ogni squadra sono protetti con un inserimento nel roster dei 40 giocatori), per cui è davvero difficile e fortunoso trovarvi qualche futura stella (come il forte lanciatore Johan Santana, pescato nel rule 5 draft dai Minnesota Twins). In ogni caso ogni squadra ha una lista completa di tutti i giocatori eleggibili secondo questa regola, e sarà poi compito dei vari ‘scouts” valutare le potenzialità dei giocatori. Qual’è lo scopo di questa regola? Semplice, evitare che un giovane giocatore promettente resti nelle leghe minori tanti anni senza mai avere una possibilità di misurarsi con i giocatori delle Major. Il prossimo rule 5 draft si svolgerà a New Orleans il 15 dicembre durante il Winter Meeting.

Se ce l’avete fatta a leggere anche la prima parte di questo lungo articolo vi meritate un premio, per la vostra pazienza e principalmente per la vostra passione! Capirete però che se vogliamo gustarci in pieno questa off-season, dobbiamo imparare anche questi meccanismi e, vedrete, con un po’ d’allenamento vi diverranno persino familiari!






Informazioni su Francesco Paolo Falanga 83 Articoli
Sposato dal 1999 con Ester, Paolo ha due maschietti, Federico di 2 anni (lanciatore destro!) e Carlo di un anno (battitore mancino!), che spera prendano la sua stessa passione per il baseball.Commercialista di professione, adora la sua famiglia e la casa con le quali passa tutto il tempo possibile.Come hobby ha la televisione (è un divoratore di eventi sportivi in TV), internet e viaggi, ha passato molto tempo negli Stati Uniti dove ha avuto la fortuna di visitare molti stadi di baseball e di vivere da vicino l'educazione sportiva degli americani.Ha collaborato saltuariamente con qualche rivista in America ed è un grande tifoso dei San Francisco Giants. (Spera di rendersi utile al sito cercando di trasmettere quelle stesse emozioni che prova ancora oggi nel vedere una partita del 'meraviglioso gioco del baseball'....

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