Portorico: vincere correndo

Battuto il Messico (5-1) al termine di una gara carratterizzata da una aggressivitá impressionante sulle basi

Al termine di un'altra giornata in cui la pioggia l'ha fatta da padrona, costringendo al rinvio della sfida tra Stati Uniti e Brasile, é emersa una certezza: Portorico non é a Panama solo per partecipare. I caraibici hanno dato un saggio di come si gioca aggressivo contro il Messico. Hanno inoltre messo in mostra una difesa imperforabile al centro, dove dominano l'interbase Luis Fifueroa, ils econda base Nieves e l'esterno centro Pagan.

I caraibici hanno vinto 5-1 e 2 dei punti segnati sono stati letteralmente inventati da una strategia a tratti persino azzardata: con una doppia rubata e con un corridore che si é fatto intrappolare su palla da doppio gioco, mentre un compagno segnava. Quest'ultima azione é parsa talmente atipica che persino il tabellone ha atteso qualche minuto prima di assegnare il punto.

Non tutto nela strategia di corsa di Portorico ha funzionato. Quando sembrava facile segnare, dopo un triplo in apertura di quarto inning da parte di Pagan, nessuno é riuscito a colpire una semplice volata e al quinto il tentativo di farsi intrappolare é costato un out a casa.

Contro il partente di Portorico Albaladejo il Messico ha colpito solo 3 valide, delle quali un homer dell'interbase Gomez (che é valso l'unico punto) e un doppio del'esterno sinistro Mendez al primo, che ha visto i centroamericani subire il terzo out a casa.
Albaladejo ha lasciato il posto all'ottavo ad Alvarado, mentre Albierro si é incaricato di lanciare l'ultimo inning.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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