La Gardenia : Si vuole allestire un team scudetto.

Dopo l'entusiasmante approdo ai playoff, la corsa si è arrestata ancora in semifinale. La dirigenza è già al lavoro per allestire una formazione super competitiva.

Era da pochi minuti terminata gara 5 delle semifinali delle Sport Week Series ,che sanciva l’eliminazione del Bbc La Gardenia Grosseto dalla lotta per lo scudetto, che il presidente Claudio Banchi affermava ‘Abbiamo chiaro quello che dobbiamo fare l’anno prossimo per allestire una formazione da scudetto”.
Eppure quest’anno la società sembrava aver allestito una formazione in grado di dire la sua sino all’ultimo. Era cambiata la guida tecnica avvicendando Marco Mazzieri con l’ex stella della nazionale di Cuba, Pedro Medina, il Bbc La Gardenia A discapito delle dolorose partenze di Rigoli e Cretis la dirigenza aveva allineato ai nastri di partenza un’ ottima formazione con due assoluti fuoriclasse stranieri, Greg Martinez e Liù Rodriguez, un pitcher straniero da dieci vittorie a torneo (le vittorie di Meacham più Lopez), un bullpen lungo e di qualità, l’acquisto di uno dei migliori prospetti italiani, Andrea Sgnaolin, e di due esterni oriundi che dovevano dare più concretezza al team. Con la crescita del gruppo storico si era convinti di avere una formazione in grado di affrontare anche le corazzate del campionato.
La regular season era iniziata da brivido con la doppia sconfitta sul campo di una neo promossa, poi pur tra qualche balbettamento i maremmani erano stati sempre in linea di galleggiamento per accedere ai playoff. Perso per strada il pitcher mancino Antony Vitale che doveva essere il terzo partente, ma il cui rendimento sino al taglio è stato miserrimo, il reparto lanciatori ha subito un altro grave colpo con l’infortunio patito da Riccardo De Santis (2 vittorie contro l’Italeri in stagione) agli europei. Durante il mese di sosta per l’attività della nazionale è avvenuta anche la rivoluzione dello staff tecnico con il dimissionamento del direttore tecnico e vice di Medina, Riccardo Luongo e di Raffele Gandolfi.
Alla ripresa ben pochi scommettevano su un Bbc La Gardenia ai playoff, ma una crescita di rendimento di alcuni giocatori come Luca Bischeri, e le prestazioni monstre sul monte di Lino Luciani e Niccolò Badii spedivano i biancorossi nell’elite del baseball tricolore, nonostante l’infortunio al catcher titolare Gasparri e la fuga negli States di Ecker. Per allungare il monte si era fatto tornare da oltreoceano Rob Corraro, ma il pitcher presentatosi sì allenato, ma disabituato a tirare contro battitori, evidenziava grossi problemi a trovare l’area di strike.
L’accoppiamento nei playoff metteva di fronte ai maremmani la candidata virtuale allo scudetto, l’Italeri Bologna. Dopo essere riusciti a fare il colpo sotto le due Torri vincendo gara 1, il La Gardenia non è riuscito a confermarsi nelle altre gare. Con il monte di lancio ridotto ai minimi termini, che ha visto Niccolò Badii dover uscire dal bullpen per quattro gare su cinque, è stato l’attacco a tradire.
La media battuta è precipitata a .237 , con 5 battitori del line up al di sotto o prossimi alla famigerata Mendoza Line (.200 mb); tra questi anche chi, per gran parte della stagione, ha occupato il terzo e quarto spot dell’ordine di battuta. Il precipitare della media battuta, ricorrente nei playoffs, è un sintomo che ancora questa squadra non ha compiuto quella maturazione da tutti attesa ora mai di anno in anno; ed ormai i giovani che costituiscono l’ossatura della formazione sono diventati tutti dei veterani della massima serie.
Ritorniamo al dopo gara 5 ed alla frase del presidente ‘Abbiamo chiaro quello che dobbiamo fare l’anno prossimo per allestire una formazione da scudetto”. La speranza di tutti è che tornino i due fuoriclasse, Martinez e Rodriguez, anche se le possibilità non sono molte; se i due troveranno negli States contratti interessanti sarà difficile rivederli l’anno prossimo in divisa biancorossa. Le necessità primarie sono allungare il monte, poi un interno ed un esterno centro, meglio se dalla mazza pesante. Con un terza base di ruolo, si potrebbe spostare Gary Ermini in esterno, dove ha dimostrato attitudine, togliendoli pressione. Per il ruolo di seconda base se non viene trovata una soluzione diversa sul mercato, potrebbe essere chiesto a Bindi di spostarsi al di là del cuscino con la promozione a titolare di Sgnaolin in shortstop, per formare un keystone giovane quanto interessante. In campo esterno, a destra, sembra ottimo per il ruolo Andrea De Santis, specie se crescerà il suo rendimento con il legno in mano. Questione lanciatore straniero: Lopez non ha convinto. Tagliato Meacham, apparso un lanciatore solido e capace di garantire alla squadra sicurezza nella gara del venerdì, il venezuelano si è rivelato un ottimo pitcher, ma incostante. Lopez, soprattutto, ha evidenziato problemi di tenuta quando il conto dei lanci iniziava a crescere. Questo fatto, preoccupante in stagione regolare, è diventato un grosso problema nei playoffs, quando si deve lanciare con soli tre giorni di riposo, ed il bullpen è ridotto all’osso. Se, come pare, l’intenzione è quella di allestire un bullpen consistente, anche con l’arrivo di pitcher oriundi, per avere una gestione dei lanciatori in gara all’americana (starter, set-up, closer), in questo caso Lopez può essere confermato, in caso diverso meglio cercare altrove. Per rinforzare il monte un ipotesi potrebbe essere il ritorno di Casseri che si è ben comportato ad Anzio e che, già quest’anno, aveva trovato l’accordo per tornare a Grosseto dove ha avuto le sue annate migliori.
Per quanto riguarda la conduzione tecnica Medina dovrebbe tornare, pur se la sua conduzione in gara, ha lasciato a volte perplessi. Merita, comunque, la riconferma, così come il pitching coach Galvez a cui va parte del merito della crescita di rendimento di Luciani e Badii nella seconda parte della stagione.
Dopo il ritorno di Banchi dai Mondiali a Cuba si dovrebbe iniziare a definire nel dettaglio la squadra per il prossimo torneo che è ipotizzabile sarà ancora più incerto di quello appena terminato, con le grandi escluse di quest’anno, Parma e Nettuno, che non potranno fallire, con Modena ormai consacrata tra le grandi, e Rimini e Bologna che allestiranno le solite corazzate. Il Bbc La Gardenia Grosseto non vuole essere da meno.


Informazioni su Gianni Vellutini 270 Articoli
Nato a Grosseto il 5.3.1965. Laureato in scienze politiche è funzionario comunale. Appassionato di baseball sin dai tempi del mitico John Self, ha iniziato a giocare nei ragazzi del Bbc nel 1972. Nella società biancorossa ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili sino al titolo di campione d’Italia P.O. nel 1982. Lasciato il baseball giocato è stato tesserato, come tecnico, per le società Acquile Rosse e Airone Baseball. Giornalista pubblicista dal 1989, attualmente, oltre che su Baseball.it, scrive di baseball sul quotidiano La Nazione dopo aver collaborato per diversi anni con la redazione grossetana de Il Tirreno. E'stato addetto stampa del Bbc Grosseto nella stagione 1995 ed addetto stampa della Pallavolo Grosseto dal 1989 al 1997. Ha seguito, come inviato di Baseball.it, lo stage in Sicilia delle nazionali di Faraone e Montanini, quindi il I° Campionato Mondiale Universitario di Baseball, svoltosi a Messina dal 1-11 agosto 2002, dove è stato anche lo speaker ufficiale della manifestazione insieme a Giancarlo Mangini. Nel 2004 ha seguito il Trofeo Civelli per nazionali juniores in Friuli Venezia Giulia.

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