Girone B: Il Rajo crolla a Paternò

I rhodensi, già qualificati per i play-off, vengono battuti in entrambe le gare dagli Warriors, che mantengono una lunghezza di vantaggio sul Bollate, vincente sul Messina

Nel girone B della serie A2 è grande battaglia per il secondo posto valido per i play-off. La Rajo, ormai già qualificata, è stata sconfitta due volte a Paternò, e ha così permesso ai siciliani di mantenere una gara di vantaggio sul Bollate, che ha risposto con due vittorie sul Cus Messina. Il Piacenza deve dare addio ai sogni di gloria, mentre in coda sono cinque le squadre che lottano per la salvezza.
La sfida tra le due capoliste ha visto due successi per i Warriors Paternò, sulla Rajo Ambrosiana. Interrotta la striscia di 12 successi consecutivi dei porcospini, Commenta il presidente Burgazzi: “Ovviamente non sono contento, perché perdere non fa mai piacere, ma devo dire che era prevedibile perché ricordiamoci innanzitutto che abbiamo incontrato un'ottima squadra che occupa la seconda posizione in classifica e che sta lottando per conquistare l'ultimo posto disponibile per accedere ai play off e che quindi affronta tutte le partite come se fossero delle finali. Inoltre noi abbiamo accusato un comprensibile, ma non condivisibile, calo di tensione psicologico dovuto al fatto che i play off li abbiamo già raggiunti“. Il coach Sergio Prina aggiunge altri elementi per una migliore disamina della situazione: “L'assenza per infortunio di Jason Stefani ci ha dato l'opportunità di valutare molto attentamente i nostri pitchers nel corso delle due partite, alternando sul monte tutti quelli disponibili e soprattutto in fasi agonistiche diverse da quelle che sono soliti affrontare. Devo dire che complessivamente sono soddisfatto del lavoro di C. Quisini, Burgazzi, Masiero, Mascheroni e Pini. Inoltre voglio ricordare, senza cercare attenuanti, che le trasferte così lunghe influiscono sempre negativamente sulle prestazioni della squadra perché i trasferimenti sono faticosi e spossanti ed è difficile recuperare le energie. Questo non riguarda l'ospitalità ricevuta che è stata buona o la correttezza ambientale che ci faceva temere per qualche ruggine dovuta alla partita d'andata, ma senza dubbio anche questo week end è stato pesante“. Gara uno è stata in equilibrio fino al terzo inning ma da quello successivo il Paterno' ha dilagato fino a portarsi sull'11-1 senza trovare resistenza. Grande equilibro invece nella seconda gara: il Rajo con un home run di Carlos Munoz al primo inning e con buone prove di Masiero e Mascheroni sul monte dimostrava di essere competitivo e agonisticamente vivo. Il risultato rimaneva sul 3-3 fino al settimo inning quando i Warriors mettevano a segno 2 punti che sarebbero stati decisivi, fissando il risultato finale sul 5 a 3.
La Coil Bollate ha tenuto il passo del Paternò con i due successi in casa del Cus Messina. Gara uno è stata equilibrata sino all’ottavo inning, quando il Cus era in vantaggio per 9 a 8. Poi un brutto ottavo inning in difesa ha permesso al Bollate di realizzare 7 punti in una sola volta e chiudere con una vittoria diventata netta nel punteggio. Sono state così vanificate le 16 valide realizzate dai messinesi. La seconda partita è iniziata, praticamente, dalla fine di gara 1, con un crescendo dei lombardi che sono riusciti nei primi tre inning a realizzare 11 punti, risultati decisivi. Il Messina ha reagito, ha in parte recuperato, ma ciò non è bastato per evitare la sconfitta. Quattro le valide per i siciliani, due delle quali realizzate da Stefano Bruno.
Dopo la pesante sconfitta della scorsa settimana contro il Paternò, il Proma Piacenza si è riscattato con due successi contro lo Uisp Zisa Palermo. Gara uno si mette subito bene per i biancorossi, avanti 2-0 già nel primo inning: apre Tagliavini con un singolo, poi il partente di casa Guerra concede due basi ball a Bottaro e Bertoli, riempiendo le basi. Adami batte in doppio gioco ma permette a Tagliavini di segnare l'1-0, e sul singolo di Ampollini Bottaro segna il 2-0. Pronta replica dei padroni di casa che accorciano con un punto nella seconda parte dell'inning, ma ci pensa il terzo fuoricampo stagionale di Bottaro nella parte alta del terzo a ristabilire le distanze. L'incontro resta equilibrato fino alla fine, grazie all'ottima prestazione dei due partenti Corradini e Guerra, che tengono il risultato sempre in bilico. All'ottavo il Palermo accorcia fino al 3-2, ma stringendo i denti i piacentini riescono a portare a casa il match. Nella seconda partita parte forte il Palermo, capace di ribaltare l'1-0 Proma già nel primo inning; il partente piacentino Facchin concede alcune valide e riempie le basi prima di subire un doppio che vale tre punti. Dall'altra parte Garofalo concede poco o nulla all'attacco piacentino, sotto tono rispetto all'incontro pomeridiano, ma in seguito Facchin si riprende e tiene a zero gli avversari nei successivi sette inning, supportato alla perfezione da una difesa davvero solida. Si arriva all'ottavo sempre sul 3-1 a favore dei padroni di casa, quando Garofalo concede una base a Bottaro che segna poi il 3-2 su triplo di Bertoli. Il pareggio viene battuto a casa dal singolo di Adami, eliminato poi per scelta difesa sulla rimbalzante di Ampollini; con un out e corridore in prima un ormai provato Garofalo manda in base su ball sia Cammi che Riccio, e viene quindi rilevato sul monte da Guerra. Puntuale arriva il doppio di Gianluca Marenghi che vale i due punti del sorpasso, e il 6-3 arriva subito dopo grazie ad una volata di sacrificio di Alberto Marenghi. Al nono Mascitelli rileva Facchin con Bottaro, che porta a casa abbastanza agevolmente la vittoria.
In coda il Casinò Sanremo non è ancora del tutto spacciato. I matuziani hanno sconfitto per due volte l'Avigliana, e ora visti gli ultimi successi la squadra del presidente Condò ci spera ancora. “Difficile, ma possibile – ha detto il patron sanremese – Possiamo sperare. Comunque vadano le cose stiamo facendo un bel finale di campionato che potrebbe servirci anche in chiave-ripescaggio se, alla fine, dovessimo retrocedere“. Contro l'Avigliana due belle vittorie, propiziate dalle ottime prestazioni sul monte di Tarassi in gara uno e di Arieta nella seconda partita.
Per i Grizzlies Torino due successi contro l'Amd Ramponi Novara. Il Novara è costretto a scendere in campo a testa bassa, alla ricerca di importanti vittorie per la salvezza, e contro i Grizzlies ne sono uscite un paio di belle sfide. Qualche problema fisico costa una brutta partenza a Dante Carbini, che non riesce a ingranare subito nella prima partita. Il suo inizio di gara è negativo, il Novara ne approfitta e con una valida di Musumeci e un triplo di Ponce segna subito il primo punto. In attacco il Torino riempie le basi nel secondo e nel terzo, ma non arrivano punti; Tardivo con un triplo spinge invece a casa D'Acquino per il 2-0 Novara. La reazione torinese arriva nel quarto inning. Luca Costa con una bella valida sull'esterno sinistro porta a casa i primi due punti per i Grizzlies. Grazie a Mammano, Bonisoli tocca il cuscino di casa per il 3-2. Gli ospiti ormai sono alla mercè di Dante Carbini e di una attentissima difesa che non concede più nulla. Invece continua lento l'allungo dei padroni di casa. Bonisoli e Costa vanno in base e Lole Avagnina suggella con una valida il 4-2. I biancoblu si rifanno vivi nel sesto inning. Lavorato batte valido, Ponce viene colpito e Munforte consente, con una battuta sull'interbase, a Lavorato di arrivare a casa per il 4-3. E' un grosso regalo quello che fa il Novara ai Grizzlies nel sesto inning. Hansen va in base su ball. D'Alessandro con un bunt spinge il compagno, ma un incredibile errore di tiro del catcher Munforte verso il prima base fa sì che la palla schizzi verso l'esterno, facendo arrivare a casa Hansen e arrivare salvo D'Alessandro. Il 5-3 non demoralizza il Novara, ma poi con il fuoricampo di Lole Avagnina fissa il punteggio sul 6-3. Gara due diventa una lunga maratona. Il partente dei Grizzlies Avagnina inizia male, concedendo tre valide tra cui quella di Lavorato che sblocca il risultato. Il Novara allunga nel terzo portandosi sul 2-0, con un triplo del solito Ponce che spinge a casa Lavorato, ma nel quarto inning Costa batte sul seconda base, Avagnina va in base su ball e Mammano porta a casa il primo punto torinese. Hansen subito dopo consente ai suoi di portarsi sul 3-2 grazie a un bel triplo sull'esterno destro. Nella ripresa successiva è sempre il colore biancoverde che domina. Tapia va in base con un doppio, Bonisoli viene colpito e Costa con una volata di sacrificio porta il risultato sul 4-2. Lole Avagnina batte valido e con una doppia rubata di Bonisoli e dello stesso Avagnina i torinesi occupano la terza e la seconda base. Poi Carbini con una volata di sacrificio consente a Bonisoli di ritornare a casa per il 5-2. Il 6-2 arriva subito. su lancio pazzo Lole Avagnina arriva indisturbato sul sacchetto di casa e Mammano completa il momento no degli ospiti andando in prima su palla persa. Sembra finita la partita, ma l'orgoglio degli ospiti riemerge lento e inesorabile. Grazie a un errore di tiro il Novara segna il 6-3, poi Lole Avagnina lascia il monte a Mannucci che disputa una discreta partita. Sempre grazie a un errore di tiro i torinesi segnano nel settimo il punto del 7-3, poi sale in cattedra il Novara. Nell'ottavo inning con due punti i biancoblu si avvicinano ai torinesi sul 7-5, ma i Grizzlies replicano con l'ottavo punto su valida di Scalzo che porta a casa Hansen. Il nono inning è elettrizzante. Sull'8-5 esplodono i novaresi che sfruttano in pieno il difficile momento dei torinesi. D'Acquino va in base su ball e Trombin batte valido. Serci sostituisce Mannucci sul monte, ma gli ospiti riescono nel loro intento e segnano tre punti che li portano al pareggio. Ma i Grizzlies si risvegliano Avagnina va in base su ball, raggiunge la terza, poi Mammano con una volata di sacrificio consente al compagno di correre a casa e per un decimo di secondo, Avagnina tocca casa per il 9-8.
Le due vittorie della Semex Codogno contro la Città Normanna Monreale servono alla squadra lombarda per assicurarsi la salvezza. In gara uno il primo punto codognese arriva al quarto inning senza che venga battuta una valida: Mazzocchi va in base per ball, poi sfrutta un errore di Lazzaro per arrivare a casa. Proprio il seconda base siciliano si riscatta nella ripresa successiva con un fuoricampo a basi vuote, ma l'ottimo partente della Semex Delgado non si scompone anche quando alla sesta Manno sfrutta un errore del ricevitore e porta avanti la Città Normanna. Nella seconda parte della ripresa il pitcher siciliano Novara concede infatti due valide a Forlini e a Ramiro Schiavoni, più una base-ball a Mauro Schiavoni, e viene rilevato dall'omonimo Humberto, accolto subito dal grande slam di Lono. Al settimo sul monte sale Carlos Novara, contro cui Armigliati batte valido, ruba la seconda base e segna su valida di Bellanova. Poi un doppio di Mauro Schiavoni spinge a casa Forlini, arrivato in base per ball; Bellanova va a punto sull'out di Ramiro Schiavoni, quindi Mauro Schiavoni sfrutta un errore della difesa avversaria con Lono in battuta per l'ultimo punto codognese. In gara due un grande Piazzi tiene a bada con tranquillità le mazze siciliane, mentre Ramiro Schiavoni batte subito valido e viene spinto a casa dal doppio di Lono. Nel secondo inning il pitcher ospite Humberto Novara concede una base-ball a Bassi, che poi va a punto su errore di Gorrin. Al quinto il doppio di Giampiero Novara porta a casa Manno, ma al settimo la Semex chiude il conto con tre punti: Delgado batte a casa Mauro Schiavoni, autore di un doppio, poi Lono, mandato in base intenzionalmente da Novara, arriva a punto sulla battuta di Cipelletti. Infine, un triplo di Bassi manda a casa Delgado per il 5-1.

I risultati:

Semex Codogno-Città Normanna 9-2 5-1
Coil Bollate-Cus Messina 15-9 12-8
Casinò Sanremo-Avigliana 6-2 7-6
Grizzlies Torino-Amd Ramponi Novara 6-3 9-8
Uisp Zisa Palermo-Proma Piacenza 2-3 3-6
Warriors Paternò-Saim Rajo Ambrosiana 11-1 (8 inn) 5-3

La classifica:

Saim Rajo Ambrosiana 33-7 (.825), Warriors Paternò 29-11 (.725), Coil Bollate 28-12 (.700), Proma Piacenza 24-16 (.600), Grizzlies Torino 21-19 (.525), Semex Codogno 19-21 (.475), Città Normanna Monreale 16-24 (.400), Avigliana 15-25 (.375), Cus Messina 15-25 (.375), Amd Ramponi 15-25 (.375), Uisp Zisa Palermo 13-27 (.325), Casinò Sanremo 12-28 (.300)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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