![Pittini.jpg (© )](https://www.baseball.it/wp-content/uploads/2019/04/Pittini.jpg)
Piango la dipartita di Filiberto Pittini dal forum di baseball.it. Trai tanti che sono talmente coraggiosi da non firmarsi nemmeno con il loro nome (ma che ambiente è, quello in cui non si ha il coraggio di dire come la si pensa?), Filiberto ha avuto modo di elevarsi. Lui ha scelto uno pseudonimo e precisamente quello di: Una delle ultime figure di “fotografo dilettante” nell'accezione ottocentesca, Pittini dedica la sua attenzione fotografica alla natura in quanto opera d'arte ai suoi “segni”, alle sue superfici, evidenziando tracce, punti, linee, ombre di quella realtà. Un accattivante diario di viaggio con “impressioni”, come Pittini ama definire queste immagini, testimonianze di “uno sguardo intenso, prolungato, appassionato”.
Non so a voi, ma a me non mancherà.
A proposito di dilettanti, voglio difendere la categoria dei tecnici di baseball come me. Gente cioè che è ben conscia di fare un altro mestiere (nella fattispecie, il giornalista) ma che dedica passione allo studio del suo gioco preferito, altrettanto conscio del fatto che il baseball è un gioco.
Come dite? Che a parte qualche eccezione in Italia i tecnici di baseball sono tutti nelle stesse condizioni? Non credetelo.
Gli albi del CNT sono pieni di scienziati della palla base che per puro caso fanno anche i macellai, gli impiegati del catasto, delle poste e telegrafi, delle muncipalizzate pubblici servizi, dell'Enel, della Telecom, i rivenditori di articoli sportivi o i panettieri. E che trovano “sconveniente” che un giornalista ('forchettaro'…e me ne vanto) possa esprimere giudizi tecnici. Ancora più sconveniente trovano il fatto che qualcun altro abbia provato a fare l'allenatore di mestiere e per questo lo odiano.
Sapete cosa dico a questi signori? Che sono solo dei Filiberti Pittini, che non hanno il coraggio delle proprie azioni e neanche quello di provare ad abbracciare l'attività che amano.
Volevo salutare un mio amico con le parole di una canzone dei Jam di tanti anni fa: “Non ci sono più piscine a forma di chitarra nelle quali nuotare/non ci sono più taxi, ma devo camminare/nei bar non mi danno più da bere quando è chiuso/Sono da solo, come tutti gli altri/ Ma per un po', ci siamo divertiti”.
A proposito di amici, quello degli “sms” si sta scaldando sapendo che iniziano i play off e che dopo sarò all'estero. Perchè mandare messaggi in orari strani è molto più eccitante. Ad esempio, al mundialito di Nettuno mi ha tenuto sveglio fin verso le 3 per delucidarmi sui dettagli di una telefonata con l'oggetto del suo desiderio (sempre lei, il mio amico è un ragazzo coerente) che, nella sostanza, si sfogava per le pene che il fidanzato le faceva soffrire. Beh, alzi la mano chi si direbbe contento se la donna dei suoi sogni lo tenesse sveglio di notte (perchè l'oggetto del desiderio lo aveva anche svegliato) per raccontargli che un altro la fa soffrire. Mah…non sarà mica Fliberto Pittini, il mio amico degli 'sms'?
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