Danesi Nettuno, esclusione storica

Verdetti definitivi con un turno d'anticipo. I laziali fuori dai play-off dopo 11 anni. Rimini, Grosseto e Modena festeggiano con pieno merito. E la Palfinger raggiunge Firenze in A2.

Chi l'avrebbe mai detto? E' stata sicuramente questa la domanda che tutti gli appassionati di baseball si sono fatti dopo la conclusione del penultimo trittico stagionale.
Chi l'avrebbe mai detto che la lotta play-off, serrata, incerta ed equilibrata come non mai, avrebbe emesso i suoi verdetti definitivi con un turno di anticipo?
Ma soprattutto, chi l'avrebbe mai detto che l'esclusa sarebbe stata la Danesi Nettuno, ovvero la squadra play-off per antonomasia?

La squadra di Bagialemani, finalista da 5 anni consecutivi, era giunta in ottima salute alla pausa del campionato per gli impegni della nazionale, forte di un secondo posto con quattro lunghezze di vantaggio su Gardenia e Telemarket e soprattutto ben 6 su GB Ricambi e Cantine Ceci. Ma il mese di sosta si è rivelato semplicemente deleterio per i laziali, che dalla ripresa del campionato hanno perso addirittura 10 delle 15 gare disputate. E' logico che ora a Nettuno si apriranno vari processi, perchè per una squadra abituata a vincere come quella tirrenica non è facile abituarsi all'idea di non entrare nemmeno nei play-off, cosa che non succedeva dal lontano 1992, quando l'allora CFC Nettuno fu estromessa dalla Telemarket Rimini in una ultima giornata di regular season che si trasformò per l'occasione in un drammatico spareggio play-off. Difficile individuare una causa ben precisa che giustifichi la debacle nettunese: Vigna, da anni il miglior pitcher del campionato, non è stato più lui, gli stranieri dopo una grande partenza di stagione non hanno più reso come ci si aspettava e magari partita dopo partita è venuta a mancare la tranquillità un pò in tutta la squadra.

Detto questo, dopo l'Italeri Bologna, regina incontrastata della regular-season, la qualificazione ai play-off conquistata da Telemarket Rimini, Gardenia Grosseto e GB Ricambi Modena è assolutamente meritata.
I Pirati di Mike Romano, dopo una partenza tra le peggiori dell'ultimo decennio e la delusione per il mancato successo in Coppa Campioni, hanno serrato le fila inscenando uno spettacolare girone di ritorno con 20 vinte e 4 perse, ruolino addirittura migliore di quello della capolista Italeri (18-6) ed ora si presentano alla vigilia dei play-off in ottimali condizioni psicologiche e fisiche. La prova è stata proprio lo scontro con la Fortitudo di Mazzotti, scesa allo stadio dei Pirati per non lasciare nulla di intentato e invece costretta a perdere il primo week-end stagionale, pur interrompendo la lunghissima striscia di sconfitte consecutive a Rimini che durava dal 1998.
La Gardenia Grosseto si è esaltata nelle difficoltà e con una rosa ridotta all'osso dagli infortuni ha stretto i denti fino al decisivo confronto con la Danesi, superata in due partite tiratissime dove le emozioni l'hanno fatta da padrone con un super Lopez sul monte e il solito Martinez nel box tra i protagonisti più in luce.
Dulcis in fundo la GB Ricambi Modena, la grande sorpresa, la variabile che ha spezzato l'egemonia di un quartetto play-off che andava in scena da due anni consecutivi. I canarini, già protagonisti l'anno scorso di un bel campionato, hanno sorpreso tutti dimostrando un'insospettata solidità sul monte oltre a confermare un'eccezionale continuità nel box di battuta, qualità che hanno permesso a Modena di rendersi protagonista di una clamorosa cavalcata (con la tripletta colta ai danni del Parma fanno 17 vittorie nelle ultime 18 partite) fino al raggiungimento di una storica quanto meritata qualificazione ai play-off.

Verdetti definitivi anche in coda nonostante la retrocessione della Palfinger fosse già nell'aria. Ci ha pensato una T&A già salva ma in grande salute da tempo ad infliggere il colpo di grazia ai reggiani mentre il Colavita Anzio sfruttava a dovere il turno con il fanalino di coda Faliero Firenze per mettersi in salvo matematicamente.

Ed ora tocca all'ultimo week-end di regular season che curiosamente propone a Modena e Grosseto quello che potrebbe diventare un gustoso anticipo di semifinali play-off.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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