Alla T&A anche gara 2

San Marino piega un brutto Cus Ceci (7-4). Per Parma addio ai play off?

E' finita con il pubblico disposto a salvare il solo Fochi. Per gli altri, l'epiteto più generoso che si è sentito è stato “vergogna”.
Esagerato, forse. Però dire che il Cantine Ceci Cus Parma è stato profondamente deludente è il minimo. La T&A San Marino non ha potuto far altro che portare a casa una vittoria per 7-4 che vale oro nella corsa salvezza.

San Marino oppone a Olenberger Cingolani. Pur con poco controllo, il pitcher ospite tiene a bada l'attacco di Parma per 3 riprese, nelle quali non concede valide. La difesa aiuta Cingolani con 2 doppi giochi, ma al terzo rischia anche di affondarlo con 2 brutti errori.
Dopo un terzo di gara San Marino si trova così in vantaggio per 1-0, grazie a 3 valide ottenute in avvio contro un Olenberger che appare l'ombra del lanciatore che nel girone d'andata ha guidato costantemente la classifica degli strike out.

Per vedere la prima valida del Cus Parma è necessario attendere il quarto inning. E' Fochi a spedire un doppio a sinistra. Nè Camilli, nè Finetti, nè Di Pace riescono però a far avanzare il capitano.
Al quinto San Marino allunga fino al 3-0. Con Minami in seconda, Rovinelli si avventa su una palla dritta di Olenberger e la piazza a 130 metri da casa base, dietro l'esterno destro.
Al sesto Parma dà timidi segni di risveglio. Bautista e Fochi ricevono 4 ball e la partita di Cingolani finisce. Al suo posto sale Tittone De Sanctis, che viene colpito da un singolo di Camilli che vale il primo punto parmense. Ma il Cus non va oltre, perchè Finetti finisce al volo in diamante, Di Pace va lungo ma non abbastanza al centro e Vasini è preso al volo a destra.

San Marino ristabilisce le distanze con gli interessi al cambio campo. Lonfernini, Minami e Parisi battono 3 valide consecutive e chiudono la peggior partita della stagione di Olenberger. In pedana sale Pete Nyari, che ottiene rapidamente 2 out ma poi viene letteralmente affossato da un clamoroso errore di Vasini sulla più elementare delle volate a sinistra. Il costo pagato dal Cus è altissimo: 2 punti. Ora il risultato è un pesante 6-1 per gli ospiti.
Con il pubblico ormai pronto a contestare ogni azione della squadra di casa, Candotti apre il settimo attacco di Parma con un singolo. Brambilla riceve 4 ball ma Larkin tocca una debole rimbalzante sul seconda base, che per pochissimo non si trasforma in un doppio gioco. Coi corridori agli angoli e un out Bautista finisce al piatto girando una palla alta, ma le basi si riempiono comunque per Camilli grazie alla base per ball concessa da De Sanctis a Fochi. Per aggiungere delusione alla delusione, il designato del Cus si produce in una volata in foul presa al volo dal catcher.

All'ottavo il Cus ci prova ancora ma ottiene un solo punto. Le 2 valide consecutive di Finetti e Di Pace creano situazione di corridori agli angoli per Vasini, che tocca una volata a sinistra che vale il secondo punto dei padroni di casa. La successiva valida di Candotti invita il San Marino al secondo cambio e in pedana sale Luca Spadoni. Il veterano elimina Brambilla facendogli battere una volata a destra e Larkin facendogli battere una volata a sinistra, ottimamente difesa da Tassinari. Parma conta gli uomini lasciati in base e arriva ad una cifra da incubo: 12.
Il San Marino intanto ribatte colpo su colpo. L'ex Parisi (4 su 5) ruba letteralmente una valida di gambe, avanza in seconda sull'altra valida interna di Tassinari e segna sul singolo di Astolfi il punto del 7-2.

Parma si gioca l'ultima chance al nono. Bautista apre con un singolo e Fochi lo porta a casa con un doppio a destra. Dopo l'eliminazione al piatto di Camilli, Finetti spedisce un lungo doppio al centro e il risultato diventa di 7-4. Con la base a Di Pace si presenta a battere con Vasini il potenziale punto del pareggio. San Marino si affida a questo punto ad Andrea Bianchi, quarto lanciatore di giornata. Il Cus non è nemmeno fortunato. La linea di Vasini viene presa al volo con un gran tuffo da Minami in seconda. Catanoso tenta il tutto per tutto e inserisce Caravita a battere al posto di Candotti, ma la rimbalzante su Minami chiude la partita.
Per il Cus Parma oggi i play off appaiono lontanissimi.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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