“Dingo” Nilsson ha ancora fame

Presentato ieri a Rimini il nuovo asso della Telemarket. “So cosa devo fare. Spero di togliere un po' di pressione ai miei compagni”.

Si chiama Dave Nilsson il crocevia della stagione della Telemarket. Con l'arrivo del bomber di Brisbane i Pirati sperano infatti di poter accendere quella scintilla rimasta finora quasi inspiegabilmente soffocata e di ripartire in fretta verso quella zona play-off attualmente distante quattro lunghezze. Fisico imponente (192 centimetri per 115 chili) ma asciutto, l'ex Brewers è stato presentato ieri dalla società neroarancione a stampa e tifosi e stasera esordirà sul diamante di Serravalle in occasione del derby con la T&A di Doriano Bindi.
“Devo ancora migliorare a livello di gambe e condizione – spiega Nilsson – ma posso assicurare di essere già al 100{6211e2229229a1f03702b48da611144e69eb0da671d6b20671237c5827610a17} con la mazza e quasi al top con il braccio. So qual è la situazione della squadra e so cosa devo fare. Spero che la mia presenza serva subito a togliere un po' di pressione dai miei compagni di squadra”.
Da un personaggio del genere è ovvio che tutti si aspettano grandi cose ma è anche lecito pensare che spesso Nilsson verrà giocato con molta attenzione dai pitcher avversari.
“Per me non c'è nessun problema. Mi considero un battitore piuttosto disciplinato e perciò non mi preoccupo se mi tirano dei ball. Dovrò abituarmi a velocità di lancio più basse? Meglio, di gente che tirava sopra le novanta miglia ne ho già vista abbastanza nella mia carriera…”
Perchè l'Italia e in particolar modo Rimini?
“Mi hanno assicurato che qui c'è un buon livello di baseball e per me è importante prepararmi al meglio in vista dei prossimi mondiali di Cuba dove giocherò con la mia nazionale. La stessa cosa l'avevo fatta nel 2000 quando lasciai le Major per il Giappone in vista delle Olimpiadi. Ho ottime referenze su Rimini sia come società che come città, anche se è inutile negare che sulla mia scelta ha influito in modo determinante la presenza di Tonkin e Balgera, australiani come me”.
Dave Nilsson, detto “Dingo”, indosserà da stasera la casacca numero 11, che portava ai tempi dei suoi esordi in Major a Milwaukee e almeno inizialmente ricoprirà il ruolo di battitore designato.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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