GB Ricambi e Colavita: il nuovo che avanza

Modena e Anzio lottano a pieno titolo per i 'play off'. Cresce Rimini, Parma potrebbe tagliare Moreno. In coda resta sola la Fiorentina, che sta giocando con uno straniero.

Su un punto non c'è assolutamente dubbio: abbiamo il campionato equilibrato che volevamo. L'unica eccezione è l'Italeri Bologna, che con 5 gare di vantaggio sulla seconda e ben 8 sulla quinta, dovrebbe commettere qualcosa di peggio di un 'harakiri' per non qualificarsi per la 'post season'.
Al “Falchi” contro la Telemarket Rimini la Fortitudo non è stata il solito rullo compressore, ma ha comunque vinto 2 delle 3 gare e ha giocato un buon baseball. Di più davvero non le si può chiedere. Essendo di vocazione un 'Avvocato del Diavolo', provo ad instillare comunque qualche dubbio sullo squadrone di Mazzotti.
Innanzi tutto, Maeda. Il giapponese non convince mai fino in fondo. Ha talento, varietà di lanci, velocità ma commette troppi errori. E' l'uomo dal quale si possono attendere 2 se non 3 vittorie in una infuocata serie dei 'play off'?
E poi Antigua. Niente da dire sul giocatore, ma ha senso che riceva 3 gare 3 tutte le settimane con il giovane (a questo punto presunto) prospetto Monari a fare le ragnatele in panchina?

Il Rimini, squadra segnalata in crisi, non mi è parso in così evidente difficoltà come i risultati lascerebbero intendere. Ha giocato buon baseball difensivo e ha mostrato lanciatori rispettabili. Affossato in gara 3 dalla zampata dell'ex (Liverziani), torna comunque da Bologna con qualche ragione per vedere con ottimismo il futuro. Innanzi tutto la presenza di Chiarini nel box di battuta. Unico vero 'five tool player' prodotto dal nostro baseball dai tempi di Castelli (giocatore completo, secondo la definizione degli scout USA), Chiarini sembra avere le caratteristiche per diventare un trascinatore in battuta. A Bologna ha dimostrato di poter produrre swing importanti anche sui lanci ad effetto, fino a pochi mesi fa suo vero tallone d'Achille. Certo, andrebbe protetto un po' di più nel 'line up' e in questo senso il prossimo arrivo di Nilsson pare una adeguata garanzia.
Con questo, non è che il campionato del Rimini sarà rose e fiori. La squadra di Romano ha 4 gare di ritardo dalla zona 'play off' e qualcosa come 6 squadre che la precedeno in classifica.

Un momento peggiore di quello del Rimini lo sta comunque vivendo il Cantine Ceci Cus Parma, che chiamato allo scontro diretto per il quarto posto con la GB Ricambi Modena ha perso 2 gare e ne ha vinta una al nono.
I parmensi sono alle prese con un rendimento assolutamento insoddisfacente del lanciatore dominicano Julio Moreno, che ha fin qui perso ben 4 partite e addirittura nelle ultime 2 non è riuscito ad arrivare a metà partita. Per lui sembra inevitabile il taglio, mossa doverosa ma molto rischiosa per 2 ordini di motivi. Il primo è l'incognita di un nuovo arrivo del quale, oltre che le qualità, andrebbero valutate le condizioni. Il secondo è rappresentato dai tempi burocratici per l'ottenimento del visto. Parma, ad esempio, si può permetere di andare ad Anzio tra una settimana senza lanciatore straniero?
A parte il partente di gara 1, cosa preoccupa del Cus è l'instabilità di tutti i settori. La difesa non dà sicurezza (Bautista, Camilli e Paini hanno commesso in 3 ben 28 errori, 8 in più dei totali di Grosseto e Bologna e 1 in più di quello di Modena come squadre!) , l'attacco non produce continuità (Larkin, Di Pace, Fochi e Caravita sono gli unici titolari sopra media 300). A 3 gare dal quarto posto, Parma sembra davvero una squadra in difficoltà.

Modena d'altro canto non può più essere definita una sorpresa, ma una formazione a pieno titolo in lotta per i primi 4 posti.
“Sono l'attacco più pericoloso” ha sentenziato il veterano del Bologna Daniel Newman “Perchè sono sempre aggressivi, anche con 2 strike”.
In effetti, quel che più piace della GB Ricambi è proprio l'interpretazione che dà del baseball: potenza e corsa, regolarità e aggressività. Il tutto condito dalla presenza di quel fuoriclasse che risponde al nome di Orlando Munoz: media battuta 507 (con 20 basi ball ricevute!), media difesa 1000 e 9 basi rubate. Vien da dire: cosa ci fa, qui da noi?

Modena ha raggiunto la Danesi Nettuno al terzo posto.
I Vice Campioni hanno giocato un fine settimana interno con La Gardenia Grosseto che non può fare testo. Senza lanciatore straniero e senza Censale il monte del Nettuno è davvero poca cosa e lo si è visto sabato, quando in pedana sono andati un po' tutti. L'inserimento di Vasquez la prossima settimana dovrebbe cambiare le cose fin da subito.
Grosseto resta seconda da sola e con merito, visto che per ora è stata la squadra più consistente, a parte la capolista. Certo è che il rendimento di Riccardo De Santis in pedana (a Nettuno eè sceso dopo 1.2 riprese lanciate) non può far felice il manager Medina e la rinuncia a Vitale rende piuttosto corto lo staff dei rilievi.

Il 'nuovo che avanza' è rappresentato anche dalla Colavita Anzio, che ha superato in classifica Parma e ha soltanto 2 gare di ritardo dal Paradiso del quarto posto.
L'Anzio degli “oriundi” è diventato l'anzio dei giovani: i 'rookie' Santolupo e Di Mattia, i più scafati (ma appena ventenni) Sanna ed Imperiali. Anzio è anche la dimostrazione che per vedere giovani in serie A1 non servono regole o isterismi, ma soltanto giocatori che si meritano il posto in squadra. La squadra di Morville ha un monte un po' corto (Richetti è di fatto l'unico rilievo affidabile) e questo potrebbe essere il suo vero handicap nella rincorsa al quarto posto.

Le ultime 3 della classe si giocheranno la salvezza.
La T&A San Marino, che sembrava la prima candidata alla retrocessione, ha annullato in un fine settimana il ritardo di 3 gare che aveva dalla Palfinger Reggio Emilia. L'arrivo dell'italo americano Horn e del secondo lanciatore straniero Montine e il rientro di Martignoni hanno cambiato volto alla squadra, che se riuscirà ad aggiungere al roster Beppe Lisio e magari una mazza, rinunciando ad uno dei 2 lanciatori stranieri, potrà togliersi soddisfazioni.
Reggio ha vanificato in un fine settimana tutto quello che di buono aveva fatto fino qui e deve meditare su un attacco che non ha sostenuto uno staff di lanciatori comunque accettabile.
La Faliero Sarti Firenze, che gioca con un solo straniero, è la più debole del lotto. Per completare la rosa c'è ancora tempo, ma in queste condizioni è davvero difficile che i toscani possano salvarsi.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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