Un brutto Cus Ceci cede alla Faliero Sarti

Prova abulica dell'attacco parmense, che nel momento decisivo pasticcia sulle basi. Meritata la vittoria (4-3) degli ospiti

La Faliero Sarti Firenze ha battuto nella seconda gara del trittico per 4-3 il Cantine Ceci Cus Parma, mettendo a segno una rimonta nel finale simile a quella che aveva dato la vittoria ai ducali venerdì.
Abulico in battuta e pasticcione sulle basi, il Cus non è stato capace di supportare il pur ottimo Olenberger.

Parma passa con il primo battitore. Bautista spedisce infatti il terzo lancio di Ghesini oltre la recinzione a sinistra e porta in vantaggio il Cus.
Succede poco e nulla fino al terzo inning, secondo turno in battuta di Bautista. La scena sembra la fotocopia della precedente: terzo lancio di Ghesini, swing imperioso e fuoricampo a sinistra che vale il 2-0.
Sul monte di Parma Olenberger domina per larghi tratti. Alla fine del quinto attacco ospite gli strike out sono già 10.

Bautista apre la quinta ripresa “limitandosi” ad un singolo tra terza base ed interbase. A parte il dominicano, l'attacco del Cus dà però l'impressione di sonnecchiare e non dà seguito all'azione.
Al sesto, dopo l'undicesimo strike out di Olenberger, anche la Falero Sarti va sul tabellone. E' il poderoso ricevitore Eminson Soto a punire una palla alta di Olenberger con un lungo fuoricampo a sinistra. La gara è decisamente aperta.

Ghesini, ormai stanco, inizia la settima ripresa colpendo Tanesini e concedendo 4 ball a Bautista. Dopo una visita, il Cus gioca per il 'bunt'. Larkin fallisce per 2 volte il tentativo e subito dopo Tanesini si fa cogliere lontano dalla seconda da una strepitosa assistenza di Soto. La situazione si ristabilisce comunque con la base a Larkin. Ghesini continua a faticare per centrare l'area dello strike, ma Camilli non trova di meglio che battere sul lanciatore. Buon per lui che i corridori, sul conto pieno, erano in movimento e Firenze non può completare il doppio gioco. In compenso, Bautista si mette in una brutta situazione prendendo troppo vantaggio in terza. La trappola degli ospiti però non riesce, almeno a giudizio dell'arbitro Fuso, per altro contestato dal Firenze. Camilli è comunque l'ultimo uomo affrontato da Ghesini, che lascia il monte ad Osella. Il nuovo venuto concede 4 ball intenzionali a Di Pace e, dopo un lungo duello, obbliga Ceriani ad una volata altissima che chiude la ripresa.

All'ottavo Il Cus patisce le conseguenze dei suoi sprechi. La ripresa si apre con un singolo di Cortini, subito imitato da Neri con una valida interna. Catanoso a questo punto visita Olenberger. Alla ripresa del gioco, pur con 2 strike a carico, Romanzetti mette a terra un bunt di sacrificio. Immediata la reazione della panchina di Parma, che concede 4 ball intenzionali a Soto. E' l'ultimo atto della partita di Olenberger, che lascia il monte a Pete Nyari. Nunez battezza il nuovo venuto con un singolo che vale il pareggio. Sulla battuta successiva di Banchelli Bautista evita il peggio, eliminando Soto in terza, ma Neri segna il punto del vantaggio ospite.

Firenze vede la vittoria e rileva subito Osella, che torna in prima, con Alessandro Parri. L'ex di turno viene subito colpito da un singolo di Fochi. Il Cus Parma gioca per il bunt ed è fortunato. La palla di Finetti è sul lanciatore, ma Parri sbaglia malamente il tiro in seconda e Fochi è salvo. Catanoso cambia strategia e dà semaforo verde a Caravita. Il designato risponde battendo valido a destra, ma Fochi viene nettamente eliminato nel tentativo di segnare. Paini, pinch hitter per Tanesini, finisce al piatto e la ripresa si chiude con la volata a destra di Bautista.

Al nono Osella aggiunge un punto con un fuoricampo a sinistra.
Parma apre la sua parte della nona ripresa con una secca valida di Larkin, che raggiunge la seconda su errore e la terza sulla volata di Camilli. Di Pace prosegue con un singolo che vale il 4-3. Ceriani batte lungo a destra ma non sorprende Banchelli, che effettua al volo la seconda eliminazione. Fochi, al piatto, è l'out che chiude la partita.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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