Bologna trema ma alla fine vince bene, sfruttando la maggiore potenza in attacco e un monte di lancio del Colavita Anzio ancora troppo debole. Avvio con i “fuochi”: dopo il K di Rigoli base a Dall'Ospedale, doppi di Liverziani e Antigua per i due punti dell'Italeri. L'Anzio è più reattivo di ieri sera e reagisce subito, colpendo duro Newman: base a Franco, singolo di Imperiali, doppio di Tavarez che spinge a casa il lead off e singolo di Casolari che porta a casa due compagni. Provvidenziale visita sul monte, visto che subito dopo la difesa bolognese effettua tre eliminazioni. Al terzo il pareggio degli ospiti: base a Dall'Ospedale che va in seconda su lancio pazzo e in terza su un balk contestato, quindi Antigua lo spinge a punto con un singolo. Anzio di nuovo in vantaggio al quarto. Scorziello e' eliminato 2-3, Lauri va in base e Di Mattia resta al piatto, tocca a Santolupo con la sua prima valida nella massima serie spingere l'esterno in terza e a Franco, con gli uomini agli angoli, portare il punto a casa. Una potente linea di Imperiali e' bloccata da Newman. Al quinto Bologna ha una grande occasione ma Richetti dopo aver mandato in base Rigoli e averlo spinto in terza con due lanci pazzi “infila” tre K di seguito. Al sesto strategia perfetta del Bologna: singolo di Frignani, Sheldon colpito ma dopo la visita a Richetti il bunt di Solano e la valida di Fontana riportano avanti i felsinei. L'Italeri dilaga al settimo, a conferma del monte “corto” dell'Anzio: dopo la base a Dall'Ospedale entra Fraietta e si parte con singolo a Liverziani, poi Antigua colpito, singolo di Frignani, quindi volata di sacrificio di Sheldon, base a Solano, singolo di Fontana altra volata di sacrificio per Dall'Oglio e base a Rigoli prima di chiudere l'inning. L'Anzio ha una minima reazione, Santolupo (ne sentiremo parlare, ha chiuso a 3 su 4 con un triplo) va in seconda dopo un singolo ed errore e viene spinto a casa da Imperiali. All'ottavo Morville manda in campo Perogio e schiera Bosco dietro al piatto. Entra un punto grazie ai singoli di Liverziani e Frignani, il lancio pazzo su Sheldon e la volata di sacrificio di Solano. Al nono base a Rigoli, Liverziani in base per errore poi Frignani batte un triplo. L'Anzio si consola con la battuta da tre basi di Santolupo e lascia il campo con tanta amarezza. Regalare 12 basi e 4 lanci pazzi a chiunque sarebbe un suicidio, al Bologna poi…
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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco.
Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019.
Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati".
Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.
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