E' una Palfinger corta sul monte

Poche le alternative per il manager della Reggiana Gerali nel parco lanciatori italiani. Per il resto la squadra è di valore

Dopo una cavalcata inarrestabile che l'ha portata dalla serie A2 ai vertici del baseball nazionale, la Palfinger Reggiana si è trovata a fare i conti con un mercato probabilmente meno agevole del previsto.
Il manager Gilberto Gerali conosce molto bene la A1 per averla vissuta da giocatore, general manager e capo allenatore e ha cercato di rinforzare la squadra nei ruoli chiave di ricevitore e interbase e, soprattutto, in pedana di lancio.
Reperire un 'back stop' all'altezza della situazione è stato relativamente agevole. Dimerson Nunez, esperto globe trotter panamense, ha tutte le caratteristiche del regista difensivo che serve ad ogni squadra di baseball. In più, ha una rispettabile mazza sia come mancino che come destro.
All'interbase la scelta è caduta su Jose Brea, dominicano di 28 anni da un po' di tempo fuori dal giro che conta, ma sicuramente in grado di dare più sicurezza all'infield.

Qualche problema in più i reggiani lo hanno avuto per quel che riguarda il completamento del monte di lancio italiano. Per quel che riguarda la prima gara infatti l'altro dominicano Juan Frias sembra offrire ampie garanzie e ha molto impressionato durante le amichevoli di primavera, soprattutto come velocità.
Confermati i partenti della stagione 2002 (il recordman delle vittorie Mattia Salsi e il prospetto Fabio Mariani) la Palfinger li ha affiancati sul mercato col solo Michael Zambelli, un mancino che può essere utilizzato sia come partente che come rilievo e che ha maturato una certa esperienza del campionato nelle stagioni trascorse a Modena.

Proprio la scarsa profondità del monte potrebbe essere il principale problema di questa neo promossa, che dal punto di vista dell'attacco ha mazze in grado di mettere pressione su qualsiasi lanciatore, a cominciare da Gigi Carrozza e per proseguire con Squarcia, Saccardi, Perracino e il prodotto locale Biagini.

L'avvio di stagione per ora è stato comunque incoraggiante, visto che Reggio ha vinto tutti i derby amichevoli con il Cus Parma.
Formazione tipo:
Lanciatori: Lan Frias-Salsi-Mariani
Ricevitore: Nunez
1° base: Biagini
2° base: Guardasoni
Interbase: Brea
3° base: Perracino
Esterni: Gerali- Saccardi- Squarcia
DH: Carrozza

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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