Opening day: è l'ora del primo lancio

Ad Anaheim i campioni uscenti sfidano i rinnovati Rangers

E’ tutto pronto. Saltata la trasferta inaugurale di A’s e Mariners, che avrebbero dovuto aprire la stagione 2003 del baseball americano con una serie giapponese, cancellata per la grave situazione internazionale, questa sera il primo lancio verrà effettuato in casa i campioni del mondo, gli Anaheim Angels, che ospitano sul loro terreno i Texas Rangers. Tutte le altre gare in programma per l’Opening Day seguiranno di un giorno il prologo di oggi, quando, alle 20.00, ora ella costa est, si sfideranno sul monte John Lackey per gli Angels e l’ex di turno Ismail Valdes per Texas. E’ la gara tra una squadra, quella californiana, che ripresenta in blocco il gruppo sorprendentemente vincente alle scorse World Series, contro i texani che, usciti con un record di 72-90 lo scorso anno, hanno sostituito alla cabina di regia Jerry Narron con Buck Showalter e, soprattutto, deciso di lasciar andare il loro storico catcher Ivan Rodriguez. Saranno naturalmente molte le cerimonie previste prima dell’inizio della gara, tra cui l’innalzamento della bandiera di campioni del mondo 2002. Mike Scioscia, premiato come manager dell’anno nella AL, effettuerà il primo simbolico lancio con il figlio 14enne. Domani, invece, il commisisoner della Mlb Bud Selig consegnerà agli Angels l’anello di campioni del mondo.

Le altre squadre, che si apprestano ad esordire domani, continuano i movimenti finali per le loro rose ma, soprattutto, fanno l’appello degli acciaccati che dovranno rinunciare al tanto atteso inizio di stagione. Ne sanno qualcosa i Braves che si ritrovano con la rotazione in alto mare ad un giorno dall’esordio, dato che anche Mike Hampton è finito in lista infortunati dopo Paul Byrd. In attesa del rientro di Byrd, previsto per il 10 aprile, Bobby Cox si affiderà a Greg Madux, Russ Ortiz, Horacio Ramirez e Jason Marquis. Ma le novità in casa di Atlanta , se si considera il pitching staff di 12 uomini, non si fermano qui: oltre a Ramirez, anche Joe Dawley, Trey Hodges, Kevin Gryboski Jung Bong faranno parte del roster senza che nessuno di loro abbia mai terminato uno spring training con la prima squadra.

Agli Yankees mancava un ultima decisione prima di presentarsi al via. Joe Torre ha convocato ieri i suoi ricevitori e ha comunicato di aver preferito John Flaherty come vice di Jorge Posada. All’inizio del camp di Tampa, l’altro pretendente al ruolo era Chris Widger, che entro sette giorni dovrà trovarsi una nuova sistemazione o verrà tagliato, dato che il suo contratto non prevede assegnazione nelle minors.

L’altra metà della Grande Mela, quella costituita dai Mets, è alle prese con l’assetto finale della rotazione. L’ultimo posto vacante, lasciato libero dall’infortunio di Pedro Astacio, sembrava vicinissimo ad essere assegnato al coreano Jae Seo, che aveva impressionato durante le ultime apparizioni. Il prospetto asiatico ha però concesso ben tre fuoricampo nel primo inning della partita giocata ieri allo Shea Stadium contro gli Orioles, rimettendo qualche dubbio nella testa di Art Howe. Il neo manager sembra però convinto di preferire ugualmente il giovane asiatico a Mike Bacsik.

Comincerà in lista infortunati anche l’asso della rotazione dei Marlins A.J. Burnett, che dovrà rinunciare ad essere il partente dell’Opening Day a causa di problemi al gomito destro. Il 26enne nativo dell’Arkansas potrebbe sperare di riprendere il suo posto sul monte per la gara del 9 aprile contro i Mets. A fargli compagnia in infermeria ci sono intanto anche il rilievo Justin Wayne e l’esterno Abraham Nunez.

Questi alcuni dei movimenti da segnalare nelle ultime ore. I D-Backs hanno tagliato il lanciatore Mike Jackson e portato con loro il veterano Carlos Baerga, i Braves hanno invece deciso di tenere Julio Franco e Darren Bragg. I Red Sox hanno scelto il lanciatore dei Rockies Ryan Cameron per completare lo scambio fatto a suo tempo per Javier Lopez e lo hanno assegnato all’affiliata di Triplo A. I Cubs tengono con loro Tom Goodwin e Lanny Harris, gli Indians hanno firmato contratti con i lanciatori Jose Santiago e Billy Traber, il catcher Tim Laker e gli interni Casey Blake e Bill Selby. Gli Astros hanno rinunciato al lanciatore Jesus Sanchez, mentre i Brewers hanno firmato con i ricevitori Eddie Perez e Keith Osik e con l’esterno Jon Vander Wal. Ce l’hanno fatta a trovare un posto nei Mets Jay Bell e Graeme Lloyd, mentre i Giants si sono accordati sia con Andreas Gallaraga che con Ruben Rivera.

Battute finali per le amichevoli. Barry Bonds è riuscito a colpire il suo decimo fuoricampo primaverile nel match vinto per 8-4 da San Francisco contro Oakland. Il secondo derby tra Indians e Reds davanti al tutto esaurito del nuovo impianto di Cincinnati ha visto ancora una volta prevalere gli ospiti di Cleveland, questa volta per 3-1. Gli Yankees hanno battuto 4-3 i Phillies grazie ad una valida di Todd Zeile in un match che sa di possibile ‘arrivederci” autunnale. Sammy Sosa si scalda in attesa del primo homer ufficiale, il suo 500esimo, con il quarto ‘ufficioso”, nel match vinto 4-2 dai Cubs sui D-Backs.

Infine, da segnalare che il Great American Ball Park di Cincinnati aprirà le sue porte per la prima gara ufficiale domani con il lancio inaugurale effettuato dall’ex presidente George Bush Senior che sostituirà il figlio, prima della gara tra Reds e Pirates.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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