Crollo allo stadio dei Grizzlies

La caduta di una trave provoca la chiusura dell'impianto di via Passo Buole per due settimane. Chiesta ed ottenuta l'inversione del campo con il Bollate, per la prima di A2

Un grave inconveniente impedirà per un po’ alle squadre di baseball torinesi di utilizzare il campo di via Passo Buole. Due giorni fa, una delle travi di cemento che sorreggeva il tetto delle tribune ha parzialmente ceduto rischiando di crollare e di travolgere la parte destinata agli spettatori e gli spogliatoi, oltre che di distruggere il tetto. Dopo il controllo dei Vigili del Fuoco, che hanno vietato l’ingresso allo stadio e hanno chiuso la strada adiacente, il comune ha dichiarato l’impianto inagibile; ciò crea grossi problemi sia ai Grizzlies che alla Juve ’98 (formazione che milita nel campionato di serie B), le due squadre che utilizzavano la struttura di via Passo Buole per allenamenti e partite.
Secondo i tecnici, i lavori per la sistemazione dureranno un paio di settimane, in cui gli operai dovranno smontare la copertura in cemento. Ciò avrebbe potuto impedire il regolare svolgimento della prima gara di serie A2 dei Grizzlies, programmata per il 5 aprile contro il Bollate, e per evitare rischi la dirigenza piemontese ha chiesto ed ottenuto l’inversione del campo. Problemi minori per la Juve ’98, visto che il campionato di B inizia una settimana più tardi, ma la squadra ha dovuto annullare una gara amichevole prevista per domenica.
Non ci voleva proprio, perché stiamo facendo grandi sforzi per diffondere questa pratica sportiva e farla tornare a livelli di eccellenza. Non vorremmo che un inconveniente di questo tipo finisse con il portarci danni di immagine – ha dichiarato al quotidiano La Stampa il presidente dei Grizzlies Orlando VegniL´altra sera avevamo incontrato anche l´assessore allo sport per definire alcuni interventi di miglioramento della struttura.
Proprio l’assessore allo sport del comune di Torino, Renato Montalbone, ha assicurato che gli interventi saranno il più rapido possibile, e che per risolvere il problema della mancanza delle tribune saranno montate almeno un paio di strutture mobili da cento posti ciascuna.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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