Colpo del Cus Ceci: arriva Jason Camilli

Considerato uno dei top prospect di ben 2 organizzazioni, l'italo americano può ricoprire tutti i ruoli del diamante interno.

Il Cantine Ceci Cus Parma ha messo a segno quello che potrebbe rivelarsi uno degli autentici colpi del mercato. Ha infatti ingaggiato l'interno Jason Camilli, un atleta poliedrico (è capace di ricoprire tutti i ruoli dell'infield) e di talento, al punto che nel corso della sua carriera ben 2 organizzazioni lo hanno inserito nella lista dei maggiori prospetti. Camilli, atteso a Parma nei primi giorni della settimana, sarà il seconda base titolare e un'affidabile alternativa a Bautista. Con il dominicano e Max Fochi (che ricoprirà ilruolo di terza base) formerà una cerniera di notevole esperienza. Camilli ha anche dato al manager Catanoso la sua disponibilità a salire sul monte.
Viste le sue caratteristiche, pare destinato a contendere all'altro neo acquisto Larkin il ruolo di lead off.

Jason Camilli è nato il 18 ottobre del 1975 ed è professionista dal 1994, quando venne scelto al terzo giro del draft dai Montreal Expos. E' alto circa 1.80 e si può dire sia un vero veterano delle Minor Leagues, che ha frequentato fino al Triplo A.
Dopo aver iniziato con Montreal, ha indossato anche la casacca di Cubs (organizzazione che pare abbia lasciato in seguito ad una lite con nientemeno che Sammy Sosa) e Angels.
Nel 2002 è stato assegnato proprio alla squadra di Doppio A di Anaheim, gli Arkansas Travellers, e ha giocato 52 partite in seconda base, 29 interbase, 17 in terza, 1 in prima e 7 addirittura come esterno. Ha chiuso con una media battuta di 225 con 13 doppi e 4 fuoricampo e 37 basi. Ha subito 64 strike out in oltre 300 turni alla battuta e messo a segno 6 rubate.
Ha anche giocato nelle Leghe Indipendenti, disputando 3 stagioni con gli Harrisburg Senators, delle quali la più soddisfacente è stata quella del 1999, che lo portò ad essere considerato l'MVP delle finali play off e uno scorcio di stagione con i St. Paul Saints.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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