Steve Bechler aveva già subito colpi di calore

Lo ha dichiarato ad un quotidiano della Florida la madre del giocatore

Secondo la madre di Steve Bechler, il colpo di calore che ha causato la morte del lanciatore degli Orioles non è stato il primo. Pat Bechler ha dichiarato al Sun-Sentinel, un quotidiano della Florida meridionale, che suo figlio, ai tempi del liceo, aveva già accusato ‘un paio di malori dovuti al caldo, entrambi mentre giocava a baseball”. I risultati finali dell’autopsia sul corpo del giocatore sono attesi tra due-tre settimane; per ora si sa che Bechler assumeva regolarmente Xenadrine, un integratore contenente efedrina.
Nel frattempo, un altro lanciatore di Baltimore è stato portato fuori dal campo in barella durante l’allenamento di ieri: Jason Johnson, che indossa regolarmente un dispositivo che pompa insulina all’interno del suo corpo, ha infatti avuto una crisi di diabete, ma è stato prontamente soccorso dallo staff medico degli Orioles.

Al camp dei Mariners, il manager Doug Melvin ha dichiarato che sarà Freddy Garcia il partente della gara d’apertura della stagione. Seattle affronterà Oakland il 25 marzo a Tokyo.
Invece, al camp dei Cubs, il nuovo manager Dusty Baker ha avuto una gradita sorpresa, l’arrivo in orario di Sammy Sosa. Arrivando presto, tutti capiranno che sono qua per vincere, ha detto Sammy.
E’ pronto a tornare ai vertici Nomar Garciaparra. L’interbase di Boston sembra finalmente aver superato l’infortunio al polso che lo aveva tenuto fuori per buona parte del 2001 e aveva rallentato la sua preparazione nel 2002. Il polso va benissimo. Ho sei settimane di tempo per prepararmi. Voglio essere pronto ad aprile, non adesso. Voglio entrare in forma quando comincia la stagione, ha detto Nomar.
Meno loquace Ken Griffey Jr., che al suo arrivo al camp dei Reds, ieri, non ha risposto alle domande dei giornalisti relative né alla sua cessione ai Padres saltata all’ultimo momento né alle condizioni della sua gamba.
Non è ancora giunto al camp degli Athletics Miguel Tejada. L’interbase è ancora nella nativa Repubblica Dominicana a prendersi cura della figlia malata.
E’ stato invece rinviato, per Jeff Kent, il primo allenamento con gli Astros. L’ex Giant soffre di una forma influenzale.
Infine, un giocatore che ha voglia di riscatto è John Halama. Dopo una stagione passata tra il bullpen di Seattle e le minors, il lanciatore di Oakland spera di entrare a far parte della rotazione degli A’s. Cercherò di imparare il più possibile dai tre numeri uno che abbiamo nello staff. A Seattle partivo raramente, come facevo a prendere ritmo? Spero che qua sia diverso, ha detto Halama.

Il lanciatore dei Marlins A.J. Burnett ha perso l’arbitrato sul suo salario. Il giudice ha infatti stabilito che la squadra dovrà pagare al giocatore 2 milioni e mezzo di dollari, invece dei 3, 075 da lui chiesti. Si tratta comunque di un grosso salto in avanti per Burnett, che lo scorso anno aveva guadagnato solo 375 mila dollari; il suo è l’ultimo caso dell’anno a finire davanti al giudice, che in 5 sentenze su 7 ha dato ragione alle squadre.
Il lanciatore dei Giants Kirk Reuter ha firmato un’estensione del suo contratto che lo lega alla squadra fino al 2005.
I Pirates sembrano invece vicini all’acquisizione dell’ex esterno di San Francisco Reggie Sanders.
Brutte notizie per il terza base dei Rockies Jeff Baker, che si è dovuto sottoporre ieri ad un’operazione al polso.

Secondo il padrone dei Red Sox Tom Werner, le nevicate di questi giorni potrebbero ritardare la costruzione dei nuovi posti per il pubblico sopra il Green Monster, a Fenway Park.
Buone notizie, invece, per i tifosi di Arizona: quest’anno, prima di ogni partita casalinga in notturna, i giocatori dovranno obbligatoriamente firmare autografi per 10 minuti.
L’ex interno degli Angels Bobby Rose ha rinunciato a rientrare al baseball. Rose aveva firmato un contratto da un anno con i Chiba Lotte Marines della lega giapponese, ma ieri è rientrato negli USA.
Infine, è guerra tra le Majors e il sindacato degli arbitri sul nuovo sistema computerizzato che le MLB vorrebbero usare per valutare l’operato degli ufficiali di gara.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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